CAPITOLO 3

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SARA'S POV

Questa serata devo dire che sta procedendo veramente molto bene.

È la prima volta, nei miei diciassette anni di vita, che festeggio un compleanno in questo modo.

Con così tanto cibo di fronte a me, con così tanta gioia e spensieratezza presente nel mio corpo e nella mia mente.

Con la compagnia delle mie due migliori amiche, qui, accanto a me (sfortunatamente senza la presenza di mia madre che non è voluta venire, perché voleva che festeggiassi solo con le mie amiche).

Con le loro battute un po' squallide o fuori luogo che stanno facendo sulla gente che è intorno a noi.

Tra uomini, bambini, ma soprattutto donne.

Ho notato, infatti, che questa sera ci sono molte donne e ragazze giovani, magari perché anche loro dovranno festeggiare un evento abbastanza importante, visti i loro comportamenti euforici.

Da parte dei miei genitori non mi è mai mancato nulla.

Hanno sempre cercato di accontentarmi con qualsiasi cosa potessero, visto la nostra situazione economica che non era una delle migliori e non lo è tutt'oggi.

Per ricompensarli per tutto quello che hanno fatto, e che ancora continua a fare mia madre, ho deciso di studiare tanto e di dare del mio meglio anche al lavoro part-time in qualità di babysitter, così da renderli felici.

Non solo loro, ma anche me.

Sono una persona che ha sofferto tanto, gli ultimi sei anni per me sono stati un inferno.

Dopo la morte di mio padre, morto per colpa di un tumore, i miei nonni, nonché suoi genitori, si sono allontanati molto da me.

Sono diventati molto freddi nei miei confronti e non sono riuscita ancora a capirne il motivo.

Non sono mai venuti a trovarmi e non si sono neppure preoccupati di fare una chiamata.

Non li sarebbe costato mica sentire almeno una volta al mese la voce della loro unica nipote da parte del loro figlio maggiore.

Sì, perché mio padre ha un fratello più piccolo di sette anni che io odio con tutto il mio cuore e anima.

Cerco sempre di non pensarci, ma è quasi impossibile non pensare al fatto di avere dei mostri dalle mille facce in famiglia, che fino a qualche giorno fa ti trattavano come se tu fossi la loro unica felicità, il loro epicentro, ma poi ti buttano dentro una fossa profonda, piena di spine, girando i tacchi e facendo finta di non conoscerti.

"Ehi, Sara!
Tesoro, va tutto bene?" la voce di Giorgia mi ridesta dai miei pensieri dolorosi.

Alzo la testa con le lacrime agli occhi e vedo che tutte e due mi stanno guardando un po' preoccupate, probabilmente sapendo già a cosa stessi pensando.

"Sì, sì.
Va tutto bene" dico con voce sottile.

Sento la gola bruciarmi, l'ossigeno mancarmi, le orecchie fischiarmi.

Credo che stia per svenire.

"STRONZATE!" dice o meglio urla Jasmine.
"Sara, quante cazzo di volte ti ho detto di non dire, ma soprattutto di non dirci le bugie?!" noto che Jasmine sia abbastanza infuriata.
"Amore mio, te l'ho detto un milione di volte che non devi pensare a quei pezzi di merda che ti hanno lasciata da sola" guardo Jasmine negli occhi e noto che sono leggermente lucidi.

Cerco di trattenere le lacrime e la voglia di urlare la rabbia che provo per quelle persone o meglio dire quei mostri.

Almeno oggi devo dimostrami forte.

Non li permetterò di distruggermi questo giorno speciale.

"Non permetterli mai di farti soffrire. MAI"

"Sì, lo so.
Ma mi è quasi impossibile non pensarli.
Non ce la faccio.
Certe volte provo una rabbia così grande che vorrei andare a casa loro e ucciderli con le mie stesse mani" mi sforzo a non piangere.

La gola inizia a diventare ancora più secca.

"Okay, adesso ascoltami molto attentamente" si avvicina di più a me e mi stringe forte le mani.
"Primo: oggi è il tuo giorno speciale e siamo venute qui, in Sicilia, per fartelo festeggiare nel migliore dei modi e non dirci la cazzata che ci ridarai i soldi indietro, per quelli che abbiamo speso per questa vacanza.
Questo è un nostro regalo di compleanno per te, quindi non ti azzardare a dire una cosa del genere un'altra volta" è la prima volta che sento Jasmine parlare così seriamente.
"Secondo: devi pensare a tua madre.
È lei ciò che conta, l'unica persona che ti starà accanto anche nei momenti peggiori.
Lei sarà la spalla sulla quale appoggiarsi e confessare i propri momenti tristi, i propri punti deboli.
Non io, non Giorgia, non quei bastardi che hai come nonni, ma lei.
Solo lei" le vedo tutte e due stringermi le mani.
"E terzo: basta piangere!
Cazzo!
Siamo venute qui per festeggiare un compleanno, non un lutto.
Ho bisogno di bere e anche te.
Spegni il cervello per questa sera, non pensare a niente, solo a come darai alla pazza gioia.
E adesso basta con queste lacrime e continuiamo questa bellissima serata.
Vedo che nelle vicinanze ci sono dei bellissimi ragazzi, magari qualcuno di loro oggi ti farà dimenticare chi sei" conclude, facendomi l'occhiolino e usando una voce sensuale.

Non ce l'avrei fatta senza il sostegno di queste due ragazze che sono come delle sorelle per me.

"Grazie.
Grazie di cuore, ragazze" dico abbracciandole forte a me.

Pulisco le lacrime e cerco di spegnere il cervello da qualsiasi pensiero.

Oggi, l'unico obbiettivo è divertirsi e sarà ciò che noi faremo.

Bevo un bicchiere d'acqua ghiacciata e ci rimettiamo a mangiare.

"Ti senti meglio, adesso?" mi chiede Giorgia con un lieve sorriso.

"Sì, grazie.
Adesso mi sento meglio" rispondo, formando un bel sorriso con le mie labbra tinte di un rossetto nude.

Anche se adesso mi sento meglio dal lato psicologico, sento una strana sensazione di essere osservata.

Mi guardo intorno un po' velocemente, ma non becco nessuno guardarmi.

Probabilmente è la mia mente che gioca brutti scherzi, quindi lascio perdere e mi rimetto a chiacchierare con le mie amiche e a gustarmi questo cibo delizioso, anche se quella sensazione di essere osservata non va via a tal punto da mettermi a disagio.

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Salve, miei cari lettori. Come state?
Ecco a voi il 3° capitolo.
Ditemi un po', come vi sembra?
Ci sarà veramente qualcuno che starà fissando la nostra povera Sara o è la sua mente che gioca brutti scherzi?
E se veramente ci fosse qualcuno, chi sarà mai?
Fatemi sapere tutto nei commenti!😁
Ci vedremo al prossimo aggiornamento.

Dalla vostra cara autrice, Sara😘❤️

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