Convinco Jade a provare una maglietta che non è di colore nero e men che meno, di un colore che si avvicini. Ha un bel fisico e il nero, lo confonde molto.
Forse dovrei mettere anche io qualcosa di più... diciamo di più femminile, non che maglietta e jeans non lo siamo ma, sarebbe bello, cambiare. Il centro è grande e i negozi sono stra pieni di persone che si spingono per afferrare le ultime cose a basso prezzo, residue di una lunga estate.
Mi meraviglio che mi madre si sia fatta sentire solo per messaggi: di solito mi chiama anche all'alba per sapere se sono sveglia e pronta per una nuova giornata, in un college che lei ha pagato! È pesante ma, mi fa veramente strano che lei non si sia fatta sentire...
《Allora, che ne dici? A me pare troppo lungo!》, attira la mia attenzione Jade, uscendo dal camerino con un vestito rosso fuoco.
《Scherzi? Ti sta benissimo e non è lungo: non ti copre nemmeno tutte le cosce!》, esclamo.
《Buuh... non so che mettere stasera quindi, mi sa che lo prendo!》
Rientra in camerino e pochi secondi dopo, siamo a pagare, alla cassa.
《Perché non ti compri quel vestito che abbiamo visto sul manichino? Sono sicura che faresti invidia a molte troie...》, il mio pensiero va subito a Karina. Lei é la troia più troia che conosca!
《Appunto, quel vestito sta bene solo al manichino ma, non a me!》, dico guardando un vestito che da quando sono entrata in questo negozio, non smetto di guardare. Non credo mi stia!
《Se posso intromettermi, sono sicuro che con un corpo come il tuo, quel vestito ti stia d'incanto!》, pronuncia una voce a me sconosciuta. Due occhi neri, mi intimidiscono atrocente ma, non li riconosco. Non lo conosco! Jade esulta come una bambina e va ad abbracciare il ragazzo, che per quel che posso capirne, avrà più di venti anni. 《Cosa ci fai qui? Non eri a New York con i tuoi amici sfigati?》, lo sfotte la mia amica.
《Volevo fare una sorpresa a tutti voi! Non sei felice di rivedere il tuo caro cuginetto?》
Cugini, eh? Non si assomigliano per niente! Lui é tutta un'altra storia! Spalle larghe, occhi neri, capelli scomposti e biondi.
《Molto!》, dice tutta euforica la mia amica.
《Me la presenti o no, questa bella ragazza o vuoi tenertela tutta per te?》, dice il ragazzo rivolgendomi un'occhiata furba.
《Oh, certo! Lei è Katy...》
《Kat, per gli amici...》, dico porgendogli la mano.
Lui la guarda quasi con disprezzo e poi mi bacia sulla guancia.
《Mi piace più il contatto visivo, diciamo e comunque, sono Austin...》, dice al mio orecchio.
《Allora cuginetta, stare andando al college? Se volete vi accompagno!》, esclama.
《Grazie, ci farebbe comodo ma prima, Kat va a comprare quel vestito che metterà alla festa di questa sera!》
《Una festa, eh? Ti posso accompagnare?》, dice rivolgendosi a me.
《Oh, certo!》, dico abbastanza tranquillamente.
《Perfetto! Vi aspetto fuori, ragazze!》, sorride ed esce dal negozio.
《Andiamo a farti bella!》
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*inizio*
"Katy, stai bene?"
"Ciao mamma! Si, tutto... normale qui! Lì? Ci sono novità?"
"Katy, Stephan mi ha detto che condividi il bagno... con un ragazzo!"
Sto iniziando ad odiare che, ogni volta, vada a raccontare cose a mia madre.
"Ti prego mamma..."
"Mamma un corno! Ti rendi conto che sei fidanzata e intanto, hai un bagno in comune con uno che... chissà cosa potrebbe farti?!"
"Finiscila, mamma! Non sono più sotto il tuo tetto e non voglio che rovini una delle poche cosa belle che ho! Il college è il mio sogno da sempre e lo sai!"
"Si, so anche che non voglio che mia figlia venga sverginata da qualcuno che non sia il suo promesso sposo, ovvero Stephan!", grida dall'altro capo del telefono.
"Promesso sposo? Non so nemmeno cosa farò domani e tu mi parli di matrimonio?"
"Il vero motivo per cui ti ho chiamata in realtà, è questo! Ti sposerai tra un anno per i tuoi venti anni con Stephan! È tutto organizzato e lui è d'accordo!", mi rileva la donna che in questo momento odio di più al mondo.
Incredula, le riattacco.
*fine*
Non può essere vero! Ho altri programmi, ho ancora una vita per decidere se sposarmi e con chi farlo: non può costringermi! Non è il momento di pensare al matrimonio, al vestito e al resto: ho diritto di vivere la mia vita, ho diritto a scegliere con chi viverla!
Ritraggo le lacrime in piena infilò il vestito che ho comprato. È davvero una favola! Forse Jade ha ragione e non solo sul mostrare un pò di più il proprio corpo ma anche sul godersi la vita. Che mi importa cosa penserà Stephan se verrà a saperlo o mia madre? Loro non ci sono e io non sono più una bambina: sono adulta e prendo le mie decisioni! Se mi va di andare ad una festa, ci vado!
Sciolgo i capelli dalla coda e mi trucco solo con del mascara e un filo di eyeliner, un pò di cipria per dare colore alle guancie. Poi indosso dei tacchi, gentilmente prestato da Jade che, per puro caso ha il mil stesso numero. Lei va alla festa con Neil:credo abbiano una "storia" ma, non so cosa significhi per lei, questa parola! Scendo di sotto e mi guardo attorno per scorgere la macchina che mi ha descritto, quella di Austin. Quando la noto, in lontananza, nel parcheggio, esito un attimo e ripenso a quello che sto per fare, rendendomi conto, sempre di più, di non essere per niente turbata dalla mia azione!
Salgo in auto ed Austin mi guarda ammaliato. 《Stupendi: tu e il vestito!》, dice baciandomi sulla guancia.
《Anche tu stai bene!》, dico semplicemente. Guardandolo bene, Austin è proprio un bel ragazzo.
《Non fare scandalo, stasera!》, commenta ridendo mentre accendo il motore.
《E tu mi lasceresti fare scandalo?》
《Ovvio che... no!》, dice sorridendomi.
É bello, bei occhi e bello tutto ma, manca qualcosa... DAMON.