La giornata scolastica è passata e ho ignorato Do-yun per tutto il tempo. Sono passata a casa per cambiarmi e mettere la camicia con il logo del bar. Esco e mi incammino, quando ad un certo punto vengo spintonata "attenta a dove metti i piedi" "Perché sei sempre in mezzo ai coglioni?" "Si da il caso che io lavori nel bar della signora Min" "e si da il caso che io sia la nipote della signora Min" "quindi tu ti chiami-" "Min Lyla" lo precedo. Mi lancia occhiate strane, di sfida. "Fai anche il turno di pomeriggio?" Chiedo "Sì" sbuffo sonoramente, poi continuo a camminare, non accennando parola a tutte le domande che mi pone il ragazzo "la smetti di ignorarmi?" Non riceverà risposta.
Finalmente arrivati nel bar saluto mia zia e inizio subito a prendere le ordinazioni dato che c'erano già dei clienti. "Lyla!" Sento poi "Seyon? Che ci fai qui?" Dico avvicinandomi alla ragazza "oggi ti ho vista strana, pensavo di passarti a trovare dato che mi hai accennato che saresti venuta a lavorare qui, quindi eccomi" le sorrido, è sempre così premurosa "Seyon ciao" la saluta il ragazzo dietro al bancone "Do-yun? Anche tu lavori qui?" "Sì da circa un mese..." la ragazza annuisce "...mi servono soldi, vivo da solo e ho bisogno di guadagnare qualcosa" dice scrollando le spalle, non sapevo avesse bisogno di soldi... sembrava uno di quei ricchi snob.
Servo la mia amica e torno dietro il bancone "come mai vivi da solo?" "Non sono affari tuoi" "prima vuoi che io sia gentile, e per una volta che ti chiedo una cosa con le buone tu mi rispondi di merda..." abbassa il capo "... non aspettarti una seconda chance Do-yun" mi giro, quando sento delle dita circondarmi il polso "non qui" lo guardo interrogativa "domani, dopo il lavoro, vieni con me" "assolutamente no" "vuoi che ti renda la vita un inferno piccola?" "Voglio che mi lasci stare" "hai detto che vuoi sapere il perché abito da solo, sono pronto a raccontartelo, domani..." non sapevo se accettare o meno, il ragazzo mi guardava speranzoso "e va bene" dico per poi tirare il polso verso il mio petto, così da liberarmi dalla sua presa.
Dopo aver finito il turno saluto mia zia, e lanciando solo un'occhiata a Do-yun. Nel tragitto verso casa controllo le notifiche ... le solite chiamate perse da Jo e... una da Jungkook?! Cosa vorrà mai? Decido di richiamare prima la mia amica "Jo?" "Lyla! Come va?" "Come ieri..." "c'è qualcosa che devi dirmi?" "No... cioè sì..." "cosa aspetti? Muoviti!" "Ecco... lavoro da mia zia e il primo giorno sono andata a sbattere contro qualcuno, mi allontanai per inquadrare il suo volto... un ragazzo corvino dalle labbra sottili. Tremendamente antipatico..." "questa storia non mi piace" "zitta! Dicevo... oggi sono tornata a scuola e me lo sono ritrovata in classe, per di più come compagno di banco. Oggi tornando al bar l'ho rincontrato e anche al bar non è stato molto garbato..." "e?" "Poi successe una cosa..." dico bloccandomi "COSA?!" Urla la mia amica dall'altro capo del telefono, facendomi quasi rompere un timpano "gli chiesi una cosa, forse per lui privata, mi rispose male per l'ennesima volta e quando stavo per andarmene mi bloccò il polso dicendomi che domani dopo il lavoro sarei dovuta andare con lui..." "spero tu stia scherzando... te ne sei appena andata e già conquisti cuori? Mia cara ragazza sei incredibile!" "Non ho conquistato proprio nessuno, l'unica cosa è che sono un po' in ansia per domani, non so dove voglia andare..." "ti metteresti mai con lui? Ti prego dimmi che non rimpiazzerai Taehyung..." "no, non mi piace quello scassacazzo di Do-yun" continuiamo per un po' la conversazione quando poi aggancio la chiamata...
Sono ormai arrivata a casa e dopo aver salutato vado in camera per richiamare Jungkook "Lyla, ciao" "ciao, cosa dovevi dirmi?" "Taehyung..." appena pronuncia quel nome alzo gli occhi al cielo e mi passo una mano tra i capelli "cosa è successo?" "Non esce dalla sua stanza, non mangerebbe se io e Jimin non gli portassimo il pranzo o la cena ogni volta" mi si spezza il cuore a sentire queste cose... è tutta colpa mia "certe volte dobbiamo medicargli le nocche a causa dei pugni che da al muro come fosse fatto di spugna... Lyla, se puoi fare qualcosa falla, ti prego..." non so come rispondere, mi sento impotente "io non posso fare nulla Jungkook" dico ormai con le lacrime agli occhi "credi che per me sia facile? Stare qui e aver dovuto lasciare voi e la persona che amo? Bhe fidati non è affatto semplice. Sono giorni che piango, e non so cosa fare dato che ai miei servono soldi... non posso lasciarli così" "va bene Lyla, proverò a parlarci io..." "g-grazie Jungkook".
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mყ groᥙρ of frιᥱᥒds... and Kim Taehyung
Teen FictionMin Lyla una ragazza sensibile, timida e buona, forse troppo dovrà trasferirsi con suo fratello Min Yoongi a Seoul a causa degli studi del fratello, non volendo stare a casa propria, a Busan, lo seguirà nel corso di questi anni. Varie cose accadrann...