Capitolo 87

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Rimango ferma con l'ombrello aspettando di vedere Thomas venirmi a prendere, ma così non è stato.
Mi metto in marcia verso casa, sperando di trovare Olga o almeno Valerio ad accogliermi, ma invece non ci trovo nessuno.
Mi metto a sedere sul divano e guardo un po' su Instagram.
Noto che Peia, Lele, Marta, Gianmarco, Giulia, Rosalba, Sespo, Anna, Gaia, Diego, Olga e Valerio avevano postato la stessa storia di un tavolino con sopra i loro spritz.
"Perfetto..."
Mi alzo e vado a preparare qualcosa, ma trovo un piatto di carbonara, con accanto un biglietto di Valerio.
"Ti ho provato a chiamare mille volte, ma il cellulare era spento! Non so dove sei, ma visto che stasera ho una cena di lavoro, ti lascio la cena pronta! Ti amo"
"Più che una cena di lavoro, mi sembra che ti stia divertendo"
Prendo una forchetta ed inizio a mangiare, finché qualcuno non suona alla porta.
"Chi sarà adesso?" Appoggio il piatto sul tavolo e vado ad aprire.
Non ci trovo nessuno.
Mi affaccio dalla porta ma con il temporale e la pioggia non riesco a vedere bene chi ci fosse.
Chiudo la porta, ma in quell'istante il mio campanello suona di nuovo.
"Ma chi c'è?"
Mi affaccio di nuovo ma non vedo nessuno.
Ritorno in casa ma prima che potessero suonare di nuovo esco subito.
"Beccati"
In mano potevo notare che avevano una tela.
"Chi siete?"
Le figure rimanevano in silenzio, mentre io stavo iniziando ad avere paura.
Vedo che si avvicinano ed io prendo con la mano sinistra la prima lampada che trovo, per proteggermi.
Si avvicinano ancora di più e vedo i loro visi.
"M-ma..."
"Ci lasci entrare? Per favore..."
"E-entrate..."
Appoggiano la mia tela sul muro e si accomodano sul divano.
"Che ci fate qui? Cioè nel senso non sei a preparare le valigie per domani?"
"Ho visto alcune storie e ho pensato di rimediare a tutto questo casino! Non so te, ma non ci vedo più uniti come una volta..le scuse che molti usano del tipo: "noi viviamo lontani è normale tutto ciò" Per me non lo è!
Quindi ho pensato di chiamarlo e di venire da te, per parlare, solo se tu, lo permetti..."
"Ditemi tutto..."
"Davvero?"
"Si! Infondo se voglio fare pace con tutti, devo iniziare io..."
"Ti ricordi Marco?"
"Certo...l'amico mio di Twitch"
"Ero io Lucia...
Ho voluto inventarmi tutto ciò per starti vicino, sapevo quello che stavi passando e non volevo comunque lasciarti sola.
Ogni cosa che tu trovavi alla stazione o altrove era per dirti, sono io Tancredi e sono ritornato per te...
Quei cinque mila euro te li devo ancora dare però" si mette a ridere.
"Forse è stato tutto sbagliato, ma le intenzioni non erano così cattive! Io e Thomas volevamo solo che tu ti accorgessi di lui, ma le cose non sono andate come volevamo"
"Perché quando gli chiedevo se sapeva qualcosa, lui scuoteva la testa?"
"Non voleva che gli altri lo sapessero, non voleva rispondere a tante domande"
"Scusami Lucia!" Mi dice Thomas con dei occhi a cerbiatto.
"Va bene..."
"Ci perdoni quindi?"
"Ci penserò tutto qui"
"Senti non abbiamo fatto tutta questa strada sotto la pioggia per questa tua risposta!"
"Che vi devo dire?"
"Semplicemente di sì"
Tancredi si alza in piedi e viene da me, mi prende il viso tra le mani e si avvicina a me.
"Tu sei stato l'amore mio più grande, ma adesso devo solo accettare che tu stai con Valerio...perché siete davvero innamorati, il vostro amore ha superato un sacco di ostacoli e non si è mai spento!
Quindi io ti aiuterò a rimediare...ho in mente un piano.
E questa volta ci riusciremo e lo faremo dove tutto è iniziato"
Che cosa aveva in mente Tancredi?

6) Tua Per Sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora