→Nσƚ ɯιƚԋ ԋιɱ←

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Anche se mi ero svegliato alcune volte accanto a Jungkook, in quei quattro mesi e mezzo, proprio non riuscivo ad abituarmi alla vista di quel corvino addormentato, nel mio stesso letto

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Anche se mi ero svegliato alcune volte accanto a Jungkook, in quei quattro mesi e mezzo, proprio non riuscivo ad abituarmi alla vista di quel corvino addormentato, nel mio stesso letto.
Era sempre un colpo al cuore.

Facendo attenzione a non fare movimenti bruschi che avrebbero potuto disturbarlo, mi girai meglio verso di lui, sorridendo nel notare la presa ferrea delle sue braccia attorno ai miei fianchi.
Chi l'avrebbe mai detto che Jeon Jungkook avesse bisogno di stringere qualcosa, durante il sonno?
Eppure, consideravo quell'abitudine davvero molto tenera.

Con delicatezza, gli spostai alcune ciocche dal viso, stavolta più sereno di quanto mi ero risvegliato nella sua stanza. Questa volta, non avevo paura che mi cacciasse, né che mi urlasse contro.

Dopo quello che era successo ieri, l'ansia per il nuovo anno era scomparsa perché, se avessi avuto questo ragazzino al mio fianco, come adesso, allora sarebbe andato tutto bene.
Non volevo separarmi dal mio Koo per nulla al mondo.

Un sorriso spontaneo crebbe sul mio viso non appena arricció il naso, probabilmente disturbato dalla luce che entrava dalla mia finestra.
Era così carino.

Pian piano, aprì gli occhi, catturandomi in quelle iridi che mi facevano perdere la testa.
Come poteva un semplice marrone incantare tanto? Me l'ero sempre chiesto.

«Mi stavi guardando dormire? Devo spaventarmi?» mormorò con un sorriso, mandandomi una scarica di brividi a causa della sua voce roca, essendosi appena svegliato.

«Ero lì lì per soffocarti con il cuscino ma, purtroppo, ti sei svegliato in tempo» scherzai, facendo per togliere la mano dalla sua fronte ma, stupendomi del tutto, afferrò il mio polso, riportandosela fra i capelli.

«È da tantissimo tempo che qualcuno non mi coccola» si giustificò davanti la mia espressione sconvolta, addolcendo il tono.
Mi stava chiedendo di... Coccolarlo?

Schiusi le labbra, cercando di non dare a vedere quanto fossi agitato per il battere costante del mio cuore.

«Chi se lo aspettava che fossi così tenero... L'ultima mattina in cui ci siamo svegliati nello stesso letto mi avevi anche detto che ero brutto»

Accennai una risata, sperando che servisse a ridurre l'intensità con cui mi stava guardando.
Ma non funzionò.
Non andava bene.
Non poteva comportarsi così.
Non poteva confondermi in questo modo.

«Sai che non lo pensavo davvero. Sei la persona più bella che abbia mai visto, Taehyung»

Perché doveva sembrare così sincero?
Perché non poteva tornare ad insultarmi come faceva sempre?
E perché, la prospettiva che lo facesse davvero, mi rendeva triste?

Mi morsi il labbro inferiore, sovrastato da tutte quelle emozioni.
Alla fine, non sapendo proprio cosa rispondergli, mi limitai a continuare quelle carezze fra i suoi capelli, portandolo a chiudere gli occhi.

Back to you // KooktaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora