Capitolo 16⭐️

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Damon, appoggiato sullo stipite della porta, in tutta la sua bellezza, sta lì ad assorvare schifato l'abbigliamento di mia madre e ad aggiustarsi quei dannati capelli.
《Allora, perché non parla con me?》, ribatte lui. Mi madre sembra pronta a dargli uno schiaffo ma, lei non è una persona che alza le mani, di solito: lei ferisce e le sue parole sono più taglienti e affilate di mille cortelli.
《Damon, e-esci! Io devo parlarle d-da sola...》, dico cercando di chiuderlo fuori.
《Non ti lascerò sola, capito? Fammi entrare!》
Senza aspettare, mi sorpassa ed entra. Mia madre continua a guardarlo: sembra su tutte le furie ed è strano che non parli.
《Lui è... il tuo nuovo amico?》, dice indicandolo. Deglutisco.
《Mi scusi se mi intrometto ma, non permetto che si parli di me senza sapere nulla della mia vita e soprattuto, che le parli così!》, afferma Damon duro come la pietra.
《Ragazzo non sto parlando con te! Stanne fuori, tanto so che è solo scena per fare colpo su di lei quando, magari la stai solo usando! Vuoi usarla per i tuoi loschi scopi?》
Il suo tono si è abbassato di parecchio e non so se sia per la presenza di una persona oppure perché Damon, con il corpo muscoloso e massiccio, la intimorisca. Sarebbe un grande privilegio sapere che ha timore di qualcuno: credevo che non avesse paure, forse mi sbaglio!
《Mamma, lascialo perdere... Damon è solo un amico e forse sì, l'ho baciato un paio di volte ma, lui non c'entra nulla con la mia separazione con Stephan...》, mento in parte. Wow, gli ho detto la verità: ma questa sono io?
《Non ti credo, Katy! So che... effetti può farti un ragazzo del genere e quindi, prima che tu te ne penta, ritornarai con Stephan!》, esprime altezzosa e calcando qualche parola.
《Non voglio! Lo capisci? Come faccio a stare con una persona che non amo? Me lo spieghi...》, dico incrociando le braccia.
《Perché? Vuoi venirmi a dire che sei innamorata di lui? È questo che vuoi dire...》, dice facendosi avanti e incrociando i miei occhi. È sempre mia mamma e una mamma, sa sempre quando una figlia non dice la verità solo dallo sguardo. Non posso dire di non amare Damon, non posso.
Distolgo lo sguardo e mi mordo le labbra:
per fortuna, le lacrime sono cessate!
《Ah, Katy! Ingenua e piccola Katy, ti sei innamorato di... questo qui! Non ci credo, non ti riconosco più figlia mia...》, dice mettendo una mano davanti agli occhi, segno di disperazione. Lei é disperata? Sono io quella disperata con una madre come lei.
《Avete finito? Io sare qui!》, interviene Damon.
《Ora noi andremo nell'appartamento di Stephan e tra 9 mesi, vi fidanzerete ufficialemente!》, esclama mia madre senza tener conto della presenza di Damon. Mi prende per il polso e lo stringe talmente tanto di imprecare.
《Porca puttana! Mamma lasciami vivere la mia vita! Adesso capisco perché quella specie di uomo che dovrebbe essere mio padre, ti ha lasciato: sei così stressante, DIO!》, sbraito per la prima volta contro di te.
Una guancia iniziare a bruciare per qualche secondo e me la tocco per colmare il dolore, non tanto fisico ma morale. Non può averlo fatto, non a me!
《Ora ne ho abbastanza, esca da qui prima che faccia qualcosa di cui possa pentirmi!》, le dice Damon indicandole la porta. Ci guarda entrambi e poi, se ne va, facendo quel rumore insopportabile con i suoi tacchi.
《Ti ha fatto male, piccola?》, dice dandomi un bacio sulla fronte.
《F-fa atrocemente male, Damon!》, dico appoggiandomi sul suo petto. Mi scoppia la testa!
《Guardami...》
Incontro i suoi fantastici occhi e mi sorride. Ricambio subito.
《Non la ascoltare! Tu sei in grado di scegliere e lei non ti può costringere... e poi, mi piaci di più quando sorridi!》, esclama massaggiandomi la guancia arrossata.
《Ehm... perché non vai a farti una doccia? Ordino la pizza, ti va?》
《S-si, mi va! Grazie!》
Mi avvicino e lo bacio. È la prima volta che mi faccio avanti ma, ne avevo davvero bisogno.
《Grazie... ancora!》
《Per cosa?》, dice corrugando la fronte.
《Per avermi fatto respirare...》
Mi alzo in punta di piedi e prendendolo dal colletto, lo bacio di nuovo. Sto diventando dipendente: dipendente da lui e da suoi baci! 《Dai, vai che appena arrivano le pizze ti chiamo!》, mi fa un sorriso falso ed esce dalla stanza. È strano, molto strano: non so mi aspettavo una delle sue battute fuori luogo ma, nulla. Sarà per quello che gli ho detto? Forse sto esagerando e per lo più, a lui non piaccio in realtà, è solo attrazione fisica per lui. Per me invece, non lo è più. Mi sta rifiutando e io me ne accorgo ma, non voglio perderlo. Per non parlare del fatto che prima si dimostra dolce e affettuoso e poi, cambia umore e diventa più freddo, come se non volesse esprimere ciò che prova: ma lui prova qualcosa? Come fa ad essere indifferente?
POV'S DAMON
Non sono completamente lucido! Ogni sua parola è come botta al cuore e non comprendo il perché mi importi tanto, il perché ci pensi tanto. Lei... Dio, lei è così... bella e buona, e dolce, mentre io, non sono pronto. Non sono adatto a una persona come lei, si meriterebbe di meglio e non avrebbe dovuto innamorarsi di me, non doveva!
E io? Io cosa provo? Assolutamente nulla. Ma che cazzo dico? Sto mentendo a me stesso e a lei. Non posso descrivere questa sensazione di vuoto che solo lei sa colmare e il piacere nel vederla sorridere oppure, anche solo sfiorare le sue candide labbra. Mi butto sul letto mettendomi le mani tra i capelli e guardo, quasi fossi uno psicopatico, il soffitto. Penso a lei, ogni cazzo di secondo penso a lei. Mi ripeto: è solo attrazione, solo infatuziane ma, non lo è mai stato.
"Damon Clark credo di essere innamorato!"
POV'S KATY
Guardarlo è come ammirare un Dio, la perfezione. Addento un altro pezzo di pizza e bevo un sorso d'acqua. Lui è silenzioso e immerso nei suoi pensieri. Chissà cosa gli passa per la testa!
《Ei, non hai fame?》, dico indicando la pizza che rigira tra le mani.
《In realtà sono molto stanco! Oggi sono andato ad allenarmi e sono esausto!》, si giustifica. Ah già, la box!
《Vuoi... vuoi che ti lasci riposare?》
《No! Non ho detto questo, solo che mi si è chiuso lo stomaco》, dice ridacchiando. Lo faccio anche io.
Il cellulare vibra sul bancone e non vedo nemmeno il numero che accetto la chiamata.
*inizio*
"Pronto?"
"Pronto? Da quando rispondi così al tuo cugino preferito?"
ASH
"Ash! Ma da quanto è che non ci sentiamo? Sei sparito!"...

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