Isaac

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pseudonimo


Hai sempre odiato correre. E ora che sei una creatura sovrannaturale non cambia le cose. Sei più veloce, più forte ma ancora umana sotto alcuni punti di vista.
Purtroppo per te, sei stata costretta a correre. Il tuo branco ti sta dando la caccia; e la colpa è solo di Isaac. L'unica regola era non esporsi e a causa sua sei un'Omega ricercata.


Attraversi il fiume il più velocemente possibile e, arrivata sull'altra sponda, ti lasci cadere sul terreno fangoso. I vestiti appiccicati alla pelle e i capelli sparpagliati sul terreno mentre guardi il cielo puntellato di nuvole leggere, il sole leggermente coperto e le cime degli alberi immobili.
In lontananza avverti un ululato e ti metti a sedere con uno scatto, il cuore che batte velocemente e gli occhi di un acceso giallo. Ti alzi e riprendi il tuo cammino zizzagando tra gli alberi e cercando di seminarli. Attraversi una zona rocciosa e superi una radura abbastanza rada e sbuchi su una strada asfaltata.
Improvvisamente senti il suono dei freni e vieni colpita e scaraventata per qualche metro. Rotoli su un fianco gemendo per il dolore. Senti una portiera sbattere e qualcuno avvicinarsi a te <<y/n? Oh mio dio stai bene?>> chiede quello che riconosci come Stiles. Ti aiuta a sollevarti e senti l'odore di Scott accanto alla Jeep del suo migliore amico. <<che è successo? Perchè sei sbucada fuori dalla foresta all'improvviso?>> chiede l'Alpha guardandoti preoccupato. Ti trascinano verso la macchina ma ti dimeni quando riconosci quell'odore così buono quanto terribile. Spalanchi gli occhi e vedi Isaac affacciarsi dal finestrino. I due ragazzi che ti sorreggono si fermano, spostando lo sguardo da te al loro amico. Gli ringhi contro, Scott e Stiles ti lasciano andare <<y/n devi venire con noi. Le tue ferite ci metteranno molto a guarire>> ti avverte Scott cercando di convincerti. <<io non vado da nessuna parte con lui>> gridi indicando il ragazzo che, con viso triste, abbassa lo sguardo. Scott insiste, pian piano aggiungendo sempre più autorità nella voce.
<<Ora basta!>> grida e i suoi occhi si tingono di rosso. <<tu salirai su quella macchina, adesso>> continua sovrastandoti con i suoi 1metro e 78centimetri. Ti stringi nelle spalle e abbassi la testa sotto un ordine dell' Alpha, facendo come ha detto.
Ti siedi dietro, accanto a Isaac che non degni di uno sguardo, e i due amici salgono davanti. Tra uno scossone e l'altro i tuoi occhi iniziano a chiudersi. Sollevi la maglia nera ancora umida e sporca guardando l'enorme ferita di artigli molto profonda e gocciolante sangue rosso scuro. Scott aveva ragione, fatichi a guarire.  La vista ti si appanna e senza accorgertene perdi i sensi appoggiandoti al ragazzo al tuo fianco.


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Apri gli occhi lentamente. Sei sdraiata sul letto di Scott e una mano ti accarezza la testa. Senti un battito e un lento respiro sotto il tuo orecchio. Ti scansi appena riconosci la persona accanto a te. <<tu...>> inizi ma lui ti afferra il polso per non lasciarti allontanare. Dai uno scossone al tuo braccio ma lui non molla la presa. <<lasciami Isaac o ti apro la gola con gli artigli>> dici a denti stretti <<so perchè sei arrabbiata con me, ma non sono stato io>> dice, la voce estremamente calma, ma a tradire il nervosismo è il suo cuore. <<cosa è cambiato tra noi y/n?>> chiede tristemente lasciando la presa sul tuo polso. A risposta mancata lui si alza, guarda fuori dalla finestra appoggiando il braccio sul muro. Guardi i suoi muscoli contratti come facevi sempre una volta. <<io mi sono fidata di te Isaac e tu hai tradito la mia fiducia>> rispondi sobbalzando quando il suo pugno colpisce la parete. <<io non ho fatto niente. Io ti amavo e ti sei fidata delle parole di quel coglione di Jackson Whittemore>> dice facendoti venire i sensi di colpa <<io ti amavo ma hai preferito ascoltare lui che me>> vedi i suoi occhi farsi lucidi sotto il chiarore della luna. Ti alzi dal letto arrivando alle spalle del giovane Beta e, inaspetatamente stringi le braccia intorno al suo corpo. Stringe le mani alle tue e appoggi la testa alla sua schiena. <<mi dispiace Isaac. Mi dispiace così tanto>> sussurri scossa dai singhiozzi. Lui si volta e ti abbraccia, rassicurandoti.

Non ti importa cosa accadrà, non sai se ti troveranno. L'unica certezza in questo momento siete tu e lui. Le sue labbra posate sulla tua fronte e le tue lacrime che gli macchiano la maglia. Non vorresti essere in nessun altro posto.

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