Capitolo 56

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Ora che ho ottenuto conferme da tutti posso tornare a casa e riposare, prepararmi per domani. Hawks mi accompagna e mi lascia direttamente sul pianerottolo fuori dall'appartamento.

«Non vi disturbo, vado a dormire anche io.» borbotta lui. Magari Dabi sta già dormendo, meglio tenere la voce bassa.

«Grazie mille Hawks, per...tutto quanto.»

Lui sorride con gli occhi a cuoricino, poi sussurra ancora più piano, quasi come se avesse paura. «Chiamami Keigo, se ti va. È...il mio vero nome.»

«Keigo, mh?» ci penso qualche attimo, gli si addice. «Mi piace, ma preferisco Hawks, in fin dei conti tu ormai sei il mio polletto.»

Mi alzo sulle punte allungandomi verso di lui e gli stampo un bacio sulla guancia, lui arrossisce e agita le ali come suo solito senza sapere che dire. Mi guarda imbarazzato non sapendo che fare, la cosa mi fa ridere.

«Sai combattere nemici e criminali ma non sai come gestire un bacio sulla guancia?» la mia risatina coinvolge anche lui.

«Mi dispiace, è che...» si morde il labbro un po' agitato. Fa qualche passo verso di me facendomi arretrare verso la porta. Mi fa appoggiare e mi guarda negli occhi. «Tu mi piaci, veramente tanto.»

Ed eccolo, sapevo che sarebbe arrivato questo momento. Come friendzono una persona senza fargli male? Non so se Dabi sarebbe d'accordo.

«Hawks...» sospiro appena distogliendo lo sguardo.

«Lo so, ma non è questo il punto.» riporta il mio volto dritto verso il suo, i miei occhi tornano a scontrarsi con i suoi. «Volevo solo dire, che...qualsiasi cosa succeda, io sarò al tuo fianco. Tuo e di Dabi.»

Lo guardo negli occhi qualche secondo come per studiarlo più a fondo, le cose stanno prendendo una piega migliore nella mia testa. Poso una mano sulla sua guancia accarezzandola lentamente, lui ci si appoggia senza distogliere lo sguardo. Ho notato solo ora che ha alzato la sua solita visiera gialla, che non toglie neanche di notte, per potermi guardare meglio.

«Anche lui, mh?»

Far arrossire Hawks è semplice e divertente. Crede di poter nascondere le cose, ma così le rende soltanto più evidenti e quando gliele fai notare, diventa dello stesso colore delle sue ali.
Si stacca leggermente, ovviamente a disagio, ma lo tiro nuovamente a me.

«Lo capisco.» Hawks non riesce ad aprire bocca. «Penso che tu l'abbia notato come...lui ti ha accettato.» annuisce appena tornando a guardarmi negli occhi mentre la mia mano che gli stringeva la maglia si rilassa, fermandosi però sul suo petto. «Ha quasi ucciso Bakugo solo perché mi ha tirato i capelli, mentre tu hai letteralmente dormito con la testa appoggiata sul mio culo e non ti ha detto nulla.» una risata debole contagia entrambi, si sta rilassando. «Dobbiamo farpassare questa cosa, questa battaglia, e poi...ne riparleremo. Ok? Tutti e tre assieme.» intreccio lentamente le dita con le sue mentre lui stringe appena la mia mano una volta che ha la presa salda.

Lui annuisce convinto, solleva le nostre mani e bacia il dorso della mia. Il suo petto smette di fare su e giù così velocemente, sta iniziando a calmarsi. Si stacca lentamente da me lasciandomi la mano, poi mi sorride appena. Ci pensa qualche attimo prima di avvicinarsi nuovamente a me e darmi un bacio sulla guancia, voleva di più. Forse lo volevamo entrambi, forse addirittura l'avrebbe voluto Dabi, ma è meglio superare questo scontro prima.
Nessuno dei due parla per qualche manciata di secondi, finché mi faccio avanti io nonostante il mio cuore batta all'impazzata.

«Buonanotte Hawks.»

«Buonanotte Sakura.»

Lo vedo fare ciao con la mano mentre io entro nell'appartamento, poi lo sento scendere dalle scale e il mio cuore rallenta man mano che lui si allontana.
Dabi invece non è in sala. Che sia in camera? Vado nell'altra stanza e lo trovo sdraiato sul letto a guardare il telefono, visibilmente stanco.

at the end he dies || DabiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora