→I'ɱ ɳσƚ ʂƚɾσɳɠ ҽɳσυɠԋ ϝσɾ ƚԋҽ Ⴆσƚԋ σϝ υʂ←

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Come avevo previsto, le cose non erano cambiate, al campus, nonostante il bellissimo mesiversario che avevamo passato

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Come avevo previsto, le cose non erano cambiate, al campus, nonostante il bellissimo mesiversario che avevamo passato.

L'unica cosa che mi rincuorava era vedere il dito di Jungkook adornato con l'anello che gli avevo regalato; quella era la certezza che mi aiutava ad andare avanti, ogni volta che spuntava Sejin e dovevo mettere in piedi quella recita.

Ma stavo iniziando ad essere senza forze.
Anche letteralmente.

Quel giorno, la testa sembrava essere sul punto di scoppiarmi, facendomi sospettare di avere qualche linea di febbre; continuai comunque a seguire le lezioni, cercando di non far preoccupare Hoseok, nonostante avesse capito benissimo che non fossi in forma.

Purtroppo l'anno stava finendo, non potevo permettermi di saltare delle spiegazioni così importanti.

Almeno riuscii a sopravvivere fino alla pausa pranzo.
Pensavo che passare un po' di tempo con i miei amici e il mio fidanzato -nonostante non potessi definirlo tale in pubblico- mi avrebbe aiutato a sentirmi meglio, ma le cose non andarono come previsto.

«Sei sicuro di stare bene?» mi chiese premurosamente Jimin, lasciandomi delle carezze sulla schiena.

«Sí... Penso sia solo stanchezza»

Ignorai gli sguardi preoccupati che mi lanciavano, fino a quando il coglione di turno non fece la sua comparsa, al nostro tavolo alla mensa.

«Taehyung, ciao! Ho notato che non hai una bella cera, oggi»

Lo avrei preso a pugni per quel suo tono così schifosamente finto.

«Sejin, non è proprio il momento, non vedi che sta troppo male per sopportarti?» intervenne Soobin, fulminandolo con un'occhiata.
Gli rivolsi un sorriso grato, nonostante la stretta allo stomaco.

Perché non era stato Jungkook a difendermi?

La risposta la sapevo, ma faceva male comunque.

«Mi preoccupo per lui. Non sembra stare affatto bene, vero, Jeon?»

Il suo sguardo saettò sul castano che continuava a tenere il suo, invece, fisso sul proprio piatto, sembrando completamente indifferente alla cosa.

Koo...

Sentendomi troppo fragile quel giorno, per sopportare anche questo, mi alzai, deciso a rientrare già in classe ma, appena cercai di compiere il primo passo, un capogiro mi prese alla sprovvista.

«Taehyung

E poi, il buio.

❅❅❅

La prima cosa che percepii, dopo aver ripreso i sensi, fu un senso di freschezza sulla fronte.
E poi una mano che teneva la mia.

Di riflesso, la strinsi, mano a mano che aprivo gli occhi, cercando di abituarmi alla luce che proveniva dall'infermeria... O almeno pensavo di trovarmi lì.

Back to you // KooktaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora