@Leti_xm
Scendi dallo scuolabus stringendo lo zaino in spalla.
Lo squallido motel in cui vi siete appena fermati ti mette i brividi. Questo posto non ti piace. Hai davvero delle orribili sensazioni.
Ti volti verso Scott che, con il borsone in spalla ti raggiunge, seguito da Stiles e dagli altri.
Ti guardi intorno socchiudendo gli occhi per la troppa luce dei cartelli a neon. Ultimamente ne stanno succedendo di tutti i colori: un branco di alpha vi sta dando filo da torcere; hanno quasi ucciso Derek e Scott; Lydia è continuamente distratta dagli eventi sovrannaturali che i suoi poteri da Banshee le mostrano e tu, inquanto Druida, percepisci il mondo attorno a te con più forza rispetto a Lydia e purtroppo per te spesso ti capita di vedere fantasmi. Il tuo padre adottivo, Deacon, sostiene che erano secoli che un Druido con tali poteri non vagava sulla terra.
Il fastidiosissimo fischietto del coach ti fa sobbalzare e distogli lo sguardo dal trasandato motel. <<io non ci resto qui, in un posto come questo non ci resterebbero neianche i fratelli Winchester>> affermi incrociando le braccia e nanscondendo le mani nelle lunghe maniche della maglia. <<ho visto di peggio>> afferma Scott guardando davanti a voi. <<come hai visto di peggio?>> chiede Stiles affiancandovi. Tu e quest'ultimo vi giuardate con la fronte corrugata. <<formate delle coppie in modo saggio. Questo è l'unico motel con abbastanza stanza libere e poco buon senso per accogliere dei degenerati come voi>> afferma il coach assegnando le chiavi a ciascuna coppia. <<stessa stanza?>> chuiede Scott sorridendoti dolcemente ma, guardando l'espressione di Stiles alle sue spalle scuoti la testa. <<starò con Lydia, tu va con Stiles>> lo informi lasciandogli un bacio sulla guancia. Lui annuisce e insieme al suo migliore amico segue il resto della classe. Tu e Lydia restate indietro, guardando la struttura con la pelle d'oca. <<tranquilla, è solo per una notte>> affermi sorridendole leggermente fingendo di essere normale. <<in una notte possono succedere tante cose> afferma Lydia seguendoti titubante. Sai perfettamente quello che sta provando perchè lo provi anche tu. Prendi un profondo respiro guardando la tua migliore amica dai capelli biondo fragola. Ieri sera, parlando al telefono con Stiles, lui ti ha rivelato di sospettare che la sua crush dai tempi dell'asilo possa essere la causa delle strani morti degli ultimi tempi. All'inizio non ne eri convinta ma poi ti sei ricordata di quegli strani momenti in cui la giovane Banshee sembrasse come sunnambula, agendo senza rendersene conto. Appena arrivate in camera, Lydia ti avvisa che andrà a parlare con i responsabili e ti fiondi sotto la doccia. Certo, non è un albergo a cinque stelle, ma lameno l'acqua è calda.
Mentre ti sciacqui i capelli dal sapone, con la coda dell'occhio vedi un ombra oltre la tenda di plastica impermeabile. <<Lydia?>> affermi ma non ricevi risposta. Scosti la tenda ma nel piccolo bagno non c'è nessuno oltre a te. Sbuffando richiudi la tenda e torni con la testa sotto il getto d'acqua. Voltandoti ti ritrovi davanti un uomo ricoperto di sangue e con delle ferite di artigli sull'addome. Tiri un grido e indietreggi colpendo la manopola del rubinetto con la schiena, facendo spegnere l'acqua. L'uomo apre la bocca ma da essa esce una quantità infinita di scarafaggi. Chiudi gli occhi e prendi un profondo respiro sussurrando la parola croatoan come Deaton ti ha insegnato. Quando riapri gli occhi, dell'uomo apparso all'improvviso non c'è traccia. Senti la porta aprirsi e scosti la tenda pensando che la tua amica ti abbia sentita gridare. Nel bagno però c'e Scott. Rispetto ad un'ora prima ti sembra molto strano. Con la tenda della doccia ti copri più che puoi. Anche se state insieme da diversi mesi, non ti ha mai vista neanche in biancheria intima. <<Scott, che ci fai qui?>> chiedi leggermente imbarazzata ma lui rimane impassibile. <<ti stavo cercando>> risponde a voce bassa. <<eccomi qui, sotto la doccia e nuda>> affermi e lui avanza di un passo. <<stiamo insieme da mesi ormai, potremmo diventare più intimi>> afferma avanzando sempre più verso di te. Allunga una mano verso la tua, te la stringe e cerca di frti lasciare la presa dalla tenda. <<Scott smettila!>> affermi sentendoti a disagio. Lui sbatte le palpebre diverse volte e sgrana gli occhi, arrossendo leggermente iniziando a scusarsi. <<Scott ti senti bene?>> chiedi mentre indietreggia per uscire dal bagno. <<si io... stavo...scusa mi.. mi dispiace>> afferma lasciandoti sola e confusa.