DANILO'S POV
Dire che sono furioso è poco.
Si è azzardata a tirarmi un calcio sui coglioni e cosa ancora più grave, è scappata.
Ha proprio coraggio da vendere la ragazza.
È riuscita a scapparmi sotto il naso e questo è successo solo per colpa mia. Dovevo aumentare la sorveglianza anche al retro della casa, ma pensavo che lei non ce l'avrebbe fatta lo stesso perché era molto stanca, senza forze e molto impaurita.
Ma mai avrei immaginato che sarebbe stata capace di ciò.
Nel momento in cui ho sparato alla porta, sapevo che lei non ci sarebbe stata lì, ma da qualche angolino del bagno, rannicchiata come un piccolo cucciolo indifeso a piangere e a pregare che io non le facessi nulla.
Non le avrei fatto lo stesso nulla, l'avrei solo spaventata con le parole e con il mio comportamento da stronzo, solo per provocarla un po', ma mai mi sarei azzardato a toccarla.
Non ho mai picchiato una donna in vita mia.
Le uniche che ho toccato sono le puttane che ho nei miei club che ti fanno incazzare solo a sentire la loro voce da gallina, credetemi.
Ma nel momento in cui ho aperto la porta e non l'ho trovata lì, mi si è gelato il sangue nelle vene.
Solo nel momento in cui ho visto la finestra aperta ho capito, troppo tardi, che lei era ormai scappata.
Ero così accecato dalla rabbia che ancora non riuscivo a crederci.
Sono sceso come una furia al piano inferiore, urlando ai miei uomini di trovarla perché era fuggita, ordinando a una decina di loro di andare a cercarla per un raggio di due chilometri, anche se dubitavo che sarebbe arrivata così lontana in così poco tempo.
Io, una ventina di uomini e la mia guardia del corpo Dorian ci eravamo incamminati nel bosco, siccome l'ultima volta dove l'avevo vista e presa era proprio in queste circostanze.
Nulla, nessuna traccia di lei.
Mi sento così senza potere non riuscendo a trovarla.
Mi fa sentire così incapace del mio lavoro.
Saperla da sola per le strade sconosciute di Mosca, soprattutto con un cazzo di pazzo criminale psicopatico che da poco gira a piede libero, mi fa incazzare ancora di più.
Ora mi trovo in ufficio, con i miei fratelli mentre aspetto le informazioni dai miei uomini se abbiano avuto tracce di lei, ma nulla.Sembra sparita dalla faccia della terra.
"Fratello, tranquillo.
La troveremo" mi rassicura Ernest."Fai bene ad aver ragione perché se non sarà così, ammazzeró ogni testa di cazzo fin quando non la troverò, Блядь!" (cazzo!) gli rispondo mentre bevo un sorso di whisky, che è come un anti-stress per me.
"Chiama Igor che oggi aveva il giorno libero e digli di aiutarti a cercare la ragazza.
Dagli qualche informazione, siccome lui non sa ancora chi è e come è fatta" mi dice Alexandr.Pensandoci non è niente male come idea, quindi decido di fargli uno squillo.
Prendo il telefono, premo sul nome del mio migliore amico e aspetto che apra la telefonata.
"Dimmi, Danilo" mi risponde immediatamente, nemmeno il tempo di far suonare il terzo squillo.
"Devi aiutarmi a cercare questa ragazza la quale ti ho appena mandato delle foto, si chiama Sara De Angelis.
L'hai vista da qualche parte?" gli chiedo mentre aspetto impazientemente la sua risposta.
STAI LEGGENDO
My Dark Mafia Prince
Romance#1 droghe #1 violenza #1 amore #1 mafia russa #1 pericolo #1 gelosia #1 boss #1 passione Cosa accadrebbe se un compleanno molto atteso e una bellissima vacanza in Sicilia venissero rovinati da un capriccio di un uomo abituato ad ottenere tutto ci...