Siamo appena arrivati al parco. Ci facciamo una passeggiata e Ginevra corre agli scivoli mentre io e Giorgio cerchiamo una panchina vuota per sederci sotto al sole, visto che inizia a fare un po' fresco. Deva dorme tranquillamente nel suo passeggino. Parliamo, del più e del meno. Giorgio cerca di consolarmi, mi dice che andrà tutto bene, ho molti dubbi, mi sento molto diversa questo ultimo periodo e non so cosa voglia o abbia di strano.
"Tu e tanto che stai con tua moglie?" gli chiedo.
"Si, eravamo giovani quasi quattordici anni. Ci siamo fidanzati da giovani" mi dice.
"Tanto.. E non ci pensi mai di cambiare?" chiedo.
"Beh no, la amo comunque. Perché queste domande?" mi chiede come se mi capisca, come se lo sappia che io non sto bene.
"Boh, io alcune volte ci penso. Lo amo si, però boh. Queste tante, troppe litigate mi fanno pensare" dico sinceramente.
"Vorresti provare altro? Secondo te saresti felice con un altro uomo?" mi chiede.
"Non lo so, però un po' di tranquillità la proverei" dico.
"Dici? Ti piacerebbe provare un po' di tranquillità mh?" mi fa una carezza sul viso e non mi sposto. Che cazzo mi sta succedendo? Mi passa un brivido sulla schiena.
"Un po' si.."
"Beh allora cerca altro, se ti sei stancata di stare così" mi dice.
"Ma come faccio? Con due figlie, un altro in arrivo mi metto a cercare altro? Ma chi mi si prende" sorrido. Lui mi guarda, toglie la mano e poi parla.
"Non dovrei neanche dirlo perché sono sposato e lui è il mio signore, ma se così non fosse me la prenderei io la responsabilità di farvi stare tranquille.."
"Non sai quello che dici" scuoto la testa "tu sei una brava persona, mi sai capire, a volte anche calmare" dico.
"Lo so, siamo amici. Lo sai che ci sono sempre per te" mi dice e lo guardo negli occhi.
"Lo so, sono fortunata.." mi lecco le labbra.
"Ma va, lo faccio volentieri, ti pare. Dopo tutto quello che abbiamo passato" mi guarda in un modo strano, non riesco a capire.
"Davvero, mamma mia" mi sistemo i capelli nervosa. Cosa cazzo mi prende?
"Ecco, quindi è il minimo"
"Mhmh.." mi avvicino e gli bacio la guancia, deglutisco perché non saprei come possa reagire. Ma lui sorride e si gira un po' con la faccia verso di me. Il cuore vorrebbe uscirmi dal petto e l'istinto mi fa scendere sul suo collo, lasciandoci un bacio. Lui sospira.
"Cami.. Calma mh.." mi dice titubante.
"Hai un buon profumo.." dico strifinando il naso sul suo collo.
"Ti piace mh" si sposta un po', ma poi si riavvicina e si lecca le labbra, gesto che a quanto pare vorrebbe la stesso cosa mia.
"Molto.."
Lui deglutisce e mi mette una mano sul viso, accarezzandomi.
"Non si può fare.." mi dice, ma lo guardo e gli sorrido. "sorridi mh"
"Mhmh.." gli sfioro le labbra con le mie. Rimane immobile, gli do un bacio a stampo.
"Cami no.." mi dice sulle labbra ma non so cosa mi prende, mi sento così sola, così non voluta, non apprezzata, non capita che lui adesso è l'unica cosa che ho. "per favore.."
"Cosa?" chiedo continuando a leccargli le labbra.
"Non si può.." dice ma non si sposta così per zittirlo lo bacio. Lui ricambia, apre la bocca e cerca la mia lingua che stava fremendo di trovare la sua. Mi mette la mano in faccia e finalmente ricevo quello che desideravo. È passionale, si, mi partono dei brividi ovunque. Mi tira a se, baciandomi ancora più forte, ma poi si stacca.
"Cami.."
"Mh?"
"Andiamo a casa" dice e sorrido.
"Dici?"
"Si è meglio, è tardi" dice e si alza "Ginevra, vieni!" la chiama e la bambina corre da noi. Annuisco e prendo il passeggino. Camminiamo e torniamo a casa in silenzio. Appena apro la porta vedo Kostas seduto sul divano. Ginevra gli corre addosso. Prendo Deva in braccio e salgo senza neanche guardarlo più di tanto, mentre lui si fa raccontare dove sia stata sua figlia.~~
Camilla non mi ha degnato di uno sguardo. Giorgio è appena entrato a casa, facendomi un cenno e sparendo. Ginevra va con la madre a fare il bagnetto ed io mi avvicino al box dove c'è Deva. Me la guardo e le sorrido. Lei mi guarda. Mi sporgo e me la bacio, le do i baci perché mi mancano le mie figlie veramente, mi manca la famiglia di prima. Lei ride, allunga le braccia verso di me. Strano che vuole venirmi in braccio, di solito mi scaccia. La tiro su, mi è passata l'arrabbiatura con lei. Si accocola al mio petto. Ha sonno, la ninno e piano piano crolla. La vado a mettere nel lettino almeno sta più comoda, la copro e me la bacio. Appena torno su, Camilla e Ginevra scendono, lasciandomi come un coglione. Scendo anche io e ceniamo, noi abbiamo le patate al forno con il pollo, per Camilla tè e biscotti che non finisce. Mangiamo in silenzio, sento il fuoco dentro, intorno a me. Guardo Camilla.
"Che c'è stai male?" le chiedo.
"Non mi va giù niente" risponde senza alzare lo sguardo dalla tazza di tè.
"Per la nausea?"
"Mhmh"
"Capito" dico, lei si pulisce la bocca e si alza. Si sparecchia e sale in bagno. Finisco di mangiare assorto nei miei pensieri. Mi dispiace la situazione, però ogni tanto devo usare il pugno duro sennò mi prende il sopravvento e non posso rischiare.
"Vuoi altro Gine?" chiedo.
"No batta"
"Allora andiamo a dormire, domani scuola" dico e saliamo. La accompagno a letto. Mi sdraio vicino a lei. Mi abbraccia.
"Sei il papà migliore del moddo" mi dice. Mi sento sciogliere, completamente. Me la bacio perché elei mi vuole bene, me lo dimostra ogni giorno. Le accarezzo i capelli e una lacrima scende dai miei occhi. Mi sono emozionato. Si addormenta quasi subito e me ne vado in camera. Lei è girata di schiena. Mi metto a letto anche io dandole la schiena. Mi sbaglierò ma non siamo mai stati distanti come stanotte. Di litigate ne abbiamo avute tante, ma stanotte c'è un gelo che neanche in Frozen. Cerco di dormire ma i problemi non mi fanno prendere sonno. Mi martellando la testa, mentre lei dorme beata. Mi alzo per non darle fastidio e mi metto sul divano, intento a bere una birretta e vedere la televisione anche se non la sto ascoltando. L'unica cosa che mi fa compagnia è quel rumore fastidioso che fanno le lancette dell'orologio appeso alla parete.
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GANGSTER🔫
Fanfiction«Cosa vuoi?» «Voglio che tu mi ami, solo così potrò lasciarti alla tua libertà» #1 in Thriller 2/10/2020 Autrici: Sara&Camilla