Capitolo 18

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Andiamo a farci queste montagne russe.
Tancredi, Peia e Valerio si siedono dietro, mentre io e Diego davanti.
"Perché sei voluta venire davanti? Questo gioco è peggio di prima..."
"Non importa"
"Cosa succede? Da quando sei uscita dalla casa dei orrori, non sei più la stessa.
Sei davvero rimasta così traumatizzata?"
Iniziamo a muoverci.
"Il gioco non c'entra"
"E che cosa allora?"
Piano piano arriviamo sempre più in alto, eravamo quasi arrivati alla discesa.
"Mi sono illusa di nuovo..."
"Che intendi dire?"
Eravamo sempre più vicini.
"Valerio era con te, quando siete usciti?"
"Sì, mancavi solo tu!"
"Non dirmi le bugie Diego...per favore"
"Non ti sto dicendo le bugie, perché dovrei mentirti?"
"Ok"
Abbasso lo sguardo.
"Ti abbiamo aspettato per alcuni minuti, poi Tancredi è andato a cercarti"
Arriviamo in cima.
"Va bene"
Ci fermiamo.
Metto la mia mano sopra la sua e prima di scendere velocemente, gli stringo la mano.

"Lo rifacciamo?"
Ci domanda Peia, che era carica a mille.
"Per me, può bastare"
"Tancredi?"
"Va bene"
"Vengo anch'io"
Dice Diego.
"A questo punto vengo anch'io"
Dice Valerio.
"Ma Lucia rimane sola!"
"Tranquilla, non ti preoccupare"
Aspetto un po', prima di andare a prendermi una granita alla menta.
"Ecco a lei"
"Grazie mille"
Con la mia granita alla menta, mi allontano dai miei amici e vado a vedere nuovi giochi.
Entro per sbaglio in una raduna, dove c'erano un sacco di tavolini e panchine per sedersi.
Prendo la mappa.
"Ah ok, mi sto allontanando parecchio, è meglio se torno indietro"
Una ragazza mi ferma.
"Sì?"
"Ti va di scrivere qualcosa sul muro dei desideri?"
"Cioè?"
"Qualunque cosa che tu desideri, o che vorresti lo puoi scrivere qui! Lo stiamo quasi riempiendo, quindi se ci vuoi aiutare, ci farebbe piacere"
"Ah va bene"
La ragazza mi porge la penna.
"Qualunque cosa?"
"Si sì"
"Ok"
Il muro era quasi pieno,ed ogni scritta era di un colore diverso.
La maggior parte erano dediche d'amore,  altri desideravano di incontrare il proprio idolo o di andare ad un concerto o di mettersi con crush e tante altre cose.
Mi siedo per terra e inizio a scrivere.
"Vorrei soltanto che lui mi amasse!"
Mi suona il cellulare.
Era Tancredi.
"Dove sei?"
"Scusatemi, sono andata in bagno! Vi raggiungo subito"
Rimetto il cellulare in borsa.
Mi alzo e prima di dare la penna colorata alla ragazza, mi fermo.
Mi fermo a guardare una scritta.
"Vorrei che tutto questo fosse un sogno! Ma  è solo colpa mia se adesso mi ritrovo in questo modo...ma forse lei tornerà da me, perché il nostro amore è talmente forte che nessuno potrà mai separarci!"
"Tutto bene?"
Mi chiede la ragazza.
"Sa per caso chi l'ha scritto?"
"Un ragazzo, perché?"
"Si ricorda com'era fatto?"
"Ti posso solo dire che era biondo ed era simpatico"
"Va bene, grazie"
Gli rendo la penna e raggiungo gli altri.
Un'altra volta mi ero illusa che potesse essere lui.
Valerio non aveva i capelli biondi ma bensì neri e non poteva di certo averlo scritto lui, perché era stato tutto il giorno con noi.
Ma infondo non mi è dispiaciuto, crederci almeno un po'.
Valerio stava con Nicole è questa era la realtà che dovevo accettare.

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