sirius black

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mrsbadfood



Normalmente non si facevano festini ad Hogwarts, soprattutto nella casata corvonero, la tua casata. Ma per i grifondoro il coprifuoco non valeva e avevano dato una festa nella sale dedicata alle feste di complemorte. Avendo esteso l'invito a tutte le casate anche tu potevi andarci, ma preferivi restare nella tua sala comune a leggere. Anche se ti dispiaceva non poter vedere Sirius.


Le tue compagne di stanza stavano davanti gli specchi, tutte in ghingheri per la folle serata, parlando di Sirius e James, di quanto fossero carini e dei pensieri poco casti che fanno su di loro. Ti da parecchio fastidio vedere le ragazze fare le gattemorte dietro a Black. C'è qualcosa tra voi, lo sanno tutti a scuola, basta assistere alle frecciatine che vi lanciate continuamente.
Le ragazze ti lanciano veloci occhiate e senza salutarti escono dalla camera sbattendo la porta. Sospiri. Sei sempre andata d'accordo con tutte le ragazze a scuola, ma da quando qualcuno ha fatto girare la voce su te e Black le ragazze ti guardano da lontano lanciandoti occhiate velenose.

La campana nella torre dell'orologio ti informa che è l'una di notte. <<cavolo...è tardissimo>> dici mettendo il segnalibro e controllando quante pagine ti restano alla fine del grande tomo sulla storia della magia. Lasci il libro sul comodino e allunghi le braccia sopra la testa, stiracchiandoti. Fai per metterti a letto ma qualcuno bussa alla porta. Non possono essere le ragazze, sarebbero entrate infischiandosene di tutto ciò che stavi facendo. Afferri la bacchetta dal comodino e cammini scalza verso la porta. <<Sirius? Che ci fai qui?>> chiedi guardando il mago. E' spettinato, la camicia blu sbottonata, gli occhi lucidi e una bottiglia di whisky incendiario in mano. <<ho convinto la ragazza con gli occhiali a farmi entrare>> biascica ubriaco riferendosi al quadro davanti l'ingresso del tuo dormitorio. <<non puoi stare qui Sirius>> affermi guardando oltre le sue spalle, nella sala comune. <<sono tutti stesi dal troppo festeggiamento>> ridacchia appoggiandosi allo stipite della porta. Ti allunga la bottiglia e scuoti la testa <<dai entra>> sbuffi tirandolo nella stanza <<era da un po' che aspettavo>> afferma malizioso facendoti notare il piccolo doppio senso. Gli levi la bottiglia dalle mani e lo fai sedere sul letto. Gli versi un bicchiere d'acqua convincendolo a berlo tutto. <<perché non sei venuta alla festa?>> ti chiede guardandoti attraverso il bicchiere <<non mi andava>> rispondi alzando le spalle. Sirius appoggia il bicchiere sul comodino e ti guarda. <<mi dispiace>> dice accarezzando il copriletto blu e argento del tuo letto <<per cosa?>> chiedi piegando una camicia e mettendola nel baule ai piedi del letto. <<le ragazze ti trattano male per colpa mia. Se non mi fossi innamorato di te, avresti ancora tante amiche>> afferma lasciandoti di stucco. Si lascia cadere indietro, appoggiando la schiena sul letto. Sirius Black è innamorato di te.
Ti siedi accanto a lui, appoggi la mano sulla sua pancia scolpita e lui alza la testa. <<non mi importa di quello che pensano loro>> sussurri guardandolo negli occhi. Si mette seduto, sorreggendosi con le braccia. <<e tu cosa pensi?>> chiede accarezzandoti la guancia. Alzi le spalle <<cosa provi?>> chiede ancora avvicinandosi al tuo viso. <<prendi coraggio e lasciati andare>> sussurra a un millimetro dal tuo viso. <<se fossi coraggiosa, sarei una grifondoro>> affermi facendolo sorridere. Chiudi gli occhi quando Sirius appoggia le labbra sulle tue. Appoggia le mani sui tuoi fianchi portandoti a sedere sulle sue gambe. Gli sfili la camicia buttandola ai piedi del tuo letto. Passi le mani tra i suoi capelli tirandogli la testa indietro. Passi le labbra sul suo collo dove lasci dei leggeri morsi e segni rossi. Però rivuoi le sue labbra, la sua bocca che sa di alcol e menta.

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<<sei più grifondoro di quanto credi>> afferma tenendoti stretta a sé. Tieni la testa sulla sua spalla e con la mano gli accarezzi il petto. <<direi che ti sei ripreso>> affermi guardandolo. <<fingevo di essere ubriaco. Ero solo un po' brillo>> si giustifica accarezzandoti la schiena da sotto la maglia del pigiama. <<però, ciò che ti ho detto, lo penso davvero>> dice improvvisamente più serio <<ti amo davvero y/n>> ti alzi per sdraiarti su di lui, le ginocchia al lato dei suoi fianchi. Appoggi la fronte alla sua e lo baci <<anche io>> rispondi appoggiando la testa nell'incavo del suo collo.

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