Capitolo 76

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Finito di cantare ci alziamo in piedi, mentre tutti applaudono.
Sale sul palco anche Olga e Diego, abbracciati molto forte.
Il concerto era arrivato al termine ed era la mezzanotte passata.
"Grazie a tutti!"
Grida Valerio insieme a Diego.
Tutti si mettono ad urlare.
Vedevo con la testa che Olga mi faceva segno di farmi avanti, ma era finito il concerto e non penso che tutte quelle persone avevano voglia di ascoltarmi, quando era così tardi e non volevo farli aspettare inutilmente.
Per me era davvero importante quel discorso, ma non volevo veramente costringere a rimanere ad ascoltare qualcosa che non era nemmeno interessante.
Valerio e Diego salutano tutti e se ne vanno.
Rimaniamo io ed Olga sul palco.
Si avvicina a me e sottovoce mi fa capire che lo dovevo dire.
"Se ne vanno tutti..."
"Non se ne andranno se noi saremo ancora su questo
palco"
"Che vuoi fare allora?"
"Fidati di me"
Olga si mette a sedere e inizia a suonare il pianoforte.
I cancelli si chiudono improvvisamente e la gente rimane ferma a guardare.
"Non andatevene, rimanete per l'ultima sorpresa! So che magari avete sonno, ma sicuramente ne vale la pena! Vale la pena ascoltare quello che ha da dire questa ragazza qui!"
Mi indica con il dito, sorridendo.
"Ho un nome" gli dico ridendo.
"Vale la pena godersi tutto il concerto a mille, vale la pena godersi tutto lo spettacolo, dopo il prezzo che avete pagato per il biglietto! Quindi restate! Perché ne vale la pena"
Potevo vedere che alcune persone stavano uscendo, nonostante il cancello lo avevano chiuso.
"A quelle persone che stanno uscendo, non sono veri  fan veramente" gli grida Olga.
"Tranquilla, ti ho detto che non è importante"
Piano piano, le persone continuano ad uscire, sotto i nostri occhi.
"Chi vuole rimanere rimanga!"
Quasi la metà delle persone se ne vanno, ma altri rimangono.
"Avantii! Vogliamo vedere la sorpresa!"
"Io posso restare qui, anche fino a domattina"
"Forza Lucia!"
Alcune ragazze della prima fila, mi urlavano tutte contente.
"Va bene"
Metto una mano in tasca, ma mi accorgo che non avevo più i pantaloni di Tancredi, ma il vestito oro.
"Cavolo..."
"Che succede?"
Alzo gli occhi sulla platea e c'era il mio viso su tutti gli schermi.
"Ciao a tutti, grazie per essere rimasti"
Dovevo inventarmi qualcosa, non mi ricordavo il discorso per nulla...
Avevo scritto tutto su quel foglietto e adesso ce l'aveva Tancredi ed io ero nei guai.
Che figura potevo fare se me ne sarei andata, dopo che avevo pregato di restare?
"Sono Lucia, ma questo penso che già lo sappiate..."
Mi metto a ridere dal nervoso.
Avrei voluto piangere ma dovevo ricordarmi almeno qualcosa del discorso....non chiedevo tanto!
Mi siedo sul palco, mi facevano male i piedi con quei tacchi.
"Non voglio dilungarmi tanto, non voglio farvi annoiare, vi voglio soltanto spiegare alcune cose, sia a voi e sia a quelle persone che forse mi ascolteranno ma che faranno finta di non averlo fatto!
Non sono stata una buona amica e tanto meno non lo sono nemmeno ora"
Abbasso lo sguardo.
"Adesso penserete perché parla della sua vita proprio in questo momento? Adesso ho l'opportunità di dirlo a tutti quello che tengo dentro di me da un sacco di tempo ed inoltre ho  qualcuno che mi ascolta, non che prima  non c'è l'avessi...ma"
Non finisco nemmeno di parlare, che sento urlare e subito dopo cala il silenzio.
"Che succede? Non ho detto nulla di che"
Improvvisamente sulle mie gambe vedo appoggiato il mio foglio con il discorso.
"M-ma..."
Mi giro alla mia sinistra e vicino a me ci trovo Tancredi.
"Adesso puoi continuare..." mi sorride con il suo sguardo spento, si alza, ma io lo fermo.
"Resta qui...con me" avevo un nodo in gola e non riuscivo a dire altro.
Tancredi esita per un momento, si mette a sedere vicino a me e restiamo per alcuni secondi in silenzio senza guardarci.
"Grazie" gli dico e con la coda dell'occhio vedo che sorride.

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