Capitolo 8⭐️

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Feste ad alcool. Alcool e feste: l'una senza l'altro, non hanno senso! L'aria è secca, un misto di puzza e fumo, mi riempie le narici e scende lungo la gola. È una combinazione disgustosa che mi fa tossire immediatamente. 《Lo so: dà fastidio anche a me quest'odore!》, commenta Austin prendendomi la mano. Non la ritraggo, ormai il grosso é fatto! Ho baciato Damon, sto ad una festa con un ragazzo che nemmeno sa che sono "fidanzata" e sto infrangendo tutte le promesse fatte a Stephan: domani chiuderò la nostra storia definitivamente e anche se una parte del mio cuore ne soffrirà atrocemente, l'altra si sentirà libera dalle responsabilità! Lo distruggerò: sarà come investirlo ripetutamente e mai, si rialzerà! Lo amo, eppure, alla fine, non mi sono fatta molti problemi nel baciare un altro!
Forse non so di che parlo... forse non l'ho mai saputo! Che sia un amore condizionato?
《Ho visto Jade! Andiamo!》, mi tira Austin verso un divanetto parecchio affollato. Jade è molto bella e Neil la tiene dolcemente sotto braccio. Sarebbero una bella coppia!
《Amica! Wow, sei stupenda!》, dice Jade abbracciandomi.
《Tu anche! Te l'ho detto che il rosso ti dona!》
Jade ridacchia e cambia direzione dello sguardo. Mi volto e poco distanti da noi, su un altro divanetto, Damon e Karina si stanno baciando. Lei su di lui, si muove come se fossero da soli e chiusi in una camera mentre, Damon le infila una mano nei pantaloncini.
Quante altre ne ha toccate? Mi fa sentire così usata e sono io che gliel'ho permesso. È questa grande attrazione nei suoi confronti che non mi rende lucida... lo odio profondamente! Odio il fatto che mi abbia baciata e che io non abbia provato a respingerlo! Che se la scopi pure quella... puttana!
《Mi dà fastidio vederla con quella e a lui non frega niente: che vedano in una stanza, almeno!》, confessa Jade disgustata.
《Ehm... si, già! Sono disgustosi!》
《Kat, mi devi dire qualcosa? Ti vedo pallida...》
《Oh, no! Sto alla grande!》, le sorrido falsamente.
Adam viene a salutarmi con un caloroso abbraccio e vedo Austin che si irrigidisce sul posto, così gli prendo la mano e lui si rilassa. 《Vado a salutare un vecchio amico, vieni?》 Annuisco e mi conduce vicino al bancone degli alcolici.
Ti prego. Ti prego. Non dirmi che è lui!
《Damon! Vecchio coglione, come ti va?》, dice battendo scherzosamente la mano sulla sua spalla.
《Austin, amico! Che fai qui? Sei venuto a rompere come sei solito a fare?》, dice altrettanto Damon.
Avrà lasciato la sua dama in qualche stanza... mezza vestita!
《Damon conosci già, Kat?》
Damon mi vede e senza togliermi gli occhi di dosso, si rimette a sedere sullo sgabello per poi bere il suo drink.
《Che fa lei, qui? Non è posto per una come lei!》, dice freddo.
《Ah, quindi la conosci!》
《Eccome: condividiamo il bagno! Ma la domanda é: perché lei è con te?》, lo uccide con lo sguardo.
《Questa principessa ha accettato il mio invito al ballo!》, dice con un sorriso mentre mi circonde le spalle con il suo braccio.
《Allora non ti dispiace se balla con me, no?》, chiede compiaciuto.
《No... affatto!》, afferma baciandomi la guancia e andarsene.
Lo guardo mentre si allontana e mi assale il panico.
《Allora dolcezza, balliamo?》, propone Damon bevendo un altro sorso del drink.
《Non rivolgermi la parola, Damon!》, dico oltrepassandolo in cerca di un bagno. Sento bloccarmi da un polso e dalla scossa che attraversa il mio corpo, capisco che è lui. Cerco di respingerlo ma mi è impossibile e finiamo petto contro petto.
Il suo alito sa di vodka e mi ricorda tanto...
No, non pensarci. Non è lui.
《Kat, dobbiamo parlare!》
《Di cosa? Del bacio? Se è per quello, lasciamo perdere! È stato un errore, no? Uno stupido errore!》 , dico abbassando lo sguardo.
《Non dovresti essere qui! Ti accompagno al college!》, dice prendendomi la mano ma, io la scosto.
《Damon non mi trattare come una bambina! Sono qui con Austin e stasera sto con lui che ti piaccia o no!!》, gli grido.
《Con lui? E poi magari andrai in un bagno a farti scopare da uno che ti offre da bere?》, grida a sua volta.
《Anche se fosse... cosa te ne importa? Lasciami in pace!》, dico per poi cercare tra la massa di studenti ubriachi, i miei amici.
Sento prendermi per i fianchi e una voce sussurrata nel mio orecchio.
《Balli?》 Austin.
Gli sorrido e mi porta in pista dove, migliaia di ragazze tengono almeno un bicchiere in mano. 《Mi prendi qualcosa da bere?》, dico al suo orecchio. Mi fa l'occhiolino e si allontana. Per questa sera, voglio non essere me stessa!
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*ORE 23:25*
Se non fossi sobria, giurerei di essere appiccicata ad Austin, che mi tiene stretta a sé in un ballo lento e poco propenso per una ragazza in procinto di vomitare a vodka.
《Peccato che tu sia fidanzata!》, dice Austin a voce bassa.
Come... come lo sa?
《Cosa? No... l-lo voglio lasciare! Mia madre m-mi costringe a... a sposarlo, altrimenti!》, dico poggiando il capo sulla sua spalla.
《Perdonami ma, tua madre ha qualche rotella fuori posto, allora!》, dice ancora.
《Già...》
Le lacrime mi bagnano il viso e piango silenziosamente, senza un motivo.
《So che stai piangendo!》
Mi prende il viso fra le mani e mi asciuga le lacrime.
《Sei bellissima!》, dice sorridendomi.
Arrossisco e stringo forte la sua mano sulla guancia.
《Te l'ho già detto che mi piace il contatto visivo, vero?》
Guarda le mie labbra e con uno scatto in avanti, le sue premono contro le mie. È dolce, lento e sussulto quando le lingue entrano in contatto.
È bello ma, niente e dico niente, mi toglie dalla mente, il bacio che mi ha fatto perdere la testa: quello di Damon. Questo è più intenso rispetto a quello che ci siamo dati ma, il suo è stato come un uragano che mi colpisce in piena faccia mentre questo, è solo un bacio: nessun battito accelerato, nemmeno una farfalla, nulla.
Sono completamente ubriaca se penso a lui; sono andata!

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