Capitolo 89

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"Dai Lucia non puoi essere veramente seria!" Mi dice Tancredi camminando sotto la pioggia.
"Perché proprio lui doveva portare a casa Gaia? Anna e Giulia non sono sue amiche? Non ci potevano pensare loro? Non capisco"
"Non lo so"
"Ecco..."
"Magari Anna e Giulia erano andate via prima..." cerca di tranquillizzarmi Thomas.
"Lasciamo perdere..."
"Io torno indietro!" Tancredi si blocca.
"Perché? Tra poco siamo arrivati"
"Voglio mettere fine a tutto questo! Voglio di nuovo essere un suo amico e non che mi eviti..."
"Sarà già a letto!"
"Magari con Gaia"
"Smettilaaa Thomas!"
"Io vado"
Non mi andava di ritornare indietro dopo quei cinque chilometri che avevamo  fatto a piedi,ma ormai Tancredi era lontano per gridargli di fermarsi.
Thomas chiama un taxi per fare prima.
"Ti ricordi?"
"Non voglio ricordare"
"Hai ragione, è acqua passata vero?"
"Si..."
"Glielo dirai a Valerio?"
"Non stavamo manco insieme in quel tempo, perché dirglielo?"
"Sisi, hai ragione te"
"E poi non è successo nulla e lo sai"
"Si, lo so"
"Bene"
Il taxi arriva e saliamo dentro.
"Via Margherita, 10"
Il taxista mette il navigatore, stranamente a piedi erano solo dieci minuti, quando qui ci dava venti chilometri.
"È sicuro di quello che ha messo? Non vorrei fare mille strade solo per farci spendere un patrimonio"
"Lucia calmati! Vuoi camminare sotto la pioggia?"
"Ogni volta che salgo in taxi, esco sempre senza soldi!"
"Prima però viaggiavi sempre in taxi"
"Le tariffe non erano così alte"
"Dai, pago io questa volta"
"Ok"
Mi appoggio sopra Thomas e guardo la strada in silenzio.
Arriviamo in quindici minuti, vedo Tancredi parlare con Valerio.
Thomas paga ed usciamo.
"Valerio" urlo per farmi sentire, ma loro due parlavano e non mi guardavano neanche.
"Valerio!" Insisto ma nulla, quando lo vedo strattonare la maglietta a Tancredi.
"Fermo!"
Corro da loro per paura che potesse fare qualcosa, ma finalmente li vedo abbracciarsi.
"M-ma..."
"Abbiamo chiarito!" Mi dice Tancredi con un sorriso smagliante.
"Tancredi ha pagato per tutti questi anni e spero che gli sia servito a qualcosa...
Lo capisco quando mi dice che non voleva farlo apposta che l'amore per te, lo aveva scosso così tanto che non riusciva più a ragionare"
"Perché lo capisci?"
"Perché è lo stesso che provavo per te, quando eri fidanzata con Lele"
Rimango in silenzio, nel frattempo Thomas mi aveva raggiunto.
"Gaia dov'è?"
"Ho chiamato un taxi e l'ho mandata via, non era cosi ubriaca alla fine, ha fatto solo finta per passare del tempo con me"
"Ecco perché non mi è mai piaciuta quella  ragazza"
"Comunque dove devi andare per alcuni giorni?"
"Se ci fai entrare in casa, te lo spieghiamo"
Tutti  insieme entriamo felici a casa, una parte del piano era già tutto risolto.

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