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Visto che New York è piena di traffico e l'hotel è vicino ai parenti di Derek, decidiamo di andare a piedi fino al loro appartamento, detto sinceramente non so come facciano ad abitare in una città come questa, non che ad Atlantic City sia meglio, ma di sicuro è meno movimentata rispetto a New York. Non ce la farei mai. Prendiamo l'ascensore schiacciando il tasto per il decimo piano e aspettiamo in silenzio. Nel corridoio cerchiamo il numero dell'appartamento e ci mettiamo poco tempo prima di suonare il campanello. Lo zio di Derek, Josh, ci viene ad aprire e subito abbraccia suo fratello, poi abbraccia anche noi invitandoci ad entrare. Nella casa sento il profumo dei biscotti della nonna Megan, sono inconfondibili, poiché lei ci aggiunge un ingrediente segreto, anche se mangiandoli si può ben capire che si tratta del liquore, ovviamente fa anche la versione per Kate. Viene ad abbracciare suo nipote quasi correndo con il mestolo di legno in mano e, appena arriva da lui, gli tira una cucchiaiata in testa. Lui si massaggia la nuca dolorante guardandola confuso, come la sottoscritta. "Che ho fatto?" domanda Derek guardando male sua nonna. "Perché mi hai tolto l'amicizia su Facebook?". Mi era mancata nonna Megan e il suo modo di fare. "Da quando in qua hai Facebook?" domanda suo nipote visibilmente stupefatto "Da quando ci ha minacciati dicendoci che non ci avrebbe più fatto i suoi biscotti" borbotta Matt entrando in cucina e, appena mi vede, mi solleva dal pavimento facendomi ruotare in aria. Scoppio a ridere dandogli dei pugni inoffensivi sulla schiena "Mettimi a terra!" esclamo non appena comincia a girare più velocemente. Sbuffa eseguendo il mio ordine, mi scompiglia i capelli salutando poi Derek. Abbraccio sua sorella Elizabeth "Non ci siamo più sentite Ash, quanto mi sei mancata! Come va laggiù? E con Jason, concluso niente?" domanda lei stuzzicandomi il fianco con il gomito. "A dire il vero, io e Jason ci siamo lasciati da qualche mese ormai" dico con una scrollata di spalle. Spalanca gli occhi e la bocca "E tu non mi dici nulla?" esclama dandomi una leggera spintonata. Nonna Megan mi si avvicina dandomi un'occhiata furtiva "Benjamin, devo comunicarti che la tua figliastra rischia di diventare anoressica! Mi occuperò io di te in questi giorni, darò a tua madre una dieta che dovrai seguire! Non preoccuparti, con me non finirai mai in ospedale" esclama agitando il mestolo in aria prima di tornare in cucina "Sì, mi era mancata Megan" dico incrociando le braccia al petto. "Non credere che a noi vada meglio. Ogni giorno sembra il pranzo di Natale, ti lascio immaginare cos'ha preparato quel giorno" borbotta Matt scuotendo la testa con gli occhi verso il cielo. "Ti ho sentito!" esclama Megan dalla cucina. "Vostra nonna è incredibile" dico ridendo, di sicuro loro non si annoiano mai.

"Dove ci state portando?" domando a Elizabeth seduta sul sedile anteriore accanto a Matt che guida superando le altre macchine. "Avevamo detto che era una sorpresa" ripete lei per la milionesima volta. Le uniche cosa che ci hanno detto i genitori sono state di stare attenti e cose del genere, nonna Megan invece si è offerta di darci la pentola con il pranzo, in caso ci venisse fame. Dirle che la gente normale si ferma in ristoranti non è stato semplice, lei teme che i ristoranti non ci sfamino abbastanza... come fanno a sopravvivere Matt ed Elizabeth io non lo so. Più mi guardo attorno, più vedo persone provenire da qualsiasi parte del mondo, vedo un sacco di ristoranti orientali e negozi di questo tipo. "Aspettate.. questa è Chinatown!" esclamo emozionata, probabilmente sembro un bambino che ha ricevuto il giocattolo che desiderava, ma questo non mi interessa. Sento qualcosa posarsi sulla mia gamba, abbasso gli occhi sorridendo, poi vedendo che è la mano di Derek, la stringo alla mia e lui se la porta alla bocca baciandomi il dorso. Mi appoggio alla sua spalla sorridendo a Matt che ci osserva dallo specchietto retrovisore, dà un'occhiata fugace a sua sorella che annuisce soltanto. "Quindi è da qualche mese che non ti senti con nessuno, Ash?" domanda lei girandosi verso di noi "Beh.. non proprio, è complicato" alzo le spalle sentendo la presa di Derek aumentare. "E chi sarebbe questo ragazzo misterioso?" continua Matthew. "Che siete, delle spie per caso?" domanda Derek forzando una risata. "Facciamo parte dell'FBI, non lo sapevi?" domanda ironica Elizabeth facendoci scoppiare a ridere. Matt riesce a trovare un parcheggio e ci addentriamo nel ristorante cinese più vicino. Dentro il ristorante parliamo di ciò che ci è successo quest'anno, vengo a scoprire che Matt sta frequentando una ragazza e che ha già trovato un lavoro per qualche sera in un bar, invece Elizabeth è persa tra l'università e quant'altro. Matt si appoggia con i gomiti sul tavolo avvicinandosi a suo cugino "Tu invece, latin-lover, come vanno le conquiste laggiù?". "Diciamo che anch'io sto con una ragazza". "Una seria? Che strano, non l'avrei mai detto" fa suo cugino fingendosi sorpreso, si avvicina a sua sorella che annuisce e sta volta si sporge lei sul tavolo. "È da un po' che volevamo chiedervelo: da quanto state insieme?". Per poco non mi strozzo con l'acqua che stavo bevendo e Derek si irrigidisce stringendo la posata. "Cosa.. cosa state dicendo?". "Volete per caso mentirci? Con i vostri avrà anche funzionato, ma non potete fingere di non sapere di cosa stiamo parlando. Insomma, le occhiate che vi state lanciando.." parla Elizabeth prima che suo fratello prosegua "E la tensione sessuale che c'è fra voi due" borbotta strizzandomi l'occhio "Non crederete mica che non abbiamo capito cosa state facendo" fa Elizabeth con uno sguardo d'angelo sotto le vesti del diavolo. Porto la mia attenzione su Derek, anche lui piuttosto confuso come me. "Si vede così tanto?" domanda appoggiandosi al tavolo con i gomiti "Abbastanza" annuisce Eli sorridendo. "Beh.. si, è vero, stiamo insieme" dico d'un fiato, mi guardo intorno per paura di essere scoperti "E i vostri non lo sanno, giusto?" continua Matt, annuiamo entrambi "Potete immaginare come andrebbero le cose se glielo dicessimo" sospiro accasciandomi sullo schienale della sedia. Loro fanno un cenno del capo "Non serve che adesso fingiate con noi. Il vostro segreto è al sicuro" sorride Eli prendendo un sorso d'acqua. E così le ultime persone che mi sarei immaginata che sarebbero venuti a saperlo, l'hanno scoperto dopo nemmeno due ore, incredibile.

Uno sbaglio da commettere insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora