Capitolo 53

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Alle nove finalmente arrivo alla Chill.
Sentivo gli festeggiamenti provenire da fuori e la musica a tutto volume.
Apro il cancello ed entro dentro, speravo che mi avrebbero perdonato.
"Ehi Diego!"
Lo chiamo, ma non si gira.
La festa oltre che fuori si teneva anche dentro.
Olga viene verso di me.
"Che cosa porti? Sinceramente non pensavo nemmeno che venissi...non pensavo ti potesse interessare!"
"C'è stato un problema!"
"Sempre hai dei problemi...non voglio sentire le tue scuse, perché mi voglio divertire ed inoltre per colpa tua nemmeno ho soffiato le candeline su una torta vera"
"Proprio questo di cui ti voglio parlare..."
Dalla casa, sbucano Valentino ed Irene, mano nella mano.
Perché quando c'è festa, si deve intromettere anche lei? Incredibile!
Erano da più di sei anni che non la vedevo ed era rimasta sempre uguale.
Con loro esce anche Valerio con Camilla, la ragazza che viveva insieme a lui in America.
"Che cosa mi devi dire?" Olga mi parlava, ma io ero persa a guardare loro due...
"Scusami" faccio un passo indietro.
"Divertiti alla tua festa!"
"Lucia che ti prende? È vero che sono arrabbiata per questo tuo gesto, ma non voglio che tu te ne vada"
"Cosa ci fanno Camilla ed Irene qui?"
"Le ha invitate Valentino..." si gira per guardarli.
"Perché Valerio sta con Camilla?"
"Non ti fidavi di lui?"
"Ti dico che ci sto provando con tutta me stessa, ma c'è sempre qualcosa che mi fa dubitare!"
"Ti posso dire che da quando è qui, non hanno fatto nulla di che"
"Mi dici questo solo perché non vuoi farmi piangere o è la verità!"
"La più pura verità..."
"Va bene..."
Abbasso lo sguardo.
"Che cosa mi ha portato allora?"
"Oggi pomeriggio sono andata a prendere la tua torta in pasticceria, ma per sbaglio l'ho fatta cadere, così...te ne ho fatta un'altra a mano"
"Non sapevo che eri brava con le torte"
Gli faccio un mezzo sorriso.
Olga mi pulisce le lacrime e mi prende per mano.
"Molte situazioni ci hanno fatto separare, non ci siamo parlate per tanto tempo, forse per troppo.
Ma adesso voglio rimediare...mi dispiace di averti fatto uscire dalla mia vita involontariamente!
Ti ricordi quando siamo andati a Roma per indagare su Irene e Tancredi? O quando a Ibiza, è venuta anche Letizia, la finta fidanzata di Lele, oppure Camilla è venuta alla vacanza in montagna? In tutte queste situazioni ci sei stata male per dei stupidi ragazzi e soprattutto per delle perfide ragazze...quindi adesso tu vai lì e dimostri a tutti, compresa me , che non hai paura di nessuno e che sei sicura di te stessa e che ti fidi al cento per cento di Valerio e che nessuna cosa che loro faranno, ti faranno stare male.
Io sono dalla tua parte da sempre...e adesso dimostra al mondo quanto vali e soprattutto non farti mai mettere i piedi in testa"
Mi dà un abbraccio e se ne va.
"Vai Lucia...ci puoi riuscire!" Dico a me stessa, per darmi forza.
Mi faccio coraggio e vado nella loro direzione.
"Ciao a tutti! Ho portato la torta, fatta da me!" Sorrido come sempre, anche se dentro di me, avevo una grande ansia.
"Finalmente si mangia!"
Urla Valentino.
Valerio viene da me e mi dà un bacio.
"Ti posso spiegare! Non è come pensi! È venuta solo per una cosa di lavoro, te lo posso assicurare..."
"Basta Valerio..."
"Non ti farei mai una cosa del genere...ti ricordi? Te lo avevo promesso! Non sono bravo magari, però mi sto impegnando..."
"Basta...non voglio scuse o altro!"
Gli accarezzo il viso.
"Mi fido di te...ricordatelo"
Mi sorride e mi bacia davanti a tutti.
Sento Camilla dire qualcosa ad Irene di me, per ridere subito.
Ma in quel momento non mi importava, non mi importava delle loro stupide parole, io avevo tutto quello che desideravo davanti a me.
"Tra due mesi, si torna a Firenze!"
"Che stai dicendo?"
"Farò il mio primo concerto..."
"M-ma...."
"Camilla è riuscita ad organizzarlo..."
"Sono fiera di te"
Lo abbraccio forte.
"Canterà con me anche Diego ed inoltre ti voglio al mio fianco!
Voglio che tutti sappiano quanto ti amo"
Gli dò un bacio e lo stringo forte.
"Sei davvero un ragazzo speciale!"
Olga urla e scoppia i palloncini dalla felicità.
"Saremo tutti a vederti in prima filaaaaaa"
"Yeee"
Ci mettiamo tutti insieme a festeggiare, ridendo e scherzando come una volta.
Eravamo di nuovo uniti ed io ne ero felice.

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