Finalmente siamo usciti da quell'hotel! Jo a causa di una battuta stupida di Jimin si è voluta andare a cambiare e abbiamo dovuto aspettarla, le aveva detto 'sembri un mandarino' dato che aveva un maglione arancione, si è offesa e ha voluto cambiarsi... io non ho parole. Dopo aver preso un taxi arriviamo finalmente davanti l'imponente entrata degli studios...
Sono così felice ed emozionata, ho sempre voluto venire qui e finalmente mi sono realizzata "sei contenta?" Chiede Taehyung vedendomi tanto elettrizzata, mi prende la mano facendo intrecciare le dita, e dopo aver guardato in basso poso lo sguardo sul suo viso "tanto" "se lo sei tu lo sono anche io" dice dolcemente per poi darmi un bacio sulla guancia, sorrido spontaneamente a quel gesto, tanto semplice quanto speciale.
Il fatto che sia felice anche dopo tutte le cose che sono capitate mi fa sorridere il cuore, non mi piace pensare che sia io la ragione per cui stia continuando a sorridere, perché è solo grazie alla sua forza se è qui adesso, a ridere assieme a noi. Io non avrei mai sopportato la perdita di un genitore, di mia madre...
Non voglio pensare a questo oggi, dobbiamo divertirci... decidiamo di andare subito nell'area dedicata ad Harry Potter, è tutto mozzafiato e ci sono molte attrazioni che vogliamo provare. Dopo essere scesi dalla prima Jimin stava per vomitare, intanto Jungkook e Ilary lo prendevano pesantemente in giro, mentre noi altri ci sbellicavamo dalle risate.
Dopo aver provato altre giostre siamo voluti andare a mangiare qualcosa, mentre stavamo lì a guardare la gente passare, tutti quei sorrisi... il mio occhio ricadde su un bambino, piccolo, che camminava, sembrava solo... ad un certo punto si avvicinò a me "ciao sono Hun" "ciao piccolo..." dico abbassandomi per arrivare alla sua altezza "e tu come ti chiami?" Chiede con quella sua dolce vocina "Lyla, come mai qui tutto solo?" "Mia mamma è lì" dice indicando la donna che lo stava tenendo sott'occhio, mi accenna un sorriso "Hun!" Dice un'altra bambina correndo verso la nostra direzione "vieni dobbiamo andare su quella giostra" si rivolge al bimbo "si, saluto Lyla e vengo" "io sono Mi-yon, come sei bella" dice la bimba toccandomi una ciocca di capelli "siete fratelli?" Chiedo "no, siamo amici... Lyla noi ora dobbiamo andare, ciao ciao" ricambio il saluto "ma quanto sono carini!" Mi urla Jo nell'orecchio "mi hai rotto un timpano!" "Senti senti, i nostri figli saranno così, lei è Soomin, mia figlia e lui..." "Seojun" dico non distogliendo mai lo sguardo da quei due piccoli bambini che correrevano dalle loro mamme "che bel nome! Noi anche a novant'anni staremo assieme vero? Saremo nonne e ci metteremo a cucire maglioni mentre parliamo delle carriere dei nostri futuri nipoti!" Dice la ragazza "certo" senza preavviso mi abbraccia "Lyla... perché sei così in questi giorni?" "Così come?" Si stacca da me continuando a tenere però, le mani sulle mie spalle "sei strana, eri loquace e spensierata, mentre ora sembra che le tue idee e riflessioni ti stiano prosciugando, non interagisci con noi come prima, sei più spenta e sempre meno presente... che ti prende?" "Jo... n-non so... cioè sì ma..." "sai che con me puoi parlare vero?" Annuisco e la vedo ancora scrutarmi con il suo sguardo preoccupato "Jo io voglio tornare a Busan... dopo questa vacanza..." sbarra gli occhi "cosa t-tu non puoi fare questo, non... Lyla, sei venuta qui stravolgendo la mia vita, quella di Ilary, dei ragazzi... di Taehyung..." dopo aver detto quel nome mi giro per vedere il ragazzo... seduto su una panchina con il capo abbassato, giocherellare con gli anelli argentati che gli avevo regalato... "non puoi andartene..." "devo" mi guarda interrogativa "non posso rimanere a Seoul Jo, ci sono dei problemi a casa" "possono risolverli anche senza di te" "no" "c'è anche Yoongi" "sarà all'università" "Lyla resta" "che razza di figlia sarei se pur sapendo che ci sono dei problemi tra i suoi genitori rimarrei con le mani in mano, aspettando che tutto si aggiusti da sé? Te lo dico io... una figlia di merda!" Quasi urlo "mi dispiace..." dice con voce debole "ma non riuscirò a vivere senza di te... e nemmeno lui" indica il mio ragazzo che è visibilmente nervoso, irritato, pensieroso(?), senza pensarci due volte vado da lui "di che stavate parlando tu e Jo?" "Di varie cose... del futuro..." "e come te lo immagini?" "Non lo so... impegnativo(?)" so gira verso di me "io lo immagino così: svegliarmi ogni mattina a causa del trambusto che fanno i bambini nell'altra stanza, andare di là e prendere il respiro per sgridarli... quando poi mi fermo... vedendo te sul divano che ti sei finalmente addormentata, a causa di tutto lo stress per te era difficile farlo, venire nella tua direzione e accarezzarti la pancia che conteneva un'altro esserino che sarebbe diventato a breve tanto importante per noi... in poche parole... il mio futuro lo immagino con te..." wow, non sapevo che... insomma... volesse tutto questo... poi con me... ora siamo solo una coppia di adolescenti e magari tra qualche mese, anno... potremmo anche perderci di vista, siamo innamorati certo ma... l'80% delle coppie che si formano in questi anni della vita non vanno troppo in là... e mi rattrista pensarlo "ti amo" dice vedendo che non proferivo parola "tu? Credi in noi? Insomma... credi che potremmo realizzare questi sogni?" Chiede con una faccia da cucciolo "io ci credo" fa unire le nostre labbra, anche se non penso fermamente quello che ho detto, ovviamente io ci spero, ma magari... quando dovrò andare via da Seoul... ci lasceremo... e mi fa male pensarlo, è una fitta al cuore... ma devo essere realista e pensare anche a questo, così che se dovesse accadere sarei pronta psicologicamente... anche se non riuscirei ad accettarlo.
Quello che mi ha dato questo ragazzo dal sorriso rettangolare, le grandi braccia, il senso dell'umorismo, il carisma, la testa calda... non me lo ha mai dato nessuno... e so che se non fossi andata a Seoul con mio fratello non lo avrei mai conosciuto, so che se non avessi mai incontrato Jaebum o Kyong-jin non avrei mai scoperto che io gli piaccio, se non avesse fatto quelle scene di gelosia non sarei mai andata a chiedergli 'cosa c'è che non va?' ... ma dovrò andarmene... posso prolungare la partenza quanto voglio... ma peggiorerebbe solo le cose, e aggraverebbe i problemi che ci sono a Busan...
Ci stacchiamo da quel bacio per prendere finalmente il respiro e ci guardiamo per attimi che sembrano interminabili, ho paura che possa finire? Sì... molta...
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mყ groᥙρ of frιᥱᥒds... and Kim Taehyung
Teen FictionMin Lyla una ragazza sensibile, timida e buona, forse troppo dovrà trasferirsi con suo fratello Min Yoongi a Seoul a causa degli studi del fratello, non volendo stare a casa propria, a Busan, lo seguirà nel corso di questi anni. Varie cose accadrann...