CAPITOLO 66

6.3K 177 41
                                    

NOBODY'S POV

"Notizia dell'ultimo minuto!
Questa notte si è verificato un sanguinoso scontro tra due organizzazioni criminali, nella villa di uno dei due boss mafiosi coinvolti"

La vita.

"Uno scontro che ha provocato decine di morti, tra i quali due povere donne.
Si è scoperto che i due capi banda coinvolti in questa crudele battaglia siano Viktor Kuznetov e Danilo Volkov, dei quali, però, non si hanno più tracce"

La vita è lotta.

"La fidanzata di quest'ultimo è stata portata immediatamente all'ospedale Michurinskiy Prospekt e si trova in gravi condizioni di vita"

Per sopravvivere devi imparare a non temere nulla.

"La ragazza, che si è scoperto abbia soli diciassette anni, presenta tantissime e gravissime ferite.
Una di quelle è stata provocata da un'arma da fuoco di calibro ventidue, che ha perforato la sua pancia che portava in grembo un bambino"

In un combattimento, che esso sia a mani nude o armato, devi saper affrontare il nemico senza dubbi, senza pietà o rimorso.

"La giovane, in questo momento, si trova in terapia intensiva e sta lottando per la propria vita e quella del bambino"

Non c'è tempo per il dolore.

Il dolore genera debolezza, sofferenza.

La sofferenza esiste solo perché esiste la debolezza.

Per riuscire a rimanere in vita, bisogna imparare a diventare degli esseri in grado di vivere privi di qualsiasi emozione.

È questo che ti insegna la vita.

DANILO'S POV

Sono un essere spregevole, una persona crudele.

Anzi, no...perché per essere considerato una persona vuol dire che si riescono a provare delle emozioni, cosa che io non so neanche cosa voglia dire.

Sono un egoista, un essere diabolico, uno stronzo, un bastardo, un grande figlio di puttana.

Ho fatto delle brutte cose in questi miseri anni di vita che ho trascorso, ma bruttissime.

E, onestamente, non me ne pento perché ciò che ho fatto, l'ho voluto fare.

Nessuno mi ha mai imposto di fare qualcosa che io non volessi o non mi piacesse.

Anzi...qualsiasi cosa riuscisse a farmi provare piacere, ad eccitarmi, a divertirmi, io l'ho fatta.

Senza rimpianti e senza neanche un briciolo di rimorso.

Ho fatto ammazzare uomini, donne, intere famiglie innocenti per colpa di un loro famigliare che mi aveva tradito oppure che aveva un grosso debito da pagarmi.

E sapevo per certo che un giorno, tutto questo dolore che avevo afflitto a questa povera gente, mi si sarebbe rivolto contro.

Ma me ne fregavo altamente di tutto quanto.

My Dark Mafia Prince Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora