Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Jungkook aveva iniziato ad evitarmi.
Erano ormai passati quattro giorni da quando avevo raccontato la verità ad Hobi e, nonostante ora potessi avere il mio migliore amico totalmente dalla mia parte, senza più segreti, il corvino sembrava non volermi più vedere.
Non rispondeva alle mie chiamate e ai miei messaggi, non si presentava più a casa mia, evitava le mie occhiate a lezione e, appena mi vedeva in giro per il campus, cambiava strada.
Sapevo sarebbe successo. Lo sapevo, eppure faceva tremendamente male.
Ormai ero abituato a passare quasi tutto il mio tempo con lui e invece adesso mi ritrovavo con questo macigno sul petto e le costanti lacrime agli occhi.
Mi sentivo patetico.
Davvero Kim Taehyung si era ridotto in questo stato per un ragazzo? Io che non volevo legarmi a nessuno, mi sentivo disperato per una semplice occhiata di Jungkook.
Ero distrutto e Hobi si premurava di raccogliere i miei pezzi, con la sua dolcezza. Ma non serviva a niente... Solo una persona avrebbe potuto farmi stare meglio.
«Tae... Ti prego mangia qualcosa»
Scossi la testa, allontanando il piatto pieno di verdure alla griglia che mi aveva preparato Yoongi, avendo solo voglia di rimettermi a letto e dormire.
Alla fine, mi ero deciso a raccontare tutto anche al biondo che, a differenza del castano, non era rimasto poi così scioccato. Mi aveva detto che aveva iniziato a sospettare quando mi ero presentato alla festa di Jungkook, tutto arrabbiato.
Magari avessi potuto tornare a quei tempi...
Purtroppo mi trovavo nel presente e, nel presente, i miei migliori amici non mi lasciavano alzare da tavola, a meno che non mangiassi qualcosa. Già avevo iniziato a saltare i corsi, in effetti, dimagrire sarebbe stato solo il picco del mio essere patetico.
In più, non ero ancora sicuro di ciò che stava accadendo fra quei due. Avevano chiarito? Yoongi aveva capito chi davvero voleva nella sua vita? Hoseok si era rassegnato? Avrei voluto chiederglielo ma già quando avevo accennato all'argomento, i due mi avevano zittito, sostenendo che ero io quello di cui preoccuparsi.
Come se fossi stato un bambino, ma insomma! Ero adulto!
«Nooo, ho sonno» piagnucolai, cercando di alzarmi dalla sedia ma venni prontamente bloccato da Yoongi che, posandomi le mani sulle spalle, mi rimise a sedere.
«Non fai altro che stare a letto. Ti fa male»
Perché il letto aveva ancora il profumo di Jungkook...
Posai la fronte sul tavolo, insultandomi mentalmente. Perché non riuscivo a superarlo...? Sicuramente lui stava meglio. Sicuramente si stava divertendo. Sicuramente i suoi sentimenti per me erano già svaniti...
