→Mιʟƙ αɳԃ ԃαɾƙ ƈԋσƈσʟαƚҽ←

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Era finita come tutte le altre volte; non che mi aspettassi qualcosa di diverso ma non sapevo nemmeno come fossimo passati dall'urlarci addosso allo spogliarci completamente, nella mia camera

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Era finita come tutte le altre volte; non che mi aspettassi qualcosa di diverso ma non sapevo nemmeno come fossimo passati dall'urlarci addosso allo spogliarci completamente, nella mia camera.
Ero così travolto dal momento, che non avevo neanche inventato una scusa credibile per Hoseok... Stavo giocando con il fuoco e, anche se mi ripromettevo di stare più attento, ogni volta che questo ragazzino sexy mi si parava davanti, perdevo tutte le accortezze.

Mettendomi a sedere, trattenendo una smorfia di dolore al fondoschiena, mi coprii con il lenzuolo, osservando il corvino, come ogni volta.
Non sapevo perché avessi questo bisogno di imprimermi nella mente l'immagine di lui che si rivestiva e se ne andava... Forse mi serviva per ricordarmi che eravamo solo questo: delle persone temporanee nella vita dell'altro. Prima o poi, ci saremmo stancati e non avremmo più avuto alcun tipo di legame.

Ma oggi sembrava essere un giorno ricco di sorprese.
Perché Jungkook, pur rivestendosi, mi rivolse la parola, cosa che non aveva mai fatto.

«Con chi te la sei fatta in questi giorni?» rimasi sorpreso non solo dalla sua domanda, ma anche dal tono divertito che aveva usato.
Jeon stava facendo l'amichevole con me? Intrattenendo una vera conversazione senza insulti e parolacce? E non era irritato?
Se solo questa cosa non mi avesse lasciato positivamente sorpreso, di sicuro gli avrei chiesto se non avesse battuto la testa.

Rimasi quindi al suo gioco, tirando le ginocchia al petto e poggiando il viso sui palmi delle mani, come per osservarlo meglio, intanto che si abbottonava i jeans.
«Scusa? Ti sembro il tipo che si cerca un rimpiazzo perché non può stare due giorni senza essere toccato?» mi finsi offeso, inarcando un sopracciglio.

«Sí, decisamente»
Stava... Ridacchiando?

Trattenni un'espressione sorpresa, come se avessi paura che ad una mia minima reazione sarebbe potuto tornare il solito scorbutico.

«Come se tu fossi innocente. Chissà che non te ne sia scopata anche più di una al momento» allusi a tutte le ragazze che gli andavano dietro, disposte a strapparsi i capelli anche solo per un suo cenno.

«Lo credi davvero?»
Indugiò sui bottoni della camicia bianca, tenendo lo sguardo posato su questi ultimi, come se volesse prolungare quella conversazione ma, allo stesso tempo, far finta che fosse solo un passatempo, intanto che si rivestiva.
Voleva rimanere un altro po' con me...?

«Siamo due arrapati del cazzo, Jungkook. Lo credo eccome» annuii convinto, portandolo a concentrare le sue iridi nere e profonde nelle mie.

«Non hai mai imbarazzo tu, eh?»

«Con te? Mai»

«Se mi impegnassi riuscirei a farti arrossire» il tono convinto nella sua voce mi fece ridacchiare.
Cos'erano quelle dichiarazioni improvvise?

«Aspetta e spera»

Stavamo davvero avendo una conversazione civile? E lui stava davvero sorridendo, indugiando se andarsene o meno?

Back to you // KooktaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora