Una caratteristica di Damon che non capirò mai é la sua bipolarità! Passa dall'essere freddo e arrogante all'essere dolce e persino simpatico.
Adesso, siamo seduti sul letto, io tra le sue braccia con il capo sulla sua spalla mentre gioco con le nostre mani e lui, che alterna a baciarmi sul collo e ad osservare cosa combino con le mani.
《La smetti con queste dita?》, chiede ridendo.
《Ehi! Mi tengo occupata!》, dico facendo l'offesa.
《Non ho avuto ancora il piacere di baciarti quel broncio!》, dice prima di affondare la lingua tra la mia bocca.
《Finiscila di baciarmi!》, dico dandogli un colpetto.
《No che non la finisco! Non ho mai abbastanza!》, dice baciandomi di nuovo, questa volta con dolcezza. Sorrido immediatamente. Poi mi viene in mente di chiedergli il perché mi aveva mentito.
《Mi spieghi perché mi avevi detto che andavi da Karina mentre, in realtà, dovevi andare a trovare i tuoi parenti?》, dico cercando di sostenere un discorso serio.
《Ah, quello! Volevo andarci da Karina e poi andare dai miei ma, alla fine, non l'ho fatto!》, dice scrollando le spalle.
《Il motivo?》
《Come mai tutte queste domande? Mica siamo fidanzati!》, dice normalmente. Mi rabbuio all'istante e mi pento dell'ultima ora passata a baciarci. 《Aspetta... tu pensavi che tra noi ci fosse qualcosa?》, chiede parecchio stupito. Sa che lo credevo, non che fossimo fidanzati ma, che io... insomma, credo di provare qualcosa le lui e come fa a non essersene reso conto? Ho lasciato Stephan, ho perso Austin alla quale voglio un casino di bene e in tutto questo, in fondo, c'entra Damon. Senza di lui, non sarebbe successo nulla!
Mi alzo da lui e incrocio le braccia al petto.
《Ora é meglio se ritorni in camera: devo cambiarmi e studiare!》, dico accennando un sorriso falso. So com'é Damon ormai! Non vuole relazione eppure, vuole tutti i diritti di essa. Non può fare così, non con me!
Si alza anche lui e mi prende il volto tra le mani.
《Tu provi qualcosa per me?》
I miei occhi mi tradiscono. Li sento pizzicare e inconsciamente, mi volto per non farmi vedere. Mi abbraccia subito.
《Mi dispiace: non posso!》, mi bacia la guancia e se ne ritorna in camera, passando per la porta principale e non per il bagno. Cosa non può? Non può accettare che mi sia innamorato di lui? Sì, sono innamorata di lui! Mi sono innamorato del più stronzo di tutti, delle persone che mi permette di respirare ma anche di non farlo. Mi sono fottutamente innamorata di Damon Clark!
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*inizio*
"Stephan..."
Sono sorpresa anzi, stravolta dalla sua chiamata.
"Scusa se ti disturbo, io..."
"Non mi disturbi, Stephan... mai!"
"Bene, allora! Tua madre sta arrivando... al college! Volevo dirtelo in caso, beh... in caso tu fossi con lui!"
"Oh, certo! Hai fatto bene, grazie mille!"
"Non ho smesso di amarti..."
"Ehm... grazie! Mi manchi anche tu! Ci sentiamo, d'accordo?"
"Certo! Chiama per qualunque cosa: io, sono rimasto qui a Boston, alla fine..."
"AH, bene... grazie ancora e buonanotte!"
"Sogni d'oro!"
*fine*
Da quando ha pronunciato la frase che mia madre sta per raggiungermi al college, non ho capito più niente di quello che ha detto. Inizio, istintivamente, a sistemare la camera e chiudo la porta del bagno a chiave, nel caso che Damon mi faccia una visitina a sorpresa.
Sento che è qui. È arrivata. Infilo dei jeans, come lei é abituata a vedermi e una maglia con il collo a barca. Spazzolo velocemente i capelli e tolgo il possente rossetto. Pronta. 1-2-3...
Bussano pesantemente alla porta e il suo orribile profumo, si sente a distanza. Sospiro e apro la porta. Entra indugente, sculettando sui suoi fiammante tacchi rossi. Li ho sempre odiati.
《Come sapevi che ero io?》, dice cantilenando.
《Stephan...》, sussurro.
《Ah, quel ragazzo! Ti vuole salvare da quello che ti sto per dire nonostante tu lo abbia profondamente deluso...》
《L'avrò deluso ma, gli ho detto la verità! Non lo amavo ed era giusto, secondo te, mentirgli?》, dico alzando la voce.
《Non è come pensi! È il college, Katy! Chi é? Un altro ragazzo? Una di quelle cotte universitarie: chi?》, esclama.
《N-nessuno! Ti prego, smettila di urlare!》, dico sul punto di piangere. Non lo voglio fare davanti a lei, eppure ha questo effetto su di me.
《Sai solo piangere, Katy! Dimmi chi è, il ragazzo! Pure io ci sono passata e si cosa si prova ma, lui non durerà, Katy! Sarà solo un'avventura! Scegli:
una vita felice o a soffrire?》, dice con la sua assurda voce.
《Io...》 Oramai sto singhiozzando.
《Perché non parla con me?...