→Tԋҽ ʂԋαԃσɯ←

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Iniziare l'ennesima giornata con il mio fantastico didietro dolorante era una cosa a cui mi ero abituato ma non per questo riuscivo ad avere un sorriso sulle labbra

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Iniziare l'ennesima giornata con il mio fantastico didietro dolorante era una cosa a cui mi ero abituato ma non per questo riuscivo ad avere un sorriso sulle labbra.
Non potevo nemmeno permettermi di camminare storto che Hoseok avrebbe di sicuro capito il motivo e l'ultima cosa che volevo era mentirgli ancora... Non che gli avessi detto delle bugie su Jungkook, avevo semplicemente omesso la verità.

Sapevo che Hobi non mi avrebbe mai giudicato per le mie scelte e, ogni tanto, sentivo quasi il bisogno di sfogarmi con lui su tutta quella faccenda, in modo da sentirmi meno sporco ma il corvino era stato categorico: dalle mie labbra non sarebbe mai dovuto uscire il suo nome, nemmeno con il mio migliore amico.

Mi chiedevo per quanto ancora sarei riuscito a trattenermi. Insomma, avrei voluto qualcuno con cui sparlare di quel dannato coniglio e invece mi ritrovavo a parlare sempre da solo come un idiota, ogni volta che mi faceva incazzare. E succedeva molto, molto spesso.

Avevamo entrambi dei caratteri troppo forti per andare d'accordo ma era proprio grazie a questo tenerci testa che a letto generavamo una chimica pazzesca. Che il mio orgoglio ne risentisse, dato che lo lasciavo stare sopra, era un altro conto. Moralmente, non mi avrebbe mai messo i piedi in testa.

«Ma buongiorno, fiorellino di campo!»

Alzai la testa dal banco, incrociando gli occhi di un Hoseok fin troppo allegro per i miei gusti.

«Hai preso dell'eroina?»

«No, perché?» mi guardò confuso, sedendosi nel posto accanto al mio, senza far crollare il suo luminoso sorriso.

«Perché solo la droga può farti essere allegro di prima mattina» borbottai, poggiando la testa sulle mie braccia incrociate, osservando svogliatamente il resto dell'aula.

Essendo venerdì, non era molto piena ma, ovviamente, non poteva mancare il popolare Jeon Jungkook con il suo solito gruppetto.
Non credevo di averlo mai visto lontano dal ragazzo con i capelli biondi, alto quanto mio cugino di dodici anni. In realtà, non mi sembrava antipatico, anzi, i suoi lineamenti erano molto dolci e spesso mi ero ritrovato a domandarmi cosa ci facesse con uno stronzo del genere. E questo faceva nascere la domanda successiva: Jungkook si portava a letto anche lui?

A giudicare dalle occhiate che il più basso gli lanciava, sembrava che una piccola cottarella di fondo ci fosse... Molto diversa da quella che aveva invece Herin nei suoi confronti. Lei lo spogliava direttamente con gli occhi, spalmandoglisi addosso ogni volta che ne aveva l'occasione.
Ridicola.

«Jeon Jungkook, eh?»

Il mio scatto verso Hobi fu così repentino da procurarmi una dolorosa fitta al collo, con tanto di schiocco.
Ecco, mi ero giocato anche le vertebre oltre che il culo e sempre a causa della stessa persona!

«SCUSA?!»

Mi morsi immediatamente il labbro inferiore, capendo di aver letteralmente urlato.
Ma porca misera, perché facevo sempre queste figure di merda?!

Back to you // KooktaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora