→Cυɾαƚιʋҽ←

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Era come se la mia vita, ultimamente, potesse essere descritta in una sola domanda: "che diavolo sta succedendo?"

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Era come se la mia vita, ultimamente, potesse essere descritta in una sola domanda: "che diavolo sta succedendo?".

Era ormai da settimane che la situazione fra me e Jungkook si era fatta ambigua. Passavamo stranamente tanto tempo insieme, insultandoci scherzosamente e sì, anche se finivamo ogni volta con l'andare a letto insieme, sembravamo fin troppo coinvolti e presi l'uno dall'altro.

Da quant'era che non andavo con qualcuno che non fosse lui?
L'ultima persona con cui ero stato era Yoongi e la cosa risaliva a quasi un mese fa, ormai.
E lui invece? Lui era stato con qualcun altro?
La cosa non avrebbe dovuto interessarmi, soprattutto perché era una delle regole d'argento, ma non potevo fare a meno di domandarmelo.

Che poi... Cos'eravamo adesso?
Potevamo definirci amici?
Di certo non eravamo più estranei, dato che perfino i nostri migliori amici avevano notato che ci rivolgevamo la parola, ma non mi sentivo in grado di etichettare come "amicizia" ciò che c'era fra di noi e non solo per l'attrazione sessuale ma anche per questa costante ambivalenza.

Permettevamo all'altro di curarci le ferite ma, in pubblico, rimanevamo scostanti. Certo, parlavamo ma erano dialoghi di cortesia o insulti.
Era come se la giusta atmosfera potesse venirsi a creare esclusivamente quando eravamo soli. Come se, andare d'accordo in pubblico, avrebbe significato che qualcosa stava davvero prendendo forma fra di noi.
Ed era terrorizzante.

Ma da parte mia, cos'è che volevo?
Volevo avvicinarmi ancora o scostarmi maggiormente?
Ora come ora, ci trovavamo in una perfetta linea di mezzo e finché l'altro non avesse fatto un passo, che fosse in avanti o indietro, nulla sarebbe cambiato.

Eppure questa cosa mi faceva paura.
Non volevo che le cose potessero diventare pesanti fra di noi. Tutto questo era iniziato proprio con un accordo che stabiliva la superficialità della cosa, di una cosa che sarebbe terminata, prima o poi.
Nessuno dei due ci teneva a continuare per sempre ma fino a quando ci fossimo sentiti attratti dall'altro, allora andava bene.

Ma se accanto all'attrazione nasceva anche la voglia di un'amicizia, cosa sarebbe accaduto poi?
L'amicizia e il sesso non andavano d'accordo. O esisteva l'una o l'altra e io davvero non sapevo cosa scegliere.

«TAEEEE»

Mi voltai di scatto verso l'entrata dell'aula, trovando Hobi che correva a perdifiato nella mia direzione, prima di abbracciarmi come se non mi vedessi da secoli.

«Buongiorno anche a te!» ridacchiai, ricambiando quel contatto.

«Mi dispiace così tanto per ieri... L'avevo dimenticato, sono proprio un amico di merda. Ti chiedo scusa»

Gli accarezzai teneramente i capelli, riuscendo a scorgere tutto il senso di colpa dal tono della sua voce.

«Va tutto bene. Non ce l'ho con te, quindi smettila di essere triste, mh?»

Back to you // KooktaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora