SARA'S POV
Non posso descrivere a parole la paura che ho provato quella sera, di una settimana fa, in quel maledetto bagno con quei due sconosciuti.
Quando sono entrata e ho trovato tutto ricoperto di sangue, mi sono sentita quasi svenire e vomitare allo stesso tempo.
A malapena riuscivo a mantenere l'equilibrio.
Ero così sotto shock che non mi sono azzardata a fare un solo movimento, ero praticamente paralizzata e incollata al suolo.
Solo quando quelle due persone dal viso coperto stavano cercando di aggredirmi, sono riuscita a dare un segnale d'allarme e speravo di aver attirato l'attenzione di Igor o Andrey o di qualsiasi altra persona si trovasse nei paraggi.
Quando li ho visti entrare immediatamente, il mio cuore è saltato dalla gioia e stavo quasi per piangere dalla felicità.
Ho ringraziato dio chissà quante volte per averli lasciati proprio lì dietro la porta e siano riusciti a sentire le mie urla d'aiuto.
Ai miei occhi si è presentata una scena per la quale avrei pagato profumatamente perché non mi accadesse.
Era una cosa così forte e spietata che paragonarlo ad una scena di un film d'azione, sarebbe un eufemismo.
Infatti sono immediatamente svenuta e l'ultima cosa che mi ricordo sono le urla di Andrey e Igor che si butta su di me.
All'inizio non ero tanto sicura delle parole di Danilo, quando mi ha detto che avrebbe fatto in modo che nulla mi fosse accaduto, mettendo a rischio anche la sua stessa vita.
Ma ora sto iniziando a fidarmi.
Ha mantenuto la parola e grazie ai suoi due amici, che li ha ordinato di farmi da babysitter ventiquattro ore su ventiquattro, mi sento più sicura.
È tarda mattinata e in questo momento ci troviamo sul letto, uno di fronte all'altro, mentre lui continua a giocherellare con una ciocca dei miei capelli, come sempre.
È appoggiato su un braccio e guarda un punto fisso sui miei capelli; sembra perso nei pensieri.
Pure io mi perdo guardando il suo corpo.
Ha una miriade di cicatrici che ho notato dal primo momento che l'ho visto a petto nudo, ma non ho mai avuto il coraggio di chiedergli del perché ce gli avesse, dalla paura che avrebbe reagito male.
Ma la curiosità è troppo grande e oggi voglio azzardare, sperando di non morire.
"Ehm...Danilo, posso farti una domanda?" schiarisco la voce, cercando di sembrare la più tranquilla possibile.
Si ridesta dai suoi profondi e chissà quali pensieri, e mi guarda negli occhi in un modo che non saprei definire.
Annuisce con la testa, continuando sempre a giocherellare con i miei capelli.
Okey, Sara...forza e coraggio.
Tanto...tentar non nuoce, giusto?
"Perché hai queste cicatrici?" si blocca immediatamente e mi rivolge uno sguardo tra infuriato, frustrato e disgustato.
Mi pento subito di avergli fatto una domanda del genere e abbasso immediatamente gli occhi, cercando di non farmi incenerire dal suo sguardo.
"S-scusa...n-non volevo-"
"Come mai questa domanda?" mi chiede, interrompendomi.
La sua voce è fredda e un po' nervosa.
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My Dark Mafia Prince
Romance#1 droghe #1 violenza #1 amore #1 mafia russa #1 pericolo #1 gelosia #1 boss #1 passione Cosa accadrebbe se un compleanno molto atteso e una bellissima vacanza in Sicilia venissero rovinati da un capriccio di un uomo abituato ad ottenere tutto ci...