Capitolo 29⭐️

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Solitamente, preferisco le luci del tramonto a quelle dell'alba ma, questa mattina, il mio cuore scoppia di felicità. Stanotte é stato... non trovo la parola giusta per descrivere quello che mi passa per l'anticamera della testa. Respiro profondamente per alleviare il dolore tra le gambe: in fondo, è solo la mia seconda volta! Accarezzo lievemente i suoi muscoli sull'addome e qualche volta, alzo il capo per osservare il suo viso.
Mi sollevo per baciargli il collo e lasciare delle chiazze evidenti come le mie. Sto iniziando ad adorare i succhiotti perché, se qualcuno/a li vede, sa che appartieni a colui o colei che te li ha fatto. Io sono di Damon. Ha promesso, mentre facevamo l'amore, di non andare a letto con nessuna che non sia io e questo, dimostra tutto. Non siamo fidanzati, né amici né semplici sconosciuti ma, ci amiamo e per il momento, questa situazione, la accetto.
《Dolcezza...》, dice piano aprendo gli occhi. Abbassa lo sguardo e increspa un sorriso sulle labbra.
《Tra poco dobbiamo uscire... abbiamo dormito fino a tardi!》, gli sussurro.
《Amore, voglio dormire ancora... sono stanco!》, dice abbracciandomi e mettendo la testa sul mio petto.
"Amore?" L'ha detto? Si, l'ha detto.
Respira, inspira.
《C-come mi hai chiamata?》
《Amore, sto ancora dormendo, non so nemmeno che dico!》
Sento lo zigomo della sua guancia, gonfiarsi, gesto che avviene solo quando si sorride. Come posso dimenticarlo: è Damon!
《Certo... comunque non puoi dormire: oggi è giorno di shopping!》, dico mentre gli spettino i capelli e li massaggio, passandomeli fra le dita.
《Se continui così, mi riaddormenterò...》, mormora.
《Dai, Damon! Ci sono i regali di Natale, l'albero, i canti e i film natalizi: non sei emozionato?》
《L'unica cosa che so, è che preferisco stare a letto con te che sentire degli stupidi canti...》
《Anche io ma, i regali ci chiamano...》
《Forse a te, io non faccio regalo di Natale...》
《Io sì, quindi...》
Mi alzo con il lenzuolo avvolto intorno al corpo e raccolgo i miei e i suoi vestiti. Gli lancio i boxer in faccia e lui si mette un cuscino in faccia. Rido per l'infertilità con cui l'ha fatto e poi mi richiudo nel bagno insieme al beauty. I capelli sono pieni di nodi, il trucco è completamente sbavato. Devo lavare questi segni dal collo e gettarmi un secchio di acqua fredda che mi faccia passare questo calore.
Mi sciacquo prima la faccia, lavo i denti e poi mi infilo nella doccia. Applico parecchio shampoo sui capelli e sto sotto la doccia per un tempo che mi pare infinito a non fare nulla, semplicemente mi piace chiudere mi in un mondo fatto di pensieri. Quando mi sento soddisfatta, indosso l'accappatoio e inizi ad asciugare i capelli. Damon entra ancora con gli occhi semichiusi, e mi bacia la spalla.
《Se per te le 8 significa essere in ritardo, significa che sapere a che ora sono abituato a svegliarmi d'estate, ti farebbe rimanere scandalizzata...》, scherza.
《Come siamo allegri, Clark! Cosa sarà mai successo per portarti questo umore alle stelle?》, chiedo con un sorriso.
《Tu. Mi sei successa tu.》
Mi prende il viso e mi bacia. I ricordi di ieri sera, si fanno vividi nella mia mente. Lui. Io. Siamo pazzi. Questa cosa fra noi è pazza. Eppure lo amo.
《Ricordi quello che mi hai detto ieri sera?》
《A cosa ti riferisci di preciso?》, dico appoggiando la fronte sulla sua e le mani intorno alla sua vita.
《Improvvisamente non sono più così stanco!》, dice portando la mia mano sul suo rigonfiamento.
《Ahh... beh, non ti tovlierò i boxer perché siamo in ritardo! Se ti fossi alzato prima forse...》, dico per farmi desiderare.
《Dai, solo 10 minuti!》, dice sporgendo il labbro inferiore.
《Vuoi farlo in 10 minuti?》, dico ridendo.
《Nella doccia è tutto più veloce...》
《Ho già fatto la doccia, Damon...》
《La rifai con me! Sono sicuro che so lavarti meglio io...》, dice passando un dito sul clitoride. 《Mi stai corrompendo?》
《Forse... Dai, falla con me! Non farti pregare...》, dice tirandomi il labbro inferiore tra i denti e poi mi bacia con la stessa emozione e passione di ieri notte.
《Non riesco a dirti di no...》, mugolo. Lo spingo nella doccia e tiro giù i boxer.
《Ti amo ancora di più quando sei tu a volerlo!》, afferma sulle mie labbra.
《Io ti amo e basta.》
Poi, tutto da capo. Solo noi due. In 10 minuti da favola.
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Damon oggi è di un affettuosità a dir poco unica. Mentre scendiamo in cucina, dove ci sono tutti ad aspettarci, mi tiene sotto braccio e mi bacia la guancia, sulle labbra e dietro l'orecchio. Si stacca non appena la figura senza maglia di mio cugino, ci si para davanti.
《Buongiorno ad entrambi piccioncini!》, dice Ash baciandomi la guancia. Porge la mano a Damon che tanto dalla felicità di cui è carico, gliela stringe gentilmente. Sono orgogliosa di lui. Non so perché ma, lo sono.
《Finito presto?》, dice rivolgendosi a me.
《La smetti?!》
《Di che parla?》, interviene Damon.
《Di una cosa. Di ieri sera, prima che venissi in camera da te!》
Si gira a guardare Ash. 《Ah, ho capito! Amico, sono troppo stanco per rispondere!》, dice reggendogli il gioco.
《Capito...》, afferma Ash. Mi passa accanto e mi sussurra: 《inizia a piacermi, il tuo Damon!》
Magari fosse veramente "mio".
Ritorno in camera magari a mettere una maglietta.
《Ho una fame! Chissà che preparano in questo posto!》, dico portando Damon fino al piano di sotto. Jade ride insieme a Neil e Adam al cellulare. Saluto Neil e Adam con un bacio sulla guancia e la mia amica con un caloroso abbraccio. Mi siedo accanto a lei e Damon poco distante impegnato a guardare trova Adam che mi fissa. Credo proprio che stia guardando più i segni sul mio collo che me.
《Ragazzi, noi andiamo per negozi: voi?》, interviene Jade, zittendo tutti.
《Andiamo a fare un giro e prendiamo l'albero!》, afferma Ash entrando in cucina.
《Bene! Noi ci prepariamo e usciamo!》
Jade mi afferra il polso e mi spinge fuori dalla stanza ma, Damon mi blocca per baciarmi davanti a tutti.
Mi fa strano tutto questo.
《Fatemi uno squillo quando avete finito: vi vengo a prendere io e attenta ai ragazzi!》, mi informa. 《Va bene, gelosone! Ti chiamo dopo!》
《Ohhh》, dicono in coro Neil e Ash.
《Finitela stronzi! E tu vai prima che ti punisca!》, dice Damon facendomi l'occhiolino.
《Ciao, Damon!》, lo saluto con un ultimo bacio e mi allontano dalla sala.
《Lo prendi il regalo a Damon?》, mi chiede Jade. Non ci avevo pensato. Glielo devo fare?
《Tu lo fai a Neil?》, domando aprendo l'auto nel garage.
《Credo di sì! È Natale... il regalo a tutti vale!》, afferma sorridente.

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