Capitolo 86

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"Fermati, sta diluviando! Dove credi di andare?"
"Lasciami stare..."
"Mi puoi lasciare un minuto così ti spiego?"
"Non c'è niente da dire"
"Davvero? Davvero mi lasci partire domattina presto senza nemmeno salutarmi o dirmi altro?"
"Si, per davvero"
"Non me l'aspettavo da te...voglio dire che per me tu eri importante, ma penso che è tutto finito vero?"
Resto in silenzio.
"Va bene..."
Thomas sale in macchina e se ne va, io resto sotto ad un albero  aspettando che smettesse.
"Forse è meglio se chiamo un taxi..."
Nemmeno faccio in tempo a digitare il numero che vedo Peia, uscire dal lavoro con l'ombrello.
Ci scambiamo uno sguardo, sembra che lei voglia venire da me per ripararmi ma se ne va, lasciandomi da sola.
"Peia..."
Avevo rovinato tutto e mi dispiaceva troppo, ma ora cosa potevo fare? Niente e dovevo accettarlo.
"Lucia!"
Mi giro e mi trovo Tancredi con un ombrello ormai rotto.
"Pensavo mi avessi abbandonato!"
"In realtà ero andato a prendere un caffè qui al bar, poi ho visto che iniziava a piovere e sono andato  a comprare un ombrello, ma si è rotto subito"
Mi metto a ridere.
"Non ti avrei mai lasciato e lo sai...sai che ti amo e che non vorrei mai farti soffrire!"
"Dopo tutto questo tempo mi ami ancora? Sai che è sbagliato, sai che sto con Valerio e questo bimbo o bimba è frutto suo?"
Tancredi mi lancia uno sguardo.
"Non avevi detto che non lo sapevi?"
Oddio è vero...
"Ehm..." cerco di inventarmi la prima cosa che mi veniva in mente, ma lui mi blocca.
"Tieni"
Mi dà il suo ombrello e se ne va.
"Dove vai?"
"Vado via"
"Perché? Avevi detto un minuto fa che non mi avresti mai lasciato e adesso te ne vai? Non capisco"
"Semplicemente non mi piace essere preso in giro..."mi fa un mezzo sorriso e anche lui sparisce nella pioggia.
"Tancredi!!!" Urlo per farmi sentire, ma nessuno si gira.
"No..."
È colpa di Olga se adesso mi trovo in questo casino, perché aveva dovuto inventarsi questa scusa? Perché? Volevo solo rimediare, ma c'erano sempre delle incomprensioni che non mi facevano altro che farmi litigare.
Invece di chiamare un taxi, chiamo Thomas.
"Cavolo, ha la segreteria telefonica!"
Riprovo e finalmente mi risponde.
"Vieni a prendermi per favore, così ne parliamo!"
Mi sarei aspettata una risposta ed invece mi riattacca in faccia.

6) Tua Per Sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora