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Jimin
«Davvero hai dovuto fingerti sua moglie?!»
«Te li giuro. Quel dannato cliente non faceva altro che chiamarmi Nora, era insopportabile. Alla fine ho ceduto, solo per non sentirlo più piagnucolare!»
Seduti allo stesso bar della scorsa volta, Yoongi mi stava raccontando della sua fantastica serata di ieri, nel club in cui lavora.
Non sapevo come fossero nate queste nostre usciti del giovedì, semplicemente avevamo preso l'abitudine di vederci ogni quarto giorno della settimana, alle sei, per raccontarci gli sviluppi delle nostre vite.
Inutile dire che quella del biondo fosse molto più emozionante della mia, dato il lavoro che faceva, ma non sembrava annoiarsi con i miei gossip da studente universitario.
Mi aveva anche parlato di come il suo rapporto con Hoseok si stesse evolvendo e, se in un primo momento ero stato contento perché sapevo quando al castano piacesse il maggiore, subito dopo mi ero rabbuiato. Se fossero finiti insieme, Yoongi non avrebbe avuto più tempo per me...?
Non volevo rischiare che la bellissima amicizia che stavamo costruendo andasse in frantumi. Non mi ero mai considerato una persona gelosa ma stavo riscoprendo questo lato possessivo del mio carattere non solo nei confronti di Jungkook, che era la mia cotta, ma anche in quelli del biondo. Speravo solo che non aumentasse, portandomi a stare male.
La mia vita sembrava aver raggiunto un ottimo equilibrio. Avevo al mio fianco il mio migliore amico storico, Yoongi, Tae e perfino Hoseok. Non potevamo considerarci un gruppo compatto, anche perché Kookie non sembrava andare d'accordo con nessuno dei tre, ma almeno eravamo diventati amici.
Taehyung era sempre dolcissimo con me; ogni volta che il corvino non era presente per difendermi dalle prese in giro di Jason, lui non ci pensava due volte prima di intervenire. Proprio per questo, mi ero sentito in colpa per aver pensato che avesse potuto rubarmi Kookie. Era fin troppo gentile.
Mi piaceva da morire la sua compagnia, così come quella di Hobi, sempre pronto a tirarmi su di morale con i suoi bellissimi sorrisi... Capivo perfettamente perché Yoongi ci stesse cadendo. Quei due amici, insieme, erano una forza.
«A te è successo qualcosa di bello, Jiminie?»
Arrossii per quel soprannome, non riuscendo proprio ad abituarmici, soprattutto se pronunciato dalla sua voce così bassa e dolce.
«Le solite cose, anche se... Kookie mi sembra strano. Sorride molto di più ultimamente»
«E non è una bella cosa?»
«Lo sarebbe se non fosse che non lo vedo quasi mai... Non ho idea di dove passi i suoi pomeriggi e, appena provo a chiederglielo, cambia argomento. Ho paura che possa avere una ragazza» sbuffai, giocherellando con il fazzoletto di carta che avevo davanti.
