Capitolo 19⭐️

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È come se l'aria fosse inquinata e ormai, respiro a fatica! Il mio cuore sembra sul punto di uscire dal petto e non capisco dove voglia arrivare. Lui è... è innamorato di me? Impossibile: l'ha detto anche Jade! Però Jade non è qui e, non può vedere come il suo amico, colui che definisce lo sciupa femmine, è di fronte a me, all'una di notte, con gli occhi imperlati di un velo di lacrime.
《C-come?》, dico indietreggiando.
《Mi hai sentito! Mi sono innamorato di te e, ti odio per questo! Ti odio perché non riesco a non pensarti; ti odio perché mi sento così debole di fronte a te; ti odio perché è la prima volta che desidero così tanto tenere tra le braccia una ragazza senza desiderare altro...》, dice sospirando un paio di volte, ma non osa guardarmi.
《D-da quanto?》, chiedo poggiandomi al muro.
《Non lo so nemmeno io! So solo che non posso smettere di esserlo perché involontariamente, ci ho provato ma, ogni volta che ti vedo con qualcuno o prima con quella maglietta, io... io avere voluto rompergli ogni ossa del corpo e poi gettarlo là dove non avrebbero trovato il suo corpo... sono pazzo!》
Non rispondo, troppo presa ad elaborare le sue ultime parole. Sta parlando per la prima volta con il cuore e io lo apprezzo e forse, anche qualcos'altro.
《Tu... t-tu cosa provi?》, mi chiede guardandomi.
《Lo sai...》, ammetto in imbarazzo.
《Lo voglio sentire... di nuovo! Voglio sapere che, in questa stanza non sono l'unico matto!》, afferma bloccandomi al muro. Caccio fuori dell'aria troppo pasante e lui mi tocca i cappelli, spostandoli dietro l'orecchio. Ci guardiamo negli occhi e io mi sento sopraffatta da un senso improvviso di fuoco nel basso ventre. Voglio toccare quella labbra. Ora.
Mi avvicuno e gli sfioro le labbra. Lui freme e con un balzo, le riunisce fra loro. Amo questa sensazione, amo come mi fa sentire.
Mi attira a sé dai fianchi e io lo raccolgo più vicino, stringendo le braccia intorno al suo collo. Sento premere la sua erezione sulla mia pancia e il fuoco inizia ad espandersi anche più giù del dovuto.
Mi accarezza la schiena, mentre mi schiude le labbra e intrufulala sua lingua nella bocca. Sono in perfetta sintonia con la mia e mi piace vederlo come un animale affamato: mi dà un senso di selvaggio!
Arriva fino alle natiche e poi ai glutei, massaggiandoli delicatamente. Camminiamo per la stanza a piccoli passi, non riuscendo a stare fermi. Abbiamo bisogno di più. Io ho bisogno di più. Infila la sua mano nei pantaloncini e io fremo dal piacere quando le sue dite toccano quello strano di pelle, che mai nessuno aveva osato toccare.
Gemo all'improvviso, quando la sua mano scorre in avanti, fino alla mia intimità e stuzzica il clirtoide.
《Ti farò sentire così bene, dolcezza!》, mi sussurra baciandomi il collo. Inspiro profondamente e mi butta tra le sue braccia quando le sue dite si infila dentro di me e si muovono dentro e fuori strappandomi gemiti a raffica. Una sensazione nuova ma, non dolorosa, eccitante! Mi sento così bene solo con quello che mi sta facendo, figuriamoci con...
Finisce il suo magico gioco con le mani e si porta le due dita alla bocca per succhiarle. Non mi ero accorta di quanto fossi bagnata e, con quel gesto, la pancia inizia a sentire la mancanza di quella nuova esperienza. Mi guarda mentre se le lecca con gusto e poi mi bacia, mischiando quel sapore salato al mio. Per tirarlo più in basso, sul mio collo. Adoro quando mi bacia su alcuni di quei punti.
《Giuro che ti... che faccio l'amore con te se mi dice quello che provi!》, dice infilando una mano nella mia maglietta e risalendo fino al seno.
《Dillo!》, dice mordendomi il lobo. Ansimo non appena la sua mano mia sfiora il seno e poi, lo richiude palpandolo inevitabilmente. Mi fa di strano sapere come il mio corpo reagisce spontaneo al suo, come se fosse già successo! Tutto istinto!
Non resisto più non appena mi bacia sulla gola fino al mio seno.
《T-ti amo!》, ammetto. No, non è innamoramento; questo è amore e Dio, lo amo!
《Cazzo!》, esclama prima di afferrare la maglietta e sfilarmela.
Prima che possa togliersi la sua, prendo l'iniziativa e lo faccio io. Ammiro i suoi addominali come se fosse la prima volta che li vedo ma, in effetti, è come se forse e la priama. Ricomincia a baciarmi e mi solleva per le cosce, strappandomi un sorriso e lui fa lo stesso. Mi butta sul letto e si pianta su di me, baciandomi come divorarmi.
《Se non te la senti, io...》
Gli mordo il labbro inferiore per invitarlo a continuare. Afferra l'elastico dei miei slip insieme a quello dei pantaloncini e li tira giù. Ammira il mio corpo, accarezzandomi fra le cosce e poi, con coraggio, gli sfilò i boxer. Non sono in me! La vecchia Katy non avrebbe mai fatto nulla del genere, né tradire il suo ragazzo, né infilarsi nel letto di un altro prima del matrimonio ma, la nuova Katy, lo vuole intensamente.
Subito dopo mi bacia sul collo e mi slaccia il gancio del reggiseno.
Faccio la stessa cosa che fa lui sulla mia spalla e inizio a baciargliela e a succhiare su qualche punto e anxhe se sono poco esperta in queste cose, una chiazza violacea, si forma vicino alla clavicola e la guardo con soddisfazione.
《Sei così sexy, Kat! Non vedo l'ora di sentirti mio, cazzo! Non ce la faccio più!》 Tastona i boxer e sfila una carta stagnola. La strappa con i denti e si infila il preservativo. Non ho il coraggio di guardare: mi sento troppo osservata, così esposta a lui che, non riesco a guardarlo del tutto.
《Lo vuoi?》, dice ancora. Annuisco.
《Bene! Se ti faccio male, mi fermo! Devo farmi un segno, okey? È la tua prima volta ed è normale...》
Se non lo fa subito, scappo via. Lo giuro. Gli tappo la bocca con un bacio e qualche secondo dopo, entra in me. La mia parte più interna brucia per il dolore, così mi aggrappo con le unghie alla sua schiena e una lacrima solca le mie guance.
《Rilassati! Rilassa il bacino! Tra qualche minuto non farà più male, lo giuro.》
Il suo modo così premuroso di preoccuparsi, mi fa quasi dimenticare l'inevitabile dolore.
Mi bacia a lungo, sperando di fermare il dolore.
《P-posso muovermi più... più veloce?》
Annuisco e prende un sospiro di sollievo. Esce ed entra di nuovo, facendomi gemere. Quel bruciare si allevia subito e io faccio come mi dice, facendomi trasportare dalle sue parole, sussurrate nell'orecchio.
《Sei così bagnata e... ti amo! Dio solo sa quanto ti amo!》
Mi bacia il collo e poi il seno, stuzzicando i capezzoli.
Inarco la schiena e mi sento avvampare. All'improvviso il dolore, lascia posto a una strana sensazione di desiderio irrefrenabile.
Si spinge ancora più dentro e mi scappa un altro gemito.
《Cosa vuoi?!》, mi sussurra baciandomi la spalla e intrecciando la mia mano alla sua.
《Voglio te, Damon!》, dico con difficoltà.
Entra un ultima volta e viene nel preservativo. Un liquido si sprigiona dalla mia vagina e il senso di calore, mi provoco una fitta. Sentirlo è stato... bellissimo. Si sdraia accanto a me, con la fronte imperlata di sudore.
《Vieni qui!》
Mi fa accoccolare sul suo petto ed ispirò profondamente mentre chiudo le gambe ancora doloranti.
《Come... insomma, come è stato?》, mi chiede baciandomi la fronte.
《Doloroso, all'inizio... però dopo: wow!》, dico ridendo in modo psicopatico.
《Wow, eh? Quindi, sono andato bene per essere la tua prima volta?》
《C-come fai a saperlo?》
《Primo, con Stephan vi datate dei baci di merda ed era impossibile che l'avesse fatto e secondo, le coperte sono sporche di sangue!》, dice senza timore.
《Ah, già!》, dico arrissendo. Menomale che siamo al buio e non mi vede. Sbadiglio improvvisamente.
《Sei stanca?》
《Sai... dopo essere stata a fare l'amore con Damon Clark, si è esausti!》, dico prendendolo in giro.
Mi sento così a mio agio con lui. Non c'è più quell'imbarazzo iniziale e mi piace questo Damon con cui ho condiviso un momento importante della mia vita. Lo volevo veramente.
《Lo so! Dormi, dolcezza!》, dice baciandomi a stampo.
《Notte! Damon?》, lo richiamo.
《Mm?》
《Ti amo!》

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