→Dσɳ'ƚ Ⴆҽ ʂσɾɾყ ϝσɾ ɯԋαƚ ყσυ ϝҽҽʟ←

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Quante volte dovevo ripetere lo stesso errore, affinché non accadesse più?A quanto pare, quattro anni di sbronze non erano bastate per farmi capire che stavo uno schifo il giorno dopo

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Quante volte dovevo ripetere lo stesso errore, affinché non accadesse più?
A quanto pare, quattro anni di sbronze non erano bastate per farmi capire che stavo uno schifo il giorno dopo.
Acclamavo tanto l'alcool, ma la mattina ero peggio di uno zombie, per non parlare dell'emicrania e della costante sensazione di dover vomitare.
Davvero molto responsabile da parte tua, Taehyung del passato.

Mugulai, rigirandomi tra le lenzuola.
La parte peggiore di tutto quello era che non ricordavo gran parte della serata ma sia mai che la mia mente avesse eliminato la parte peggiore, no.
Quella stronza mi aveva reso vivido l'unico particolare che avrei voluto dimenticare: la chiacchierata con Jungkook e lui che mi riportava a casa, qualche ora dopo.

Dove potevo comprare un cervello nuovo?

Sospirando per l'ennesima volta in quella mattinata, accesi il telefono, sperando di trovare qualche messaggio da parte di Hobi ma, stranamente, non ce n'erano. Di solito, quando mi ubriacavo, si preoccupava così tanto che tornassi a casa sano e salvo, invece stavolta non aveva battuto ciglio...
Che avesse visto me e il corvino andare via?
Dannazione, se fosse stato così sarei finito nei guai.

Per il momento, l'unica persona che avrebbe potuto raccontarmi ciò che era successo era la stessa che mi provocava solo disgusto.
Ancora non lo avevo perdonato per quel suo "come vuoi tu", come se non mi avesse creduto!
Ragazzino di merda.

Combattendo contro il mio orgoglio, esitai per qualche secondo sul suo contatto, in rubrica. Alla fine, premetti il tasto della chiamata, pregando internamente che non rispondesse.
Ma neanche quella volta fui fortunato.
Il mondo mi odiava.

«Fottiti, mi hai svegliato»

Alzai gli occhi al cielo, dovendomi aspettare un'uscita del genere da parte sua.

«Sono le dieci, non le tre del mattino»

Sentii uno sbuffo da parte sua, prima del rumore delle lenzuola che si spostavano, segno che si stava alzando dal letto.

«Che cazzo vuoi, Taehyung?»

«Il tuo, ma non è questo il punto» lo presi in giro, non riuscendo proprio a farne a meno.

«Sessualmente frustrato già di prima mattina? Vuoi qualche mia foto per segarti?»

Potevo percepire il suo sorrisino malizioso e non mi piaceva per niente la piega che stava prendendo quella conversazione.
Non lo avevo chiamato per del sesso telefonico! Non che mi dispiacesse, certo... Ma non era il momento.

«Stai zitto e dimmi che è successo ieri» conclusi quel discorso sul nascere, volendo frenare soprattutto i miei stessi ormoni.

«Se sto zitto come faccio a-»

«EDDAI, JUNGKOOK!» sbottai, volendo terminare quella chiamata il più presto possibile.
Non solo il mal di testa mi stava uccidendo ma ero anche preoccupato per Hobi.

Back to you // KooktaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora