CAPITOLO 56 🔞

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Mai avrei pensato o solamente immaginato, che mi sarei data così vogliosamente e senza neanche un briciolo di vergogna ad un uomo, eccitandomi sempre di più ogni volta che mi parla in modo sporco ed erotico.

Sento il mio corpo fremere al suo tocco e il cervello non riuscire più a controllare quei pochi neuroni che erano rimasti attivi.

I suoi polpastrelli sfiorano delicatamente la mia pelle, partendo dal collo fino ad arrivare all'orlo dei miei pantaloni i quali inizia a togliere lentamente, molto lentamente, facendomi scappare un piccolo sbuffo di scocciatura.

Lo sento emanare una piccola risata divertita, togliendomi finalmente quei maledetti pantaloni.

"Che c'è, принцесса?" (principessa) mi chiede a bassa voce, fingendo di non capire cosa mi prende.

Bastardo!

Sono talmente presa dalla situazione che ho difficoltà a rispondere.

Le sue mani raggiungono i bordi della maglia che, anche questa volta, toglie molto lentamente, facendomi letteralmente uscire fuori di testa.

"Danilo, puoi muovere quelle cazzo di mani un po' più velocemente, per favore?!" chiedo frustrata, rivolgendogli uno sguardo incazzato.

Lo vedo formare un piccolo sorriso diabolico, alzando leggermente solo il lato sinistro delle labbra.

Si avvicina lentamente al mio viso, fermandosi ad un soffio dalle mie labbra.

Inizia a sfiorarle delicatamente con le sue, facendomi venire sempre più voglia di catapultarmi sulle sue labbra carnose e baciarlo con foga.

Le sue mani raggiungono il retro della mia schiena, slacciandomi immediatamente il ferretto del reggiseno e togliermelo poco dopo.

Le sue labbra iniziano a scendere lentamente verso il collo, le clavicole fino a fermarsi sui capezzoli turgidi, che inizia a baciare, leccare e mordere in lenti movimenti strazianti che mi fanno immediatamente inarcare la schiena ed emanare un piccolo gemito di puro piacere.

Involontariamente muovo una gamba in mezzo alle sue, sentendo un noto ed enorme rigonfiamento sfiorarmi la pelle nuda di tutta la gamba.

Lo sento grugnire e imprecare qualcosa tra i denti.

"Дерьмо, Сара!
Так что ты испугаешь меня" (Merda, Sara!
Così mi farai uscire fuori di testa).

Cazzo!

Più mi fa questo e più ho difficoltà a trattenermi.

Continua così...per dei buoni minuti non fa altro se non provocarmi sui capezzoli.

Poi, finalmente, si decide a scendere fino ad arrivare alle mie mutandine che toglie senza troppi giri di parole.

Ma invece di sentirlo lì, proprio dove più fremo dalla voglia di averlo, lo sento darmi dei piccoli bacetti all'interno coscia e in fondo alla pancia, girandoci intorno senza andare mai dritto al punto.

"Ti prego" lo supplico con occhi lievemente socchiusi, notando il suo sguardo da felino mangiarmi letteralmente viva.

"Ti prego, cosa?" mi chiede, non fermandosi mai a dare i baci intorno alla mia intimità.

"Ti prego..." ripeto con un filo di voce, quasi priva di forze.

Mi chiedo come farò quando faremo l'amore.

Mi sa che passerò direttamente nell'oltretomba.

"Dimmi cosa vuoi, Sara" lo sento parlarmi con quella voce roca e molto profonda, facendomi quasi venire in quell'istante.

My Dark Mafia Prince Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora