CAPITOLO 12

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DANILO'S POV

Una ragazza così testarda e sfacciata come lei, a quest'età così giovane, non l'ho mai incontrata.

Ha il coraggio di disobbedire sempre ai miei ordini e di sfidarmi, cosa che i miei uomini non si azzarderebbero nemmeno di pensarlo, perché si ritroverebbero con una pallottola piantata in fronte.

Non so cosa mi abbia trattenuto quando ha detto che io e i miei fratelli siamo il risultato di una madre puttana che non ha saputo crescere i propri figli.

Ero a tanto così dal spararle, ma non l'ho fatto e ancora adesso non capisco il perché.

Prima che potessi farle qualcosa di cui poi mi sarei pentito, decisi di farla mandare nel seminterrato e farla soffrire per ciò che mi aveva detto.

Non l'avrei fatta morire di fame, ovvio, ma comunque l'avrei lasciata per un bel po' di tempo là, da sola, chiusa in quella stanza due metri per due.

L'ho lasciata là dentro per una settimana buona e ho dato l'ordine ai miei fratelli di non incontrarla, per nessun motivo, per tutta quella settimana.

L'unico che poteva era Andrey, il mio miglior amico e sicario che io potessi mai avere nella mia famiglia.

Noi due ci siamo conosciuti a scuola, in prima elementare.
A quei tempi era un ragazzo più tranquillo e felice. Ora invece è diventato freddo, impulsivo e spietato.

I suoi genitori l'hanno abbandonato all'orfanotrofio quando aveva solamente tre anni.

Quando aveva deciso di venire a far parte nella mia famiglia, incaricandosi nel compito di sicario, mi aveva chiesto se potessi fargli un piccolo favore, ovvero cercare se i suoi genitori fossero ancora vivi.

Avevo fatto delle ricerche e sfortunatamente era uscito che erano morti in un incidente stradale.

Ormai lui è diventato come un terzo fratello.

Ha stretto amicizia anche con Alexandr ed Ernest e vanno molto d'accordo insieme.

Questa sera non riesco proprio a dormire.

Con questa ragazzina, qui accanto a me, non ce la faccio a chiudere occhio.

Volto il capo verso di lei.

Il suo bellissimo viso angelico è illuminato dalla luce della luna e mi perdo nell'osservarla.

Il suo piccolo nasino, le sue bellissime ciglia lunghe, quelle guance paffute e leggermente rosa e quelle labbra carnose di un colorito rosso ciliegio mi fanno venire la voglia di baciarla fino a farle mancare l'aria.

Guardo attentamente ogni particolare del suo corpo.

I suoi capelli lunghi, morbidi, lisci e setosi di colore castano chiaro.

Tutti sparsi sul cuscino a forma di ventaglio.

La sua pelle così delicata e morbida.
Il suo seno prosperoso.
I suoi fianchi dalle forme bellissime.
Le sue gambe non molto lunghe, ma molto belle e morbide.
Il suo fondoschiena che mi fa impazzire solo a vederlo.

Non oso immaginare se dovessi toccarglielo, che mi verrebbe duro alla velocità della luce.

Già adesso, il piccolo Danilo junior si sta risvegliando e dovrò cercare di calmarlo.

Mi volto alla mia sinistra verso l'orologio, per vedere che ore sono e vedo che sono le cinque del mattino.

Tra non meno di mezz'ora la mia governante e il mio cuoco dovrebbero svegliarsi per iniziare a preparare la colazione, ed è meglio che inizi a prepararmi per scendere ad avvisarli di preparare la colazione anche per la bella addormentata.

My Dark Mafia Prince Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora