«...e ricordati di chiamarmi quando finisci.» merda, non ho ascoltato una parola di quello che ha detto.
Mi giro verso mia madre, accompagnata dalle sue sole tre ore di sonno. La fisso in silenzio qualche attimo. Andiamo idiota, di qualcosa!
«Si, va bene.» wow, che fantasia. Lei sembra fare finta di nulla, forse la troppa stanchezza l'ha stremata.
«Ottimo.» poco dopo accosta davanti ad un edificio enorme. L'agenzia di Mirko dovrebbe essere qui. «Posso accompagnarti anche domani se vuoi.»
«No mamma, ho capito come arrivarci, domani mi arrangio.» la bacio sulla guancia e scendo dall'auto con la valigia del mio costume stretta a me. La guardo aspettando prima di chiudere la portiera. «Non stare qui ad aspettarmi tutto il giorno. Vai a casa a dormire che ti serve, ok?»
Lei ride appena e sembra rilassarsi. «Oh chi è la mamma tra le due?» sorride mentre chiudo la portiera. Abbassa il finestrino e mi manda un bacio. «Divertiti e impara tante cose. La tua mamma è fiera di te.»
Tira su nuovamente il finestrino e va via. Guardo la macchina sfrecciare sull'asfalto, poi mi giro verso l'enorme edificio. Vado alla porta, ma appena questa si apre mi trovo Mirko davanti. È...bassa.
«Tu devi essere Tanaka! Non vedevo l'ora che arrivassi!» esclama lei mettendo le mani sui fianchi.
«Grazie, anche io non vedevo l'ora di iniziare. Oh, chiamami Sakura, per favore.» è di routine, dico a tutti di chiamarmi per nome.
«Va bene, Tanaka.» come non detto. «Vieni, iniziamo a vedere un po' di cose.»
Entra nell'ascensore mentre la seguo a ruota. Appena le porte si chiudono, inizia la sua parlantina. Tutti mi avevano avvisato di questa cosa, ma fortunatamente amo le persone estroverse: ho accettato di venire da lei anche per questo. Mentre l'ascensore sale di piano in piano, inizia a spiegarmi come funzionano le cose da eroi. Rapporti, turni di ronda, perlustrazioni, salvataggi...insomma, un sacco di roba teorica che si, serve, ma a me sembra un mucchio di roba inutile. Io voglio l'azione.
Mi mostra le sale principali:
La sala riunioni, dove ogni mattina tutto lo staff di raduna per dividersi i compiti e stabilire le diverse attività del giorno.
Gli spogliatoi, non tutti vengono in agenzia direttamente vestiti. C'è anche la possibilità di farsi la doccia se necessario.
La sala di controllo e gli uffici, dove vengono tenute sotto controllo tutte le frequenze radio della polizia e un enorme schermo segnala subito la posizione di qualsiasi cosa non sia al suo posto.
E infine la sala relax, ovviamente. Piena di macchinette con snack salutari e non, caffè, the e bevande varie. Diversi tavoli dove sedersi e mangiare. L'agenzia rimane aperta 24 su 24, in modo che non ci siano mai buchi scoperti in cui non c'è nessun eroe in giro e praticamente le persone vivono qui la loro giornata.«Wow, è tutto così...grande.» borbotto tra me e me guardandomi attorno.
«Beh tutto sembra più grande ad altezza coniglio. Ti basta solo fare un bel salto per far sì che sia tutto alla tua altezza.» Mirko mi mette una mano sulla spalla e mi sorride. «Vai a cambiarti, il giro di perlustrazione tocca a me. Ti faccio vedere un po' come facciamo solitamente le cose.»
Annuisco velocemente stringendo la mia valigia e vado negli spogliatoi. Una porta secondaria all'interno conduce alle docce, mentre nella prima stanza ci sono diverse cabine per garantire la privacy di tutti e degli armadietti dove riporre le proprie cose. Mi cambio velocemente e guardo gli armadietti. Su uno c'è un pezzo di carta con scritto "Tanaka" accompagnato da un cuore. È una calligrafia stupenda, immagino sia quella di Mirko. Infilo le mie cose lì dentro e poi esco. È la prima volta che un pro hero che non siano in nostri professori vedono il mio costume. Chissà cosa ne penserà.
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at the end he dies || Dabi
Fanfiction||AMBIENTATO A FINE DELLA QUARTA STAGIONE CON SPOILER DEL MANGA|| La "religione dell'elimina eroi" si diffonde a macchia d'olio tra heroes e villain. La verità viene sussurrata all'orecchio, i brividi scorrono lungo la schiena facendoti trasalire, i...