QUATTRO GIORNI PIÙ TARDI
Sono circa le dieci di sera e in questo momento mi trovo in salotto, da sola, a guardare la TV.
Sul tavolino sono appoggiati una tazza contenente del thé caldo, ai frutti di bosco, e una ciotolina contenente dei pasticcini.
Questa mattina, per mia grandissima fortuna, mi sono venute le mestruazioni.
Almeno non ho più quella paura, che mi tormentava continuamente la testa, di essere rimasta incinta.
Sul canale dove trasmettono in inglese sto vedendo un anime drammatico giapponese, ovviamente doppiato in inglese, intitolato "Quando c'era Marnie".
Sono arrivata quasi alla fine, dove Anna, la protagonista, scopre la vera storia di quella che era la sua famiglia biologica.
Mentre continuo a mangiare i meravigliosi dolciumi, mi accorgo che i miei occhi iniziano a lacrimare.Probabilmente sarà per colpa del ciclo, che mi rende molto più vulnerabile di quanto già non la sia, ma sta di fatto che questa scena mi ha veramente colpita, tanto da farmi letteralmente scoppiare in un pianto.
Più guardo la scena commovente e più piango.
Più piango e più mangio le schifezze che ho tra le mani.
Non mi accorgo della presenza di una persona, solo quando non lo vedo inginocchiarsi davanti a me e rivolgermi uno sguardo confuso.
"Sara, che succede?
Perché stai piangendo?" mi chiede con tono preoccupato, togliendomi dalle mani la ciotola contenete i pasticcini e avvicinandosi di più al mio corpo."Mi d-dispiace per q-quella povera r-ragazzina che ha s-scoperto cosa è a-accaduto alla sua f-famiglia" dico tra un singhiozzo e l'altro, riuscendo a malapena a farmi capire.
Infatti lo vedo alzare un sopracciglio e cercare di capire cosa stia dicendo.
"Principessa, cerca di calmarti.
Non ho capito neanche una lettera di quello che hai detto" porta le mani sulle mie guance e con i pollici cerca di asciugarmi le lacrime.Faccio un respiro profondo e cerco di parlare con più calma.
"La ragazza ha scoperto della storia di sua madre, che è stata...u-uccisa in un incidente" dico con voce leggermente tremante.
Lo vedo voltarsi verso la TV e poco dopo rivoltarsi verso di me con un piccolo sorriso divertito stampato sul volto.
"Piccola, ma è solo un cartone animato"
"Sì, lo so, ma la storia è talmente fatto bene, che sembra reale" ammetto, appoggiando le mani sulle sue e accarezzandole delicatamente.
Dopo poco le sposto e mi butto su di lui, continuando a piangere incontrollabilmente.
"Sara, mi stai facendo preoccupare.
C'è qualcosa che non va?" mi schiaccio ancora di più contro di lui, affondando la testa nell'incavo del suo collo."Mi è venuto il ciclo" dico a bassa voce.
Lo sento per un momento irrigidirsi, ma poco dopo sento le sue mani posizionarsi dietro la mia schiena e iniziare a massaggiarla in lenti movimenti circolari, facendomi immediatamente tranquillizzare.
"Respira, principessa, respira" obbedisco alla sua calma voce e lentamente inizio a calmarmi.
"Brava, piccola.
Così...bravissima" la sua voce non fa altro che rilassarmi sempre di più, fino a quando non sento il respiro stabilizzarsi così come anche il pianto smettere definitivamente.
"Vuoi che ti prepari qualcosa di caldo?" mi chiede mentre dentro di me sento già le farfalle riempirmi lo stomaco dalla felicità di lui che si preoccupa di me.
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My Dark Mafia Prince
Romance#1 droghe #1 violenza #1 amore #1 mafia russa #1 pericolo #1 gelosia #1 boss #1 passione Cosa accadrebbe se un compleanno molto atteso e una bellissima vacanza in Sicilia venissero rovinati da un capriccio di un uomo abituato ad ottenere tutto ci...