CAPITOLO 37

8.7K 216 29
                                    

"Venti...diciannove...diciotto...diciassette...sedici...quindici..." la voce di un uomo che fa il countdown rimbomba per tutta la casa.

Sono andata da ogni angolo possibile, ma non è stato abbastanza per nascondermi.

In palestra, nella sala cinema, in giardino, in soggiorno, in libreria e nelle camere degli ospiti non c'è abbastanza spazio per nascondersi.

Sono a corto di fiato e sto quasi per morire, sento il corpo bollire e la faccia andare a fuoco da tutto il tempo che corro su e giù.

Ad un tratto mi fermo e rivolgo l'attenzione alle scale che portano al terzo piano, il famigerato piano dai segreti oscuri.

Mi mordo il labbro indecisa se salirci oppure no, ma sono molto curiosa di sapere cosa si cela dietro quelle misteriose porte.

"Dieci...nove...otto..." maledizione, sono agli sgoccioli.

Cosa faccio?

Ci vado oppure no?

Lui mi ha fatto promettere che non ci avrei messo mai più piede dall'ultima volta che l'ho visto suonare il pianoforte e non voglio deluderlo, ma c'è qualcosa che mi dice che è meglio se ci vado.

"Cinque...quattro..." fanculo!

Mi catapulto su per le scale e arrivo al terzo piano.

Corro ad aprire tutte le porte mi escano davanti, ma sono tutte chiuse a chiave.

"Tre..." sono quasi arrivata alla fine del corridoio e prego che almeno una delle ultime porte sia aperta.

"Due..." arrivo all'ultima porta, faccio un grosso respiro mentre faccio la croce, nella speranza di trovare quest'ultima porta aperta.

Abbasso la maniglia e magicamente la porta si apre, facendomi fare i saltelli dalla gioia.

"Uno..." senza pensarci due volte entro dentro e chiudo velocemente la porta alle mie spalle, appoggiandoci la schiena ed emanando un sospiro di sollievo.

"Tempo scaduto" e giusto in tempo, posso aggiungere.

Okey, da questo momento dovrò fare assoluto silenzio, perché il lupo sta iniziando la caccia e basta una sola piccola disattenzione per farmi scoprire e mandare tutti questi sforzi a farsi benedire.

A bassa voce inizio a contare i secondi, così da rimanere attenta fino ai tre minuti e pregando che lui non riesca a trovarmi.

Intorno a me c'è il buio più totale e non so in che tipo di stanza mi trovo e cosa c'è al suo interno.

Tastando il muro alle mie spalle vado alla ricerca dell'interruttore della luce.

Continuo a strisciare la mano sul muro verso destra, fino a sentire una cosa di plastica che pare un bottone.

Lo schiaccio e la luce si accende.

Mi volto e quello che si presenta davanti ai miei occhi, mi lascia completamente senza parole e fiato.

Avrei pensato che lui potesse nascondere qualsiasi cosa dietro queste porte, ma questo è veramente qualcosa di sbalorditivo.

Mentre mi incuriosisco nel guardare le cose intorno a me, perdo il conto dei secondi.

L'ultima cosa che mi ricordo è di essere arrivata a contare fino a cinquantacinque.

Le pareti della stanza sono di colore bianco panna.

Al centro del soffitto pende un'enorme lampadario composto da tantissimi piccoli cristalli.

Alla mia sinistra c'è un'enorme armadio fatto di legno verde ulivo con delle piccole decorazioni floreali.

My Dark Mafia Prince Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora