6) Tua Per Sempre

Capitolo 96

Thomas aveva trovato un piano davvero stupendo e non ci potevo credere ancora.
Valerio torna a casa per preparare le valigie, mentre io facevo finta di non essere interessata.
"Io ho finito"
"Non dormi qui?"
"Non credo sia una buona idea"
"Davvero credi che sia stata con Thomas?"
"Perché hai quelle foto nel cellulare?"
"Perché sono ricordi!"
"Non penso che sei stata davvero innamorata di me"
"Per una foto, devi tirare in ballo questa cosa? Sei incredibile Valerio Mazzei"
"È da tanto che non mi chiamavi così!"
"Adesso rinizio"
"Dai smettiamola"
"Hai iniziato tu"
"Se devo essere sincero..."
Non finisce la frase, che qualcuno suona alla porta.
Ci fiondiamo tutti e due ad aprirla e davanti a me, ci trovo Thomas.
"Ehi!"
Faccio finta di nulla.
Valerio era molto infastidito.
"È meglio se dormo a casa di Tancredi"
"Meglio, così posso dormire con Lucia"
Valerio si gira e gli lancia un occhiataccia.
"Che c'è? Non dovevi dormire fuori?"
"È casa mia e decido io chi deve stare con lei"
"Adesso siamo passati a questo?"
"Credo che resterò"
"Perché non ti fidi di lei o di me?"
"Di te ovvio"
"Perché rimani allora?"
"Te l'ho detto perché!"
"Così significa che non ti fidi di lei"
"Ma non è così"
Mentre i ragazzi discutevano, senza farmi vedere, molto lentamente e silenziosamente salgo le scale.
Cerco dappertutto nella speranza di trovare il biglietto d'imbarco, ma senza risultati.
Capovolgo mezza stanza nella speranza di trovarlo, quando Valerio mi fa sobbalzare quasi in aria.
"Cosa cerchi? Thomas l'ho mandato via...resto con te stasera!"
"Cos'è quella voce da cane abbandonato?"
Cerco di cambiare argomento.
"Sono geloso!"
Corro ad abbracciarlo.
"Ma non devi...."
"Scusami Lucia se mi comporto avvolte da vero str***o"
"Avvolte?"
"Quasi sempre!"
"Quasi sempre?"
"Sempre dai...."
Mi metto a ridere e gli dò un bacio.
"Adesso andiamo a fare un bel piatto di carbonara?"
"Preferisco mangiare un insalata!"
"Sei a dieta?"
"Nono, anzi preferisco così"
"Hai messo su peso per caso?"
"Perché?"
"Hai la pancia un po' grande"
Certo che nei modi di fare era il top.
Poteva benissimo dirlo in un altro modo...
"Sisi, ma non farmi notare i miei difetti"
Valerio fa il broncio e va a cucinarsi la pasta.
Stranamente lui era l'unico a non essersi accorto di nulla.