CAPITOLO 48 🔞

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"Signorina, come desidera il colore delle unghie?" mi chiede gentilmente l'estetista che Danilo ha fatto chiamare per venire a prepararci per la notte di capodanno.

Manca più un solo giorno al trentuno e non vedo l'ora che arrivi, sperando che l'anno prossimo sia un anno più bello, tranquillo, ma soprattutto con più voglia di vivere da parte mia.

"Vorrei quello con glitter argento e rosso" rispondo, guardando attentamente il colore scelto.

"Su tutte?" mi chiede, preparando gli oggetti che le serviranno per mettersi a lavoro.

"Non lo so.
Lei cosa mi consiglia?"

"Io le consiglierei di mettere all'indice e all'anulare questo smalto semipermanente rosso metallizzato, così almeno da rendere il tutto un po' più diverso e speciale" risponde, porgendomi la piccola boccetta sulla mano.

La guardo e devo dire che è veramente carino.

"D'accordo, allora.
Mi fido del suo consiglio" dico, appoggiando lo smalto sul piccolo tavolino.

"Per i piedi, invece?"

"Vorrei quello lì" rispondo, indicando con il dito il colore.

"La semipermanente rosa nude?"

"Sì, esatto"

"Ne è sicura?" chiede, sedendosi sullo sgabello e avvicinandosi alla mia mano destra.

"Sì.
Per i piedi non mi piacciono tanto i colori forti.
Vorrei più qualcosa di leggero, possibilmente trasparente" rispondo con un piccolo sorriso, appoggiando la testa allo schienale della poltrona.

"D'accordo, allora...iniziamo" detto questo, si mette all'opera e nella stanza cala il silenzio tombale.

Le mie amiche si trovano ognuna nella propria stanza, con un'estestita ciascuna.

Appena avremo finito, è prevista l'incontro con i stilisti per farci scegliere l'abito per l'ultima sera di questo schifoso e maledetto anno.

Tutto ciò, mentre i fratelli, invece, sono a lavoro.

È da quando è passato Natale che le cose, intorno a noi, si sono calmate.

Almeno, così sembra per ora.

Non ho più avuto quei strani incubi, non ho più avuto quella persistente ansia travolgermi ogni parte, cellula e fibra del corpo.

Non ho più avuto quelle forti emicranie, quasi da spaccarmi il cranio.

Insomma...diciamo che la mia salute, lentamente, sta migliorando.

Non abbiamo più ricevuto messaggi omicidi, tentati assalti o sparatorie.

Niente di niente, tutto sembra essersi fermato di colpo.

Finalmente, dopo svariati tentativi, sono riuscita a privarmi di quel prezioso cellulare che era l'unico mezzo che mi permetteva di sapere e sentire mia madre come stesse dall'altra parte del mondo, e dei passaporti falsi.

Tutto con l'aiuto di Alexandr e a insaputa di Danilo.

Ancora adesso mi chiedo come non se ne sia mai accorto.

My Dark Mafia Prince Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora