CAPITOLO 58

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Lui aveva appositamente scelto di fare una vacanza lontano da dove ci trovavamo, proprio per allontanarci un po' da tutta quella merda che ci stava circondano e che stava diventando sempre più pericolosa, nella speranza che le acque si sarebbero un po' calmate.

E io ci volevo credere, ci ho voluto credere che finalmente qualcosa si sarebbe risolto.

Che finalmente sarei potuta uscire di casa, anche soltanto fuori dal giardino, senza la costante paura che qualcuno possa farmi qualcosa.

Avrei di nuovo riottenuto la vita di una volta.

Ma, ovviamente, le cose non vanno mai come speri.

Ma anche lì, non sarei mai arrivata ad immaginare che sarei arrivata a questo punto.

Un uomo alto con un corpo abbastanza robusto, risultato di un'intensa attività fisica, vestito con una giacca in pelle marrone, jeans neri e un passamontagna nero che punta una pistola verso la nostra direzione.

Il corpo mi si paralizza in una frazione di secondo, da testa a piedi e i polmoni sembrano non riuscire più a riempirsi di ossigeno.

Vedo il corpo di Dorian posizionarsi davanti al mio, non lasciandomi più la visibilità di quello sconosciuto che ci punta la pistola con determinazione e molta sicurezza, come se fosse la cosa più normale da fare.

"Кто ты, черт возьми?!" (Chi cazzo sei?!) sento la voce seria e terrificante di Dorian parlare, facendomi quasi impaurire da lui stesso.

"Включите свет.
Я нашёл" (Accendete le luci.
L'ho trovata) appena l'altro finisce di parlare, di colpo, tutte le luci dell'hotel si accendono, facendomi sbattere ripetutamente le palpebre degli occhi.

Vedo Dorian buttare la torcia per terra e portare la mano, ormai libera, dietro la mia schiena e appiccicarmi quanto il più possibile alla sua schiena, in segno di protezione.

L'altra mano è saldamente avvolta intorno alla pistola che anche lui punta con sicurezza e determinazione verso il suo avversario.

D'un tratto lo sento fare un passo indietro e aumentare la presa della mano dietro la mia schiena, cercando di tenermi quanto la più nascosta possibile da quell'altro.

"Не делайте еще один шаг и не ругайтесь, что я застрелю вас!" (Non fare un'altro solo passo o giuro che ti sparo!) sento la voce dura di Dorian parlargli, mentre continua a fare un'altro piccolo passo indietro.

"Дориан, Дориан... не делайте вещи хуже, чем они уже есть.
Мы приехали сюда для нее, а не для вас.
Так что смотрите, чтобы не сломать мой член и не двигаться от мудаков" (Dorian, Dorian...non peggiorare le cose più di quanto già non lo siano.
Siamo venuti qui per lei, non per te. Quindi vedi di non rompermi il cazzo e spostati dai coglioni) sento quello sconosciuto parlargli con tono tranquillo e calmo, come se stesse cercando di persuaderlo.

"Даже не думай об этом, кольоне. Убери это дерьмо с твоего лица и дай мне посмотреть, кто ты, черт возьми" (Non ci pensare neanche, coglione.
Togliti quella merda dalla faccia e fammi vedere chi cazzo sei) vedo da dietro la schiena di Dorian quello sconosciuto portare la mano sul passamontagna e togliersela lentamente, facendo rivelare il suo viso.

Un viso magro, scolpito, bianco pallido, dall'espressione diabolica e con una cicatrice molto visibile sullo zigomo sinistro.

Occhi dalle forme a mandorla, azzurri come il mare e taglienti come la lama di un rasoio.

My Dark Mafia Prince Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora