Osservi il fuoco incantato nel camino della sala comune dei Griffondoro pensando a quanto sei stata stupida. Non avresti dovuto chiedere a Harry di venire al ballo del ceppo con te, eppure lo hai fatto.
<<se sei una vera Griffondoro tira fuori il coraggio e invita Potter al ballo>> ti aveva sfidato una serpeverde e tu hai accettato la sfida.
Non l'avessi mai fatto.Agiti la tua bacchetta di Frassino verso il camino e le fiamme iniziano a volteggiare e a trasformarsi in un paio di leoni che giocano tra loro. Hai una predisposizione insolita per gli incantesimi che hanno a che fare con gli elementi naturali, i tuoi amici bambini direbbero che sei una supereroina.
Con il solito suono la porta della casa comune si apre e la tua migliore amica Hermione fa il suo ingresso. Ha i capelli legati in modo scombinato e si sta pulendo i denti con uno spazzolino rosa <<che ci fai ancora in pigiama? Dovresti prepararti>> ti dice cercando di non far colare la schiuma del dentifricio.
Ti butti di lato, premendo la faccia contro uno dei morbidi cuscini del divano <<non ho intenzione di fare figuracce al ballo. Io non ci vado>> dici contro la stoffa d'orata.
Ti senti strattonato una gamba e porti l'attenzione su Hermione <<non puoi bidonare Harry in questo modo. Già dopo averlo invitato sei scappata senza sapere la sua risposta..>> la interrompi alzandoti in piedi <<Harry... lui... lui ha accettato?>> chiedi più a te stessa che alla brillante strega davanti a te. Sorridendo lei annuisce e ti passi le mani sul viso. <<un infarto è una buona scusa per non presentarmi?>> chiedi facendo scoppiare a ridere la tua amica <<no, non credo proprio>> risponde tra le risate e prendendoti sottobraccio. Insieme salite le scale per arrivare nel vostro dormitorio.Cerchi di tirarti su la scollatura del vestito color turchese e sbuffi. La gonna ti scende delicata lungo le gambe e arriva a coprirti le decolleté bianche, la scollatura a cuore è troppo eccessiva per i tuoi canoni e hai la schiena coperta da un sottile strato di merletto, lo stesso che hai anche sulle braccia fino ai gomiti <<Herm ti prego sembro pronta per la serata degli Oscar, non posso farmi vedere così da tutta Hogwarts>> dici guardando la tua amica dallo specchio <<sei bellissima>> è l'unica cosa che ti dice prima di offrirti la mano. Anche lei non è da meno. Dopo tutto è stata invitata da Viktor Krum.
<<O la va o la spacca.>> ti dice stringendo i pugni.
Le stringi la mano e insieme uscite dalla vostra sala comune.Ti appiattisce contro il muro accanto alle scale. Alle tue spalle arrivano il chiacchiericcio e la musica della sala grande e inizi a pensare a ogni scusa possibile per tornartene in camera tua. -potrei dire di soffrrire di Agorafobia- pensi passando in rassegna tutte le fobie che conosci, ma poi, nella tua testa, si fa largo il volto di Harry. Inizi a ricordare tutte le volte che ad avere paura era lui e lo aiutavi ad andare avanti. <<sei una vera Griffondoro y/n, non hai mai paura di niente>> ti aveva sussurrato durante una partita di Quidditch nel quale avevi rischiato la pelle più di una volta per proteggere i tuoi compagni da un bolide indemoniato. Prendi un lungo respiro e liberando la testa da ogni pensiero arrivi alle scale. Vedi le ragazze delle altre case, e della tua, guartdarti con la bocca spalancata. E i ragazzi tantomeno. Neville da una gomitata a Harry, che come al solito non si è accorto di te, troppo impegnato a guardarsi le punte delle scarpe. Subito dopo aver ricevuto il colpo dall'amico alza lo sguardo su di te, osservandoti incantato. Scendi le scale cercando di non cadere e appena arrivata davanti a lui gli sorridi. <<sei... bellissima>> ti dice prima di lasciarti un casto bacio sull'angolo della bocca. Prendendoti a braccetto raggiungete la sala sotto lo sguardo e il parlottio della gente. Hermione ti fa l'occhiolino e ti avvicini al volto di Harry <<ci stanno guardando tutti>> sussurri al suo orecchio, portando la mano destra sulla sua spalla. Lui unisce la sua mano destra alla tua mano sinistra e appoggia l'altra sul tuo fianco <<già. E' abbastanza imbarazzante>> sussurra facendoti ridacchiare. La musica si alza e iniziate a ballare. Sarà una lunga notte e già non vedi l'ora di levarti questi odiosi tacchi.
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<<Ti prego andiamo in un posto più tranquillo>> gli chiedi. Ormai è notte fonda e anche la musica è cambiata, ora è più giovanile, quasi babbana. Harry annuisce e prendendoti per mano uscite dalla grande sala. I corridoi sono deserti, tranne per alcune coppiette impegnate a limonare contro i muri. Uscite nel cortile e parlando del più e del meno vi fate un bal giretto al chiaro di luna <<aspetta>> dici appoggiandoti ad un muro. Sollevi di poco la gonna e ti levi le scarpe <<per la barba di Merlino. I miei poveri piedi gridavano pietà da parecchio>> commenti facendo ridere il bambino sopravvissuto. Vi ritrovate nel campo da Quidditch e li, Harry ti prende le mani nelle sue, tirandoti a se <<è stata bella questa serata>> dice portandosi le tue braccia sulle spalle, facendoti unire la mani dietro al suo collo <<si, anche per me>> tra voi cala ancora il silenzio, ma non è una cosa imbarazzante. Ti cinge i fianchi con le braccia e avvicina il viso al tuo <<posso darti un bacio?>> chiede tornando improvvisamente impacciato. Sorridi divertita e ti alzi sulle punte, unendo le vostre labbra. <<i baci non si chiedono, si danno e basta>> dici una volta allontanata da lui. <<beh, allora credo che te ne darò un altro>> detto fatto. Le vostre labbra si incontrano nuovamente. Ora si che la serata è perfetta.