Capitolo 68

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Partiamo il pomeriggio molto presto, dopo due ore,alcuni mezzi da prendere e un pezzo di camminata a piedi, arriviamo alle Cascine.
C'erano alcune persone davanti all'ingresso è appena ci avevano viste, avevano  iniziato ad urlare.
"Mi fai un autografo?"
"Anche io"
"Io voglio pure la foto con te!"
"Ma sarai sul palco anche te?"
"Non vedo l'ora di vedervi"
Parlavano cosi velocemente e in troppi che non riuscivo a capire.
"Manca poco e vedrete tutto"
Scatto alcune foto, firmo alcuni autografi e li saluto sorridendo.
Diego e Valerio erano entrati con le guardie in uscita secondaria.
"Lucia, io entro se vuoi fare altre foto, rimani"
"Ma ho già fatto tutto!"
"Dietro di te, ci sono altre ragazze!"
Mi giro per guardarle ed in effetti un gruppo di ragazze avevano in mano un blocco e una penna per farsi autografare.
"Ti raggiungo dopo ok?"
"Tranquilla, inizieranno alle nove di sera, quindi c'è ancora tempo!"
"Lo sai cosa faccio?"
"Che cosa?"
"Queste ragazze sicuramente sono da molto tempo qui, quindi gli compro delle pizze!"
"Ogni giorno penso sempre che sei davvero brava...nel senso che sei sempre generosa, così buona con le persone che fai queste cose anche se non ti aspetti nulla in cambio! Sei davvero speciale"
Corro ad abbracciarla e stringerla forte forte.
La saluto e mi dedico per alcune ore alle mie fan.
"Che bella la vostra amicizia...vorrei avere anch'io delle amiche così! Ma tutti mi evitano, perché dicono che sono strana è che mi vesto male...
Ci sto davvero male!!!"
Scoppia a piangere e io l'abbraccio.
"Non piangere...adesso ti sembrerà tutto più amplificato, ma fidati che quando crescerai, imparerai a farti delle amiche e troverai delle persone che ti faranno sentire speciale.
Non stare male per delle persone di questo genere, invece sii felice di essere diversa e unica in questa massa di pecore!
La diversità è bella e con il tuo stile o anche con qualcosa  che ti rappresenta, ti rende unico.
Ricorda che non si può piacere a tutti! Non siamo mica la cioccolata" mi metto a ridere.
"Grazie Lucia! Avevo bisogno proprio di questo"
"Mi fa piacere aiutare e soprattutto se quel qualcosa che dico riesce a far stare bene qualcuno!"
Mentre firmo e faccio tantissimi scatti, prenoto anche trecento pizze.
Le pizze arrivano verso le sette, quando mancava un ora e mezza dall'apertura dei cancelli.
Consegno personalmente le pizze a tutte le ragazze/ famiglie che aspettavano fuori.
Olga distribuiva invece l'acqua, eravamo diventate una grande squadra.
Le pizze le finisco di consegnare alle otto e quaranta, proprio dieci minuti dopo che avevano aperto i cancelli.
"Adesso è meglio se vado a preparami, manca davvero poco..."
Non faccio in tempo a fare un passo che una voce dietro di me, mi blocca.
"Hai preso anche per me una pizza?"
Mi giro e trovo proprio lui...
Tancredi con una busta in mano.
Mi porge la busta.
"Mi dispiace...mi dispiace di averti fatto fare quel viaggio, mi dispiace di averti fatto del male, mi dispiace per tutto! So che le mie parole non saranno nulla a quello che ti è vi ho fatto passare, ma se sono qui e per ritornare come prima.
Hai ragione tu! Basta scappare, voglio risolvere questa situazione.
Se ho fatto tutta questa strada per te è perché sei davvero importante per me.
Per nessuna ragazza ho mai mosso un dito, ma per te girerei anche il mondo"
Rimango senza parole.

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