CAPITOLO 5

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Mi sembra quasi surreale che io stia per ballare con una persona che poco fa mi ha puntato una cazzo di pistola, obbligandomi a non oppormi.

Anche perché se avessi chiesto aiuto alla polizia, sarebbe stato inutile, siccome tutti lavorano sotto gli ordini del principino.

Mi prende per mano e lentamente ci dirigiamo verso il centro della sala, dove vedo anche Giorgia e Jasmine in compagnia dei fratelli di questo schifoso verme accanto a me.

Ad un tratto mi salta una domanda che mi terrorizza alla velocità della luce.

Se questo essere qui è armato, vuol dire che anche i suoi fratelli lo sono, no?

OH, NO!

La vita delle mie amiche è in pericolo e loro non ne hanno la più pallida idea di chi abbiano davanti.

Non che io lo sappia, ma già il fatto che uno di loro mi abbia dimostrato che esce di casa armato, un qualcosa in più saprò.

Devo pensare ad un piano per portarle fuori di qui, il più presto possibile, senza che nessuna di loro si faccia del male o scoprano che si trovano in compagnia di brutte persone.

Ad un tratto, molla la presa dalla mia mano e lo vedo dirigersi verso la piccola orchestra e dirgli qualcosa.

Okay, questo è il momento migliore per pensare al piano.

Mi guardo intorno, cercando delle vie dove poter scappare e, dopo una veloce ricerca, becco quella che porta verso i bagni.

So che il mio piano non è uno dei migliori, ma spero che funzioni.

Chiamo le mie amiche, forzando un sorriso a trentadue denti, senza farmi notare dai due bestioni.

"Ragazze mi accompagnereste al bagno, per favore?
Ho paura di andarci da sola" devo essere pratica e veloce, non ho molto tempo.

"Certo!
Andiamo" mi risponde Giorgia.

"Ragazzi, torniamo subito.
Andiamo un minuto al bagno" gli avvisa Jasmine.

Loro semplicemente annuiscono, abbassando lievemente il capo.

Perfetto, spero che la fortuna sia dalla mia parte.

Arrivate in bagno, mi accerto che nessuno sia all'interno e controllo bene la porta, in modo che nessuno possa origliare ciò che sto per dire.

"Sara, ma cosa ti prende?
Non dovevi andare in bagno?" mi chiede Giorgia con una faccia di una che non sta capendo un tubo.

"No.
Quella domanda l'ho fatta per non dare all'occhio a quei ragazzi che vi hanno portate a ballare.
Non mi fido di loro" dico frettolosamente.

"Perché?
Che sta succedendo?"

"D'accordo, ragazze.
Sarò veloce, perché non dovrò destare sospetti, ma dovete andarevene il più presto possibile.
Quelle persone non sono quelle che dicono o sembrano di essere" dico velocemente.

"Sara, ma che cazzo sta succedendo?! Parla più piano, cazzo, non riesco a seguirti!" mi risponde Jasmine un po' preoccupata.

"Loro due hanno un terzo fratello e poco fa mi aveva raggiunta al tavolo, obbligandomi a ballare con lui" le devo dire la verità, lo devono sapere, costi quel che costi.

"E quindi?
Dov'è il problema qui?" okay, adesso o mai più.

"Mi ha obbligata puntandomi un-" ad un tratto si sente bussare alla porta.

My Dark Mafia Prince Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora