Capitolo 45⭐️

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Sono sveglia anzi no, buttata giù dal letto, dalla mia simpaticissima amica. È passata solo una settima da quei brutti momenti che ho vissuto e Damon, a parte il giorno successivo alla mia ricomparsa, non mi degna di attenzioni. Non lo vedo per tutto il giorno e lo tempesto di messaggi. Inizialmente, non lo feci perché mi sembrava di apparire ai suoi occhi come una fidanzatina ossessiva ma, da un paio di giorni a questa parte, lo faccio di continuo e di continuo, lui continua a rifiutare le mie chiamate. Durante la settimana, cena amo insieme scambiandosi qualche parola ma, lui continuava ad essere sulla Luna e ad annuire inconscio delle mie parole. Il momento più bello che trascorrevo con lui, era quando dovevamo andare a dormire. Faceva la doccia e poi, ci entravo io, ritrovandolo dopo, sul mio o sul suo letto, solo in boxer, a fare zapping tra i canali. Mi rivolgeva un sorriso e come un cucciolo desideroso di affetto, mi stringeva tra le sue braccia ricoprendomi di baci e io, lo lasciavo fare nonostante mille domande mi annebbiavano la mente. Non potevo rovinare quei dolci momenti. Nessuno sa perché si comporta in questo modo. Pensavo che, dopo quello che è successo, tutto sarebbe tornato alla normalità e mi avrebbe protetta tenendomi con sé, proprio come prima della storia con Luis ma, non l'ha fatto e ho sofferto in silenzio. Volevo mi rassicurasse e mi dicesse che, adesso c'era lui e nessuno mi avrebbe più nemmeno sfiorata ma, non l'ha fatto. Ancora temo Luis e il suo modo perverso di cercare di farmi morire lentamente e, costantemente, sento addosso la presenza di un ombra che mi perseguita. 《Ei, amica tutto apposto?》, dice Jade sventolandomi la mano davanti la faccia.
《Si, stavi dicendo? Scusa ma, non ti ascoltavo.》
《E ci credo, ti eri imbambolata...》, dice con un sorriso ma, il suo volto dice tutt'altro. Pure lei, percepisce la totale indifferenza di Damon come amico e ne soffre. Figuriamoci io!
《Damon se n'è andato di nuovo, quanto vedo...》
《Già, come tutte le mattine, ormai..》, dico con un lembo di malinconia.
《Non capisco cosa gli prende! Non sta con Neil né con Adam e allora, tutto il giorno dove va? E con chi?》 《Se lo sapessi, non starei qui a tempestarlo di chiamate fino a stasera...》, dico alzandomi e cercando le mie adorate pantofole.
《... magari non è nulla e ha bisogno di chiarirsi le idee!》, dice rassicurando più se stessa che me. Lo spero, davvero! Spero che questa, sia solo una stupida fase e non ci sia nient'altro sotto.
《Speriamo... senti, hai più sentito Austin?》, domando curiosa. Non mi risponde ma io, ho bisogno di parlare con lui ma, soprattutto di ringraziarlo: per come sono andate le cose, Jade dice che lui era il protagonista e senza il suo aiuto, loro avrebbero potuta salvarmi! Ho bisogno di togliermi questo peso dal cuore.
《Non si è fatto più sentire... Kat, dagli tempo, okay? Se n'è andato perché non sopporta la relazione tra te e Damon. E io non lo biasimo: avrei fatto la stessa identica cosa al posto suo!》, dice rannicchiandosi sul mio letto.
《Jade, io forse sarò una grande egoista ma, ho bisogno di dirgli Graz e magari, se non vorrà più vedermi, faccia pure ma, dovrebbe affrontare la situazione e rispondere!》, ribatto esausto dal comportamento strano dalle persone più care a me.
《Lo so ma...》
Il telefono squilla e rivolgiamo entrambe, lo sguardo sulle schermo illuminato.
*inizio*
"Stephan..."
"Kat?! Dio, Kat è da una vita che cerco di rintracciarti e mi sono seriamente preoccupato. Stai bene?"
"Scusami, Stephan! Io... cioè mi si é rotto il telefono e ci è voluto un pò per aggiustarlo, mi dispiace..." "Sono felice che tu stia bene..."
"Ti sento... strano. Va bene lì? Mia mamma si è ripresa, no? Come mi avevi detto il giorno del ringraziamento..."
"In realtà ti chiamo proprio per questo..."
"Stephan... che succede? Sta ancora male? Perché in caso, dobbiamo portarla in ospedale e farla visitare da qualcuno...", dico buttando tutto il fiato fuori.
"Kat... siediti!"
"Parla..."
"Ho provato a chiamarti tante volte ma tu, non hai risposto e io..."
" Stephan mi vuoi vedere morta? Dillo e basta..."
"Tua madre è in coma e se non si sveglia tra qualche giorno, saranno costretti a..."
"Fermo! Fermati un attimo, ti prego..."
Mi poggio una mano sulla bocca e inizio a singhiozzare accasciandomi sul pavimento. Il cellulare finisce le terra e Jade, incurante delle parole più terrificanti di questa terra, corre a stringermi forte e a recuperare il telefono. Parla con Stephan, anche se non lo conosce e si preoccupa per me, chiedendogli spiegazioni. Rimane zitta accanto a me e poi, chiude la telefonata promettendo di richiamare il prima possibile. Inizio a singhiozzare e mi appoggia sulla sua spalla affondando il viso tra i suoi capelli.
Continua a mormorarmi di stare tranquilla e ad accarezzare la mia schiena mezza scoperta per dare un qualsiasi tipo di conforto. Ho bisogno di Damon. Voglio lui qui.
《Chiama Damon, ti supplico!》
《Non risponde Kat, ricordi?》
Il mio pianto aumenta e il rimpianto si fa largo nel mio petto. Sono la figlia peggiore del mondo. L'ho delusa, l'ho trattata male, l'ho odiata. Ma che genere di figlia potrei mai essere io? Sono il nulla ed è tutta colpa mia.
《Chiamo Adam o Neil, ti va?》
Ci penso un secondo. 《Adam...》, biascico tra le lacrime.
Compone il numero di Adam e lui, non tarda a spalancare la porta della mia stanza e ad aiutarmi a mettermi in piedi: non mi reggo nemmeno!
Ci sediamo sul letto con le spalle al muro e io, continuo a pensarla, poggiando il capo sul suo petto e a cercare di trattenere le lacrime ma tanto, è inutile! Per me, è come se mi avessero detto è morta...
《Ssh... è tutto apposto! Mi dispiace Kat, mi dispiace così tanto...》, dice baciandomi la fronte. Non mi ero nemmeno accorta di essere stretta lui.
《Damon dov'è?》, domanda Adam a Jade.
《Non ne ho la più pallida idea ma, vedi come mi sentirà al suo ritorno...》, dice Jade su tutte le furie.
《Se non gli spacco prima la faccia a quel coglione... sta male e lui scompare? Giuro che gliene dico quattro!》, esclama.
Mentre loro battibeccano, distolgo i pensieri da mia madre e mi si accende come una lampadina. E se Damon fosse con un altra? Se mi stesse tradendo? No, lui non potrebbe mai, giusto?
Mi sento male solo a pensarlo con qualcun'altra...
Deglutisco e un conato esce dalla mia bocca. Devo vomitare, miseriaccia! Mi sciolgo dalle braccia di Adam e corre in bagno, per poi vomitare tutto.  La delicata mano di Jade si poggia sulla mia schiena e con l'altra mi solleva i capelli. Con farei senza di lei, eh? È l'unica e dico l'unica che mi è stata accanto nell'ultimo periodo e non posso che esserle più riconoscente.
《Kat, va meglio?》, mi domanda.
Annuisco e mi sollevo da terra per sciacquarmi viso e bocca. Sono un disastro! Apro il mobiletto prendere il dentifricio ma, i miei occhi si posano sul pacchetto violaceo sul rimpianto in alto.
《Quanto ne abbiamo oggi?》
《Oggi è 20, perché?》, domanda stranita Jade.
《Ho un ritardo di ben una settimana e mezzo!》, dico poggiando entrambe le mani sul lavandino con la testa bassa.
《Ritardo? Dovrebbero essersi regolate ormai: è così strano!》
Alzo il viso per guardarmi allo specchio e il mio occhio, ricade sulla mia pancia. Il panico mi assale. Non è possibile...
Mi tocco la pancia e ripenso alle ultime due settimane: vomito, nausea, tanta fame, sempre così vulnerabile e tutti quei pianti.
《N-non è possibile, vero?》, dico rivolgendomi a Jade. Continua a guardare la mia mano che si muove delicatamente su e giù su quello strato di pelle, improvvisamente così sensibile ai miei occhi.
《Oh, Kat è possibile eccome...》, dice affiancandomi.
《È impossibile! Io e Damon abbiamo sempre usato delle protezione ed è strano che...》
Un flashback mi riporta al giorni del ringraziamento. Quella notte è stata di fuoco e il mattino dopo, avrei ovulo prendere la pillola delle 48 ore ma, appena mi sono svegliata nella stanza del college, ho parlato con Jade e poi... Luis. Non ho preso la pillola, Dio!
《Kat, calma okay? Vado in farmacia e faccio andare via Adam...》
《O-okay...》, dico troppo sconvolta per pestare attenzione alle sue parole.
《Posso lasciarti solo, no? Ci metto dieci minuti... tu ti senti bene? Dopo la notizia di tua madre e questa cosa, io credo...》
《Jade n-non mi fare pensare: una cosa alla volta, ti scongiuro... sto ancora cercando di assorbire la notizia e questa cosa... io non so che pensare, ho paura e sembra che il mondo mi stia crollando addosso...》, dico soffocando le lacrime. 《Jade n-non mi fare pensare: una cosa alla volta, ti scongiuro... sto ancora cercando di assorbire la notizia e questa cosa... io non so che pensare, ho paura e sembra che il mondo mi stia crollando addosso...》, dico soffocando le lacrime.
《No, no, okay... non devi avere paura! Andrà tutto bene... facciamo questo test e ci togliamo ogni dubbio...》, dice determinata. Mi abbraccia e io ricambio.
《Ci metto pochissimo...》, afferma prima di uscire dalla porta del bagno e sentirla mentre sbatte fuori anche Adam.
Deglutisco e mi siedo sul water con le mani in grembo. Un figlio? Ci avevo mai pensato? No, in realtà. Ho solo 20 anni e già c'è la possibilità che possa essere rimasta incinta di... Damon. E lui? Come la prenderebbe? Cosa direbbe? Mi abbandonerà o no? Non so cosa pensare... Qui dentro ci potrebbe essere suo figlio o figlia e io, sto impalata a far sì che la paura si impossessi di me. È dentro di me, cavolo. "Ovvio che, è dentro di te! Da dove credi che vengano i bambini?", pensa la mia stupida coscienza. Sospiro e mi metto le mani tra i capelli, intasando la mia testa di mille domande e preoccupazioni. Voglio un figlio ma, non me l'aspettavo così presto! Sarebbe bello avere un piccolo Damon o anche una bambina con i suoi occhi o quel caratteraccio che si ritrova. Mi immagino Damon come un padre premuroso, geloso della propri figlia e pieno di attenzioni nei loro confronti, che magari, insegna a suo figlio a combattere o a giocare come faceva lui con la piccola Sophie, alle bambole. Sarebbe bellissimo/a! Aspetta, perché mi sto facendo questi film? Potrebbe essere anche solo un malinteso e io, potrei non aspettare nessun bambino... ne sarei o felice o meno? L'illusione di un bambino con Damon, mi riporta un gran sorriso sul mio volto ma, se non fosse così avrei solo un'altra stupida delusione...
《Sono tornata e ne ho presi tre per sicurezza...》, mi risuona la vice di Jade sbucando dalla porta del bagno. È già arrivata? Veloce!
《Come hai fatto? Ci hai messo pochissimo...》
《Non sono andata in farmacia ma, nell'infermiera del college. Non ci crederai mai ma, sono attrezzati per queste eventualità a quanto pare...》, dice togliendo la giacca e gettandola sul lavandino. Mi porge il pacchetto e io, lo guardo come se mi avesse dato un reparto alieno da analizzare.
《Io... non so se sono pronta le scoprirlo...》, ammetto rigirando quell'affare nelle mani.
《Ci sono io... tranquilla!》, dice sorridente. Le rivolgo un sorriso sincero e mi concentro. Sono pronta? Lo spero...
*UN ORA DOPO*
《Jade, guardali prima tu...》, dico come una bambina quando fa i capricci.
《Ne sei sicura? Li hai fatti tutti senza guardarli...》
《Ne sono sicura... non riesco a guardarlo!》, dico nervosa.
《Come vuoi...》
Afferra quegli affari e li scruta attentamente tutti e tre ma, non trasmette alcuna emozione che mi faccia trapelare qualcosa.
《Allora...?》
Alza lo sguardo e me lo mette davanti agli occhi.
《S-sono positivi, Kat! Tutti e tre. Sei incinta!》

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