My Dark Mafia Prince

CAPITOLO 32

SARA'S POV

Lo vedo rientrare dal terrazzo infuriato, rivolgendomi uno sguardo furioso, sbattendosi così forte la porta-finestra dietro le spalle da far quasi rompere i vetri.

Si avvicina a passo spedito al mio corpo cercando di usare la sua espressione terrorizzante per spaventarmi, ma inutile perché ormai mi sono abituata alle sue tattiche per mettermi paura.

"Ti sei permessa ad offendere la mia autorità da uomo!
Come hai osato, piccola ragazzina?!
Vuoi che ti dia una bella lezioncina? Eh?!" inizio a correre e salgo sul letto, cercando di scappare ai suoi tentativi di prendermi.

"Ah...quindi hai deciso di giocare sul serio?
E va bene...allora giocheremo come si deve.
Ma secondo le mie regole, ti avverto" mi risponde, sfoderando un sorriso diabolico da far venire i brividi.

"Oh...il povero principino si è sentito offeso?
E va beh...tra poco gli passerà" lo provoco mentre cerco di scappare da lui.

"È per caso una provocazione, mia signora?"

"Probabile" rispondo, rivolgendogli un bel sorriso a trentadue denti.

Lo vedo innervorsi ancora di più e la sua vena sul collo ne è la prova che non durerà ancora per molto.

"E mi dica, signor Volkov, quali sono le sue regole del gioco?" in quel momento i suoi occhi vengono illuminati da una scintilla maliziosa.

"Beh...se la prendo, e so che ci riuscirò, farò del suo meraviglioso corpo il mio banchetto"

"E se si arrende e vinco io, invece?" sono proprio curiosa di sapere cosa mi aspetta se dovessi vincere.

"Primo: io non mi arrendo mai e secondo: se dovesse vincere lei, praticamente mai, la farò sdraiare su questo letto..." lascia la frase in sospeso mentre si avvicina lentamente a me che sono rimasta molto incuriosita dalla sua dichiarazione.

"E poi?"

"La priverò dei suoi pregiati e amati vestiti..."

"E dopo?" sono ancora più curiosa di prima.

Questa situazione sta iniziando ad eccitarmi.

Lui sale sul letto e prendendomi per i fianchi molto delicatamente aiuta a farmi stendere sotto di lui.

Il suo tocco mi fa venire immediatamente una scossa, come sempre oltretutto.

"Bacierò ogni millimetro della sua morbida pelle, marchiando ciò che è mio..." improvvisamente mi sento molto calda.

"E dopo?"

"Infine le spalancherò le cosce e mi unirò al suo prezioso corpo, dando inizio alle danze.
Facendo tutto ciò che è di sua proprietà, mio.
Marchiandola con il mio profumo, con il mio sperma e facendola gemere come solo un vero uomo potente e virile sa fare" mi sussurra sulle labbra, guardandomi molto intensamente.

Se gli fosse possibile bruciarmi solo con lo sguardo, sarei già morta da tempo carbonizzata.

Alle sue ultime parole divento immediatamente rossa in faccia, ma cerco di non farci troppo caso, ormai è una cosa che mi viene in automatico ogni volta che mi provoca con quelle espressioni eccitanti e molto erotici.

"Sei una ragazza molto coraggiosa, sai? Lo sai benissimo fino a che punto io riesca a resistere o a trattenermi, ma te invece continui a fare di testa tua e a provocarmi in modo spietato e sfacciato, senza però pensare alle conseguenze che ti aspettano" mi dice mentre con una mano inizia ad accarezzarmi il viso.