"Non far tremare la palpebra". "Sono più ferma di una statua, di cosa ti lamenti?". "I tuoi occhi dicono il contrario" borbotta facendo meno pressione con il pennellino sulla palpebra "Hai voluto tenermi all'oscuro di ciò che stai facendo sulla mia faccia, per quel che mi riguarda posso anche pensare che mi stai trasformando in un clown". "Quanta fiducia, questa me la segno" parla cambiando poi parte del viso per continuare la sua tortura sulle mie labbra, tengo lo stesso gli occhi chiusi per paura che decida all'ultimo secondo nel mettermi chissà cos'altro sugli occhi. "A Derek non piace troppo rossetto" la avviso allontanandomi da lei spostando indietro la testa, ride continuando ad applicare il rossetto contro la mia volontà "Se vuole togliertelo almeno avrai un motivo in più per baciarlo. Con me ha funzionato". Rido immaginandomi la scena, credo che Derek lo farebbe anche se io non avessi nulla in faccia. "Guardati allo specchio". Finalmente apro gli occhi dopo troppo che non vedevo più la luce, mi alzo andando verso lo specchio e rimango stupita del lavoro che ha fatto su di me, uno smokey eyes nero rende i miei occhi ancora più azzurri di quello che sono già e il rossetto è dello stesso colore delle mie labbra. "Caspita Elizabeth.. è bellissimo" dico veramente contenta di ciò, continuo a squadrarmi dalla testa ai piedi e mi giro verso di lei abbracciandola. Lei era già pronta quando è venuta qui per aiutarmi e sono rimasta stupita a vederla, è perfetta, non ha nessun capello fuori posto. "Tra quanto passano?" domanda andando verso la grande borsa che si è portata dietro e prende dei tacchi neri opachi passandomeli. Sono contraria per il tacco troppo alto, ma non ho ne ho altri, quindi sono costretta ad indossare queste scarpe. "Derek mi ha detto che sono appena stati dalla ragazza di Matt, sono per strada". Prendo la giacca di pelle, ma Elizabeth me lo proibisce spingendomi fuori dalla stanza verso l'ascensore. "Sei impazzita? Tra poco fuori la temperatura andrà sotto lo zero!" esclamo desiderando la giacca calda che mi potrebbe coprire la schiena seminuda "Se avrai freddo ci penserà il tuo ragazzo. Quante regole devo insegnarti ancora?" domanda ridacchiando, scuoto la testa e l'ascensore si ferma al piano terra. Usciamo dall'hotel e già adesso capisco che la sua idea non è stata una delle migliori. La macchina di Matt si ferma di fronte a noi e saliamo sui sedili posteriori vicino alla sua ragazza, Allyson. Rimango sorpresa dai suoi occhi verdi scintillanti che risaltano sulla pelle pallida e i capelli rossi. Raggiungiamo la festa in poco tempo, scendo dalla macchina a braccetto con Elizabeth sentendo lo sguardo intenso di Derek su di me. Una mano mi afferra il polso e mi giro incrociando i suoi occhi, riesco a sentire la risata soddisfatta di Eli. "Ash.. sei.." rimane con la bocca aperta nel vero senso della parola, intanto i nostri amici si dirigono all'ingresso lasciandoci soli "Perfettamente stupenda" parla rilasciando un lungo sospiro, sorrido allacciando le braccia dietro il suo collo non serve neanche che mi metta in punta per raggiungere le sue labbra. "Sono contenta che ti piaccio" sussurro sfiorandogli la bocca "Purtroppo non sono l'unico che lo pensa" scocca la mascella stringendo le mani in due pugni con gli occhi puntati alle mie spalle. Il suo lato da cavernicolo si è risvegliato, se fosse per lui mi porterebbe nella sua caverna al lontano da tutti gli altri. "Per me non esiste nessuno fuorché te" dico prima di riportarlo con i piedi sulla terra baciandolo. I suoi muscoli si rilassano totalmente, appoggia le mani sulla mia vita facendole scendere lentamente fino a che non raggiungono il mio fondoschiena. "Andiamo dentro, uomo primitivo" intreccio le mie dita con le sue trascinandolo dentro alla ricerca dei nostri amici per festeggiare l'ultimo dell'anno come si deve.
"Vuoi da bere?" grida Eli al mio orecchio, annuisco con la testa continuando a ballare con Allyson sul ritmo di una canzone a me sconosciuta ma molto coinvolgente. Credo che nessuno qui dentro sia fermo, beh nessuno eccetto Matt e Derek che hanno trovato compagnia parlando con loro vecchie amicizie. Oh beh, poco importa, se vogliono ballare possono unirsi a noi. Elizabeth torna con un bicchiere, lo guardo ma per la luce inesistente non riesco a vedere di che colore sia "Cosa mi hai preso?" le domando sapendo che lei vuole farmi dare alla pazza gioia "Long Island, ti piacerà!" esclama bevendo il suo che dovrebbe essere lo stesso. Ne prendo un sorso e subito la gola mi brucia "È fortissimo!" grido stupita da questo drink "L'ho preso apposta, cerca di non pensare alle conseguenze per una volta". In poco tempo lei ha già finito il suo, mentre io non sono nemmeno a metà, lo bevo piano e più lo bevo più mi piace, ed è così che mi ritrovo a finirlo d'un fiato senza pentirmene. "Ragazzi in arrivo" esclama Allyson puntando lo sguardo dietro ad Elizabeth, purtroppo non sono i nostri ma un gruppetto a me sconosciuto che puntano gli occhi su di noi, in modo particolare su Eli. Non so se questo rientrava nei suoi propositi per questa serata, ma quando vedo che ammicca ad uno di loro capisco che è proprio questo il suo obbiettivo. Lei balla con lo sconosciuto, la guardo quasi non riconoscendola. Sapevo che è una ragazza che si butta su tutto, quasi come nonna Megan, ma non credevo così tanto. Ovviamente gli amici di questo ragazzo agiscono come lui avvicinandosi a me e Allyson, ci scambiamo un'occhiata "Girate al largo". "Acidine le ragazze" esclama il riccio con voce ubriaca. Non è nemmeno mezzanotte e qui dentro la gente è già ubriaca. "Mi piacciono" risponde il suo amico, intanto Elizabeth sparisce con il moro verso il bancone del bar e restiamo immobili di fronte ai due sconosciuti mentre si avvicinano sempre di più a noi. Il mio corpo sembra essersi pietrificato mentre penso a come togliere le mani del riccio dai miei fianchi, mi dimeno inutilmente, il riccio sembra più che determinato nel voler finire in bellezza questa serata proprio come il suo amico. Allyson mi lancia un'occhiata prima di prendere il comando della situazione "Siamo lesbiche" esclama afferrandomi la mano e tirandomi verso di lei. Se non fosse per la situazione in cui siamo capitate sarei scoppiata a ridere vedendo le facce sconvolte dei due ragazzi. Scoraggiati se la svignano, guardo Allyson prima di mettermi a ridere come lei, non è possibile che sia successo veramente. "Andiamo via" la trascino verso Derek e Matt, ci osservano mentre li raggiungiamo a passo spedito "Che volevano quei due?". Ops, se ne sono accorti.. gli occhi di Derek sono infuocati, se andrà avanti così per tutta la sera non so quanto resisterò "Rilassati amico, hanno capito che siamo della stessa sponda" ridacchia Allyson abbracciando Matt che ride, probabilmente avrà già intuito come, mentre il mio ragazzo ci fissa confuso saettando lo sguardo tra noi due. Dilata gli occhi quando capisce ciò che abbiamo detto ai due ragazzi e si mette a ridere baciandomi le labbra "Mi auguro che non sia così" mi dice all'orecchio e rido annuendo, gli prendo il bicchiere dalla mano finendoglielo, rido vedendo la sua espressione stupita "Per te basta" mi allontana anche la birra di Matt, l'unica cosa che potrà bere visto che guida lui. "Mia sorella?" domanda voltandosi verso le persone che ballano "Dal bancone, sembra in buone mani" gliela indico e un po' riluttante annuisce non togliendole gli occhi di dosso.
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Uno sbaglio da commettere insieme
Teen FictionAshley Evans è una ragazza di diciassette anni come tutte le altre proveniente da Atlantic City, nel New Jersey, e crede di avere una vita perfetta con un ragazzo perfetto, Jason Miller. Ma cosa accadrebbe se un giorno il suo odiato fratellastro De...