Jonathan Byers

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@tatinalovegood


Tutti straparlano di te alle tue spalle. Quando passi per i corridoi gli sguardi di tutti sono solo per te. Quando cammini verso l'ingresso della scuola con il tuo migliore amico, Steve, tutti non fanno che parlare di voi. Le ragazze ti invidiano, mettendo in giro voci irreali.
Dopotutto, si sa quanto tu adori le feste e il divertimento, ma non andresti mai a letto con il tuo migliore amico. Soprattutto non tradiresti mai Jonathan.

<<ho sentito che ieri si sono visti nel bagno dei professori dopo scuola>> bisbiglia una ragazza all'amica guardandovi. <<e che facevano nel bagno dei prof?>> chiede l'affamata di gossip beccandosi una gomitata dalla prima. <<secondo te? Tutti sanno delle scappatelle di quei due>> risponde lanciandoti un'occhiata che tu ricambi allo stesso modo.
Sistemi il braccio di Steve sulle tue spalle e rivolgi un dito medio a quella ragazza a cui piace chiacchierare.
<<stasera i miei non ci sono. Organizzo una piccola festa con gli altri, vuoi venire?>> dice tenendoti aperta la porta che conduce al parcheggio della scuola. <<una sera con quei cretini dei tuoi amici?>> chiedi e lui ridacchia. <<non sono male come amici Tommy e Carol>> dice. Tu starnutisci rumorosamente. <<scusa Harrington, sono allergica alle cazzate>> rispondi facendolo ridere. Alzi lo sguardo. Appoggiato alla sua macchina Jonathan ti aspetta sorridendo. <<mi piacerebbe venire alla tua festicciola a base di stronzate Steve, ma ho promesso a Jonathan che saremmo andati al cinema>> rispondi lasciandogli un bacio sulla guancia prima di raggiungere il tuo ragazzo.

<<ciao y/n>> ti saluta Jonathan abbracciandoti. Ricambi la stretta sorridendo. <<pronta per stasera?>> ti chiede aprendoti la portiera della sua macchina. Annuisci appena si siede al posto di guida. <<cosa andiamo a vedere?>> chiedi stringendo la sua mano appoggiata alla tua gamba. <<Jurassic park>> risponde cambiando marcia. Giri la testa verso di lui con la bocca spalancata. <<scherzi?>> gridi euforica. Hai finito il libro neanche tre giorni fa e il tuo ragazzo ti porta a vedere il film. Appena Jonathan si ferma ad un semaforo gli prendi il viso tra le mani, baciandolo a lungo. Vi staccate da quel dolce contatto quando la macchina dietro di voi inizia a suonare ripetutamente il clacson.


Quella sera

<<Oh dio, adoro Malcom. E quei dinosauri? Sembrano veri cavoli>> gridi felice tenendogli la mano. Lui ti stringe a sé, appoggiando un braccio introno alle tue spalle e ti bacia la tempia mentre camminate verso il parcheggio.
Una macchina vi sfreccia davanti e Tommy si sporge dal finestrino gridando insulti e facendoti il dito medio.
Il sorriso svanisce dalle tue labbra. La bella serata con il tuo ragazzo, la prima vera serata insieme da mesi, è stata rovinata da quella testa di cazzo di Tommy H.
<<non ascoltarlo, è solo un idiota>> ti dice Jonathan continuando a camminare ma tu ti fermi. Lo sguardo basso sul marciapiede ancora bagnato dalla pioggia del giorno precedente. <<y/n, non lasciare che delle bugie distruggano il tuo dolce sorriso>> ti sussurra prendendoti le mani.
<<Prima ti fai Steve Harrington negli spogliatoi e ora con Byers lo strambo?>> la voce di Carol arriva dalle tue spalle. E' in compagnia di altre ragazze che alle sue parole. La guardi seria, impassibile. Lei avanza pavoneggiante. <<e dimmi y/n, quanto ti fai pagare troietta?>> dice. Le sue amiche scoppiano a ridere rumorosamente. Anche tu sorridi mordendoti la punta della lingua. <<oh dipende. Prova a chiedere a tuo fratello>> rispondi. Carol allunga il braccio per tirarti uno schiaffo ma le afferri il polso spingendola indietro. Fa nuovamente per avventarsi contro di te ma Jonathan vi separa con l'aiuto di Steve che non hai nemmeno visto arrivare. <<smettetela voi due, non avete dieci anni>> grida quest'ultimo. <<dovresti dire alla tua troietta di stare al suo posto>> grida Carol fulminandoti. <<tu impara a morderti la lingua o te la taglio>> le rispondi a tono.
<<Jonathan portala a casa>> dice Steve e il tuo ragazzo fa come dice.
<<prima o poi la strangolo quella stronza>> dici prendendoti la testa tra le mani sedendoti in macchina. <<se reagisci così gliela dai vinta. Sei più intelligente di lei y/n. Non fare il suo gioco, lasciala parlare>> dice parcheggiando davanti casa tua. Scuoti la testa prima di aprire la portiera e scendere. Fai solo un paio di passi sul vialetto che Jonathan ti è dietro. Ti afferra il braccio facendoti girare verso di lui.
<<tu non sai cosa dicono di me. Tu non sai come mi guardano>> gridi mentre le lacrime minacciano di rigarti le guance. <<lo so cosa dicono, ma so anche che sono tutte stronzate. Loro non ti vedono come ti vedo io, loro non ti conoscono come ti conosciamo noi>> dice prendendoti il viso tra le mani. <<non importano le loro parole. Io ti conosco e ti amo y/n>> sussurra tenendoti stretta a se.

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