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È il fatitico giorno, sono tanto ansiosa, ma mai quanto Taehyung, siamo in macchina e lo vedo picchiettare le dita sul volante, metto una mano sulla sua, si gira verso di me e io gli sorrido come per dire 'andrà tutto bene'.

Arriviamo fuori l'ospedale e prima di entrare Taehyung fa un respiro profondo, gli prendo ancora una volta la mano, facendo intrecciare le nostre dita "grazie" dice "mh?" dico non capendo "di essere venuta" "tel'ho detto che non ti avrei lasciato solo". Siamo nella sala d'attesa "signor Kim" dice uno dei dottori, Taehyung si alza "l'operazione sta per iniziare" "non potete farmela vedere prima?" "no" "che cosa ridicola" è sul punto di urlare "hey" metto una mano sulla sua spalla, si gira e serra la mascella "puoi stare tranquillo?" "no che non posso, mia mamma sta per essere operata, e c'è un'alta possibilità che non ce la faccia" sta quasi urlando "Taehyung per favore calmati" "NO!" alla fine ha urlato "Tae" è rosso dalla rabbia e non riesce a pensare "respira per favore" chiude gli occhi e serra i pugni "non riesco a stare calmo, VUOI CAPIR-" gli prendo il viso tra le mani e lo bacio, per fermerlo dall'urlare di nuovo.

Quando ci stacchiamo mi guarda stranito "la smetti di urlare?" "a quanto pare sei riuscita a calmarmi" l'ho fatto solo perchè stava avendo un attacco di panico, ho letto che se si trattiene il respiro ci si riesce a calmare.

Ci sediamo sulle poltroncine della sala d'attesa e io sto un po' al cellulare, sto messaggiando con le mie amiche di Busan "perchè lo hai fatto?" Tae interrompe quel silenzio imbarazzante "fatto cosa?" "perchè mi hai baciato?" "stavi avendo un attacco di panico, e facendoti trattenere il respiro ti ho fatto calmare" dico con molta nonchalance, mi guarda con una faccia strana e torna poi a giocherellare con le sue dita, è ancora nervoso, e posso capirlo "sai che non seve a niente essere nervosi vero?" "come faccio a non esserlo?" "Non so, pensa a qualcosa che ti è capitato, qualcosa di estremamente bello, come se volessi evocare un patronus" "un che?!" "sei un babbano?" "cosa stai dicendo?" "non hai mai visto Harry Potter?" fa cenno di no con la testa "non posso crederci, lo vedremo insieme, comprerò i CD" "va bene" "ora... pensa a qualcosa di davvero importante per te, di davvero speciale" lo guardo un'ultima volta e torno a fare degli stupidi giochini sul telefono, dopo qualche minuto vedo che non sta più giocando con le mani o facendo altre mosse simili "ci sei riuscito a quanto vedo" "sì" "se posso chiedertelo, a cosa stavi pensando?" "a te" dopo quello che ha detto non so bene come reagire, quindi per lui sono importante, un bel ricordo, qualcosa che lo fa stare bene... gli sorrido semplicemente e credo che lui abbia notato il rossore sulle mie guancie.

Passa un'ora, poi un'ora e mezza e poi due "ma quanto ci vuole?" chiede "diamogli tempo" "e se..." "Tae, stai sereno" in realtà ho tanta, tantissima paura, non so se l'operazione sta andando bene o meno, non saprei come far calmere Taehyung se sua madre dovesse essere morta, non saprei come reagire, davvero sono preoccupata.

"Signor Kim" la voce dello stesso uomo di due ore fa mi fa risvegliare dai miei pensieri, vedo che Tae si è alzato e mi ha allungato la mano, la afferro e con lui mi dirigo verso l'uomo "mi dica"

mყ groᥙρ of frιᥱᥒds... and Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora