CAPITOLO 69

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"Su, su, non c'è tempo" Jasmine mi spinge con forza verso la mia camera da letto.

"Jasmine, dammi almeno il tempo di salire le scale come si deve" questa ragazza, quando vuole, sa essere davvero insopportabile.

"Non abbiamo tutto il tempo del mondo, tesoro.
Sono già le sei e mezza e ti devi ancora lavare, vestire e truccare entro le otto.
E se vuoi il mio aiuto per prepararti prima che arrivi quello stronzo, devi muovere quel bel culetto che ti ritrovi"

Sbuffo frustrata e senza dire altro entro nella stanza e subito mi catapulto in bagno, lavandomi quanto il meglio e velocemente possibile.

Questa giornata devo dire che è letteralmente volata!

Quando sono arrivati anche Karolina con suo marito e la loro piccola Diana, ho perso completamente la cognizione del tempo; tra animati discorsi, risate, giochetti con la piccola ricciolina bionda, bevute e scherzi di diverso tipo.

Ora, per colpa di questo, mi ritrovo a dovermi preparare, con l'aiuto di Jasmine, al quanto più velocemente possibile.

Anche perché gli altri devono essere fuori di casa entro le sette e mezza e a me è stato severamente vietato di uscire da questa stanza prima delle otto.

E mi chiedo ancora il perché.

"Sara hai, per caso, già deciso cosa vuoi indossare o voi che decida io?" urla Jasmine dall'altra parte della camera, mentre io mi sto lavando i denti.

"No.
Decidi tu per me, per favore" urlo anch'io, cercando di farmi capire, visto che ho la bocca piena di dentifricio.

Mi fido di lei, ha dei buoni gusti.

Sono sicura che sceglierà un abito perfetto per l'enigmatica serata di oggi.

Uscita dal bagno, mi dirigo verso il letto che è stato occupato da un abito midi, fuxia, con ampia gonna in tulle e top in cupro drappeggiato sostenuto da spalline intrecciate, e da due pochette contenenti i trucchi e i prodotti per la cura della pelle.

"Vieni...siediti qui, così ti faccio il trucco" mi incita Jasmine con la mano rivolta verso un piccolo spazio vuoto sul letto.

"Come li vuoi i capelli?" chiede, mentre io mi gusto ad occhi chiusi le sue delicate mani toccare il mio viso.

"Lisci.
Basta una piastrata e sono apposto"

"Sicura?"

"Sì, vai tranquilla"

Dopo un po' di tempo la sento tirare un sospiro di sollievo e buttare giù il pennello dentro la piccola borsettina.

"Bene!
Ho finalmente finito.
Ora passiamo ai capelli"

Sento le sue mani impossessarsi dei miei capelli e abbastanza velocemente, dopo averli asciugati con il phon, iniziare a piastrarne ciocca per ciocca.

Finito, mi aiuta ad indossare l'abito dal basso, a chiudere la zip e ad indossare i décolleté in camoscio nero.

Mi da una spruzzata di deodorante e profumo, e finalmente posso dire di essere pronta.

Mi guarda da testa a piedi e per poco non inizia a piangere.

"Sei bellissima" lo dice quasi in un sussurro, facendomi commuovere.

"Grazie mille, Jasmine!
Tutto questo è grazie a te" affermo, abbracciandola forte a me.

"Oh, smettila!
Così mi farai piangere" la sento emanare una piccola risata e dopo tirarsi indietro.

"Bene, è arrivato il mio momento di andare via e il tuo di divertiti con quel schifoso gangster russo" sputa quasi irritata, dandomi un bacio sulla guancia.

My Dark Mafia Prince Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora