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Mi sveglio notando che Tae non c'è, sarà sceso prima...

Mancano tre giorni alla mia partenza, mi sento costantemente in ansia, ho deciso che dirò tutto a Tae il giorno stesso, prima di prendere il treno, così che anche se dovessi cambiare idea, non potrei restare, i biglietti saranno fatti e il tempo scorrerà velocemente, almeno spero.

Continuo a smanettare al cellulare, scrivo alle mia amiche del mio ritorno, e loro sono così felici che mi mandano tanti di quegli audio... dove urlano, piangono, ridono... "hey" sento dire mentre il cigolio della porta accompagna la voce "Ilary, dimmi" "no nulla... ti vedo distante ultimamente, mi spieghi che succede?" "Mi prometti che... qualunque cosa accada, rimarremo sempre le stesse?" Chiedo alla ragazza mentre si siede al lato del letto "Perché dici questo?" "Tra tre giorni torno a Busan".

I suoi occhi si spalancano e senza che riuscissi a dire altro mi ritrovo avvolta dalle sue braccia, la sento poi singhiozzare "Ilary? No! No, tu sei forte e..." "non sarò più la stessa senza di te capisci?" Dice con ormai gli occhi inondati di lacrime "Sei la ragazza più forte che conosca" "non lo sono" "sì che lo sei!" "Smettila" decido di non andare oltre. Metto una mano sul suo capo accarezzandolo, ah Ilary... mi mancherai.

Si è finalmente calmata, ma è visibilmente affranta "come farai con..." "Tae?" Annuisce "lo lascerò" dico abbassando la testa, sto davvero facendo la cosa giusta? "Per me fai bene..." dice "non che... insomma... mi dispiace per voi... e tanto, ma per me soffrirete di meno" "sei sicura?" "Pensa ad stare ancora assieme a lui... ma non potervi vedere... sarebbe una condanna" ha ragione cazzo.

"Che ne dici di invitare Jo?" "Va bene" "a lei hai già parlato?" "Sì, quando eravamo in California" accenna un 'okay' e prende il cellulare per chiamare la nostra amica.

Dopo un'ora siamo tutte e tre in camera mia a parlare "Lyla, io parto" sento dire dal piano di sotto. Mi catapulto di sotto e abbraccio mio fratello "alla fine ieri ti sei divertita?" Mi sussurra all'orecchio, gli dò una leggera gomitata "Finiscila!" "Comunque non mi hai risposto" "ci vediamo fratellone" dico scuotendo la mano e tornando dalla altre.

"Allora?" "Cosa Jo?" "Come pensi di dire a Tae... vabe... sai cosa..." "non lo so... ad esempio: Tae..." tiro un sospiro. Non so neanche io come dirgli tutto, sono sempre più convinta di non farcela. "Lyla?" Sento una mano sulla mia spalla, istintivamente abbraccio Jo che mi era davanti un quel momento, sarà una di quelle che mi mancherà di più, non capisco più nulla quando tante lacrime iniziano a bagnare la maglia della mia amica, stringo ancora di più il suo corpo tra le mia braccia mentre sento che anche lei sta iniziando a singhiozzare.

"Lyla, ti prego, reagisci" sento dire "sei sempre stata tu a darmi forza, e ora tocca a me" non riesco ad ascoltarla, la testa mi fa male e gli occhi mi bruciano "hey" dice asciugando l'ennesima lacrima con il pollice "Lyla... e se... gli scrivessi una lettera? E gliela lasciassi sulla scrivania?" Sarebbe una buona idea, non riuscirei a parlargli di persona, dato che i pianti e la sensibilità prenderebbero il sopravvento, anche lui potrebbe cacciare delle lacrime che non sarei in grado di sopportare.

"Va bene" rispondo. Sento poi che qualcosa non va...neanche il tempo di andare in bagno che vomito, non so il motivo, ma improvvisamente tutto quello che ho mangiato a colazione è sul pavimento "Lyla?" Dice Ilary preoccupata "ra-ragazze è tutto okay..." "no non è tutto okay" mi riprende Jo "ragazze! Sto bene! Per favore basta!" Intanto altre lacrime rigano il mio viso. Vado in bagno a lavarmi e cambiarmi. Pulisco poi il casino che avevo combinato, ancora con la faccia bagnata dal pianto "scusaci" "non fa niente".

Ci stendiamo tutte e tre sul letto, stiamo in silenzio, mentre Jo mi accarezza la testa per farmi calmare, e Ilary che suona la sua chitarra acustica "da quando sai suonarla?" "Ho iniziato a cinque anni" "e non ce lo hai mai detto?" "Siete voi che non mi ascoltate è diverso" dice per poi ridere "sei bravissima".

Decidiamo poi di scendere un po' di sotto, dove troviamo Jimin e Taehyung intenti a giocare alla Playstation, Namjoon al tavolo mentre scrive qualcosa e Hoseok che intravediamo dalla finestra, è in giardino a giocare con Yeontan "amore?" Dice Jo, non ricevendo però risposta "Jiminie?" "Mh?" "Preferisci giocare a quello stupido gioco piuttosto che stare con me?" Dice quasi con il fumo alle orecchie "assolutamente no piccola" risponde il suo ragazzo girandosi e facendole un'occhiolino. L'abbiamo persa.

Finita quella partita vengono a sedersi accanto a noi, Jo è appoggiata al suo ragazzo mentre le accarezza il fianco, io invece sono immersa nei miei pensieri "principessa?" "Mh?" "Tutto okay?" "Sì..." dico alzandomi dal divano "devo andare a fare una cosa..." mi guadagno uno sguardo strano da tutti e malinconico da Tae, che evidentemente voleva passare del tempo con me...

Salgo in camera e mi chiudo a chiave, prendo un foglio e una penna nera, iniziando a scrivere quella che sarebbe diventata la lettera più triste della mia vita...

mყ groᥙρ of frιᥱᥒds... and Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora